Le passioni di Toscanini. La III edizione del Festival dedicato al compositore

Dal 4 giugno all’11 luglio a Parma

17 aprile 2024

È nato in tempi di pandemia, con un’edizione zero che ha subito tutte le limitazioni del caso, ma ora, alla sua terza edizione, è già una kermesse tra le più attese dagli appassionati della musica del primo Novecento e degli straordinari capolavori del tardo Ottocento. Anche quest’anno, in una ideale staffetta con la stagione concertistica che sta per concludersi, prende il via il Festival Toscanini, rassegna incentrata sulla figura e sul ruolo di Arturo Toscanini, che abbraccia appunto lo scorcio del XIX secolo e i primi decenni del Novecento.  Un’occasione preziosa per approfondire l’ascolto degli autori preferiti dal grande direttore d’orchestra e nello stesso tempo di quelli che sono vissuti nella sua stessa epoca. Quattro concerti sinfonici, altrettanti cameristici, una tavola rotonda e un concerto Community, compongono un programma che si snoda in vari luoghi di Parma tra il 4 giugno e l’11 luglio.

“Unire giovani vincitori di prestigiosi concorsi internazionali a musicisti di chiara fama, avvicinarsi al grande repertorio del primo Novecento italiano affiancandolo ai capolavori del tardo ‘800, e ancora ascoltare la raffinata musica da camera, insieme alle fiabe musicali: questa è la trama del Festival Toscanini 2024”, spiega il Sovrintendente e Direttore Artistico de La Toscanini Ruben Jais.

I primi quattro concerti sono legati a due dallo stesso solista interprete di un evento sinfonico e di un cameristico. Nel primo, figura il formidabile pianista Jae Hong Park, classe 1999, vincitore del Concorso Internazionale Ferruccio Busoni 2021. Già apprezzato interprete insieme alla Filarmonica Toscanini, il pianista coreano si esibirà come solista il 4 giugno, al CPM de La Toscanini, interpretando di Skrjabin 24 Preludi op. 11 e la Fantasia in si minore op. 28 insieme alla Sonata n. 1 di Rachmaninov, mentre il 6 giugno, in Piazzale San Francesco, sarà solista nel Concerto n. 2 di Camille Saint-Saëns con la Filarmonica Toscanini guidata dal bielorusso Vitali Alekseenok, vincitore dell’edizione 2022 del Concorso Toscanini; in programma anche la Sinfonia n. 7 di Beethoven e di Mendelssohn l’Ouverture da Sogno di una notte di mezza estate.

Solista dei successivi due appuntamenti che prevedono musiche di Busoni (Sonata n. 2 e Concerto in re maggiore) e Respighi (Sonata in si minore) è l’apprezzatissima violinista Francesca Dego − la prima  italiana ad entrare in finale al Premio Paganini di Genova − che il 12 giugno al CPM La Toscanini, si esibirà accompagnata da Francesca Leonardi, mentre il 14 giugno sarà diretta da Francesco Cilluffo all’Arena Shakespeare del Teatro Due in una serata che comprende, del compositore bolognese, il Trittico Botticelliano e la Suite Gli uccelli.

Il cartellone del Festival prevede poi, il 21 giugno, un concerto speciale in occasione della Festa della Musica al Parco della Musica, con un programma di musiche conosciute ed amate, diretto da Elena Casella, che unisce la Sinfonia n.40 di Mozart e la Sinfonia n. 5 di Beethoven. A seguire due concerti cameristici alla Casa della Musica: il 26 giugno sarà di scena la spalla della Filarmonica Toscanini, Mihaela Costea che insieme a Silvia Chiesa al violoncello eseguirà oltre al Duo op. 7Z di Zoltán Kodály anche la Sonata op. 148 di Mario Castelnuovo-Tedesco. L’altro concerto da camera del 3 luglio è invece un recital del pianista veneto Elia Cecino, classe 2001, vincitore l’anno scorso del Concorso ITurbi di Valencia che interpreterà di Brahms Sonata n. 1, Janàček Sonata I. X. 1905 Z Ulice (Nella Strada) e Prokof’ev Sonata n. 7 op. 83. Il 2 luglio è da non perdere il concerto Community cui sono invitati i Centro Estivi del Comune di Parma, durante il quale verrà eseguito Pierino e il lupo di Prokof’ev; l’appuntamento è alla Sala Gavazzeni con la Filarmonica Toscanini diretta da Giulio Arnofi e la voce narrante di Stefania Panighini.

Grande evento finale l’11 luglio in Piazza Duomo con un programma tutto wagneriano diretto da Kent Nagano e la partecipazione del contralto Gerhild Romberger: in programma oltre ai Wesendonck- Lieder anche Tannhäuser Ouverture e Musica del Monte di Venere, Parsifal Incantesimo del Venerdì Santo, Tristan und Isolde Preludio e Morte di Isotta e da Die Walküre la celebre Cavalcata delle Valchirie. Il concerto è ispirato ai leggendari programmi toscaniniani che restano nella storia dell’interpretazione wagneriana: in particolare il riferimento va all’ultimo concerto del Maestro tenutosi alla Carnegie Hall 70 anni fa: il 4 aprile 1954. Sul tema, l’11 luglio alle ore 17.30 presso l’Auditorium APE (Parma Museo) avrà luogo un convegno che sarà condotto da Enrico Girardi.