- Data di pubblicazione
- 19/06/2019
- Ultima modifica
- 19/06/2019
L’Insolito festival delle Briciole
A Parma dal 22 giugno al 30 luglio
Oltre un mese di spettacoli, incontri ed esplorazioni urbane tra il Giardino Ducale e altri spazi non convenzionali di Parma. Dal 22 giugno al 30 luglio si rialza il sipario su Insolito, la rassegna estiva del Teatro delle Briciole e di Micro Macro, che approfittano della bella stagione per inondare la città di appuntamenti artistici che mettono al centro le comunità, portando teatro, musica e libri a “casa” delle persone: nei parchi, nei quartieri, tra le panchine.
Cartellone ricco, quindi, e diffuso nella città, ma soprattutto doppio, con spettacoli pensati per un pubblico di adulti e bambini insieme ed altri dedicati solo agli adulti, oltre a progetti speciali come Pankine e Dialoghi dell’infanzia on tour, entrambi nati nell’officina delle Briciole. Quest’ultimo, di Beatrice Baruffini, va avanti lungo l’arco dell’intera durata della rassegna, con la tournée all’aperto di uno spettacolo-installazione che viaggiando dal centro alla periferia, in nove luoghi monumentali o popolari, tra cortili, portici e piazze, vedrà gli adulti, dotati di apposito kit di ascolto, intenti ad ascoltare i bambini che si esprimono dal loro punto di vista su grandi temi come Dio, natura e morte. Ideato dalla coreografa Elisa Cuppini, col sostegno della Fondazione Pizzarotti, Pankine si riferisce invece a quelle sedute simbolo dell’incontro informale, della vita in comune nello spazio pubblico. Per riflettere sul valore d’uso (e sulla sua perdita) di questi spazi di aggregazione, il progetto è nato intorno alla documentazione video di una serie di incontri con gli abitanti, su cui hanno poi lavorato otto artisti tra musica, danza, teatro e teatro di figura, ovvero Simone Arganini, Lorenzo Bresolin, Giancarlo D’Antonio, Andrea Dionisi, Yalika Jo con Andrea Marras, Savino Paparella e Riccardo Reina, che hanno dato vita a creazioni in scena il 17 e 18 luglio alle 21.30 al Parco dei poeti di Via Montebello. E mentre dal 2 al 4 luglio la Torre dell’Acquedotto di Via Solari ospita una Insolita Mostra a ingresso gratuito (su prenotazione) con una selezione di foto del giornalista Antonio Mascolo, raccolte recentemente nel volume Oltre il torrente Parma (Berti), che documenta la transizione del quartiere verso la modernità globalizzata, al quartier generale del Giardino Ducale prendono il via i quattordici appuntamenti in cartellone, diffusi tra Arena estiva del Teatro al Parco, spazio esterno del Palazzetto Eucherio Sanvitale, Boschetto delle Querce, Tempietto d’Arcadia e Chiosco Bar.
Tra gli spettacoli per tutti ci sono Thioro del Teatro delle Albe diretto da Alessandro Argnani, una versione speciale, senegalese, della favola-mito Cappuccetto Rosso, animata dall’energia travolgente degli attori e dal ritmo dei bonghi africani, Zanna bianca di Francesco Nicolini che fonde due capolavori di Jack London in uno spettacolo che parla di libertà e di amore, il teatro di figura della Compañia El Patio, per la prima volta in Italia, la favola sul coraggio di Valentina Vuole, con Consuelo Ghiretti e Francesca Grisenti, un concerto del Bamboo Orchestra Trio, che a chiusura del concerto guidano anche un laboratorio di scoperta della forma e delle sonorità dei loro strumenti, e un gioco sulla fiaba radioguidato da Carlo Presotto. Ai bambini dai due anni è dedicato invece I colori dell’acqua di Andrea Buzzetti, che invita i piccolissimi a scoprire colori ed emozioni.
Il programma pensato per il solo pubblico adulto, invece, punta tutto sulle figure di spicco del teatro contemporaneo, da Oscar De Summa, che torna a Parma con Soul music, un nuovo capitolo del ritratto generazionale che l’attore e drammaturgo va componendo da un decennio, al concerto in cui il coreografo e regista Roberto Castello, insieme ai suoi interpreti, fonde parola danza e musica in un incontro tra cultura europea e cultura africana. Sul fronte della danza si prosegue anche con Silvae e Oro d’ore di Silvia Bertoncelli, coreografie ispirate alle Metamorfosi di Ovidio, al Libro d’ore di Rilke e alla musica di Luciano Berio e con un laboratorio di Silvia Gribaudi, figura tra le più originali e anti-convenzionali della scena coreografica italiana. Compagnia di spicco anche quella dei Babilonia Teatri, già Leone d’Argento alla Biennale di Venezia, che con Calcinculo fotografa ancora una volta l’oggi e le sue perversioni. Ne La bassa nova, invece, Savino Paparella mescola nebbia del Po, musica brasiliana e fumi dell’alcool. Da non perdere, in chiusura, il 29 luglio, il concerto di Roberta Giallo, cantautrice tra le più originali della nuova generazione, tra teatro canzone, performance e pop.
Insolito Festival è realizzato con il contributo del Comune di Parma e con il sostegno della Regione Emilia Romagna, della Fondazione Monteparma e della Fondazione Pizzarotti.