Da Luigi Nono alle nuove frontiere dell’IA. Al via EXITIME

Dal 2 maggio al 5 giugno e dal 15 settembre al 16 ottobre a Bologna

27 aprile 2024

Ogni anno è un viaggio musicale nel quale musicisti e musiciste, compositori e pubblico navigano insieme nel mondo della musica moderna e contemporanea, con un tema principale a fare da fil rouge. Quest’anno, per la sua ventesima edizione la rassegna di FontanaMIX ensemble, EXITIME, guarda a Luigi Nono e ai possibili sviluppi del suo pensiero nel futuro. Un’indagine sul rapporto tra creazione musicale e intelligenza artificiale, insomma. “La navigazione musicale – spiega il direttore musicale Francesco La Licata – attraverso i suoi infiniti possibili, la sua dimensione mobile e spaziale del suono, l’informatica e l’utilizzo delle nuove tecnologie – da Luigi Nono si spinge con un’ampia parabola fino alla nostra attualità, alle reti neurali artificiali e al complesso rapporto fra intelligenza artificiale e creazione musicale. E da qui nasce una riflessione sulle “nuove” sfide etiche poste dall’intelligenza artificiale e sulle domande che ci facciamo oggi sul suo impiego nella creatività musicale. Fin dove possiamo spingerci e lasciare il passo al suo sviluppo? È l’AI a stimolare la mente umana a pensare in modo più creativo o saremo sopraffatti dal suo algoritmo?”

L’appuntamento è a Bologna, nello spazio dell’ex Chiesa di San Mattia, dove l’ensemble ha la sua residenza e dove andranno in scena concerti, installazioni, incontri, workshop, masterclass e guide all’ascolto sulla contemporaneità musicale. Il percorso si articola in sedici appuntamenti, programmati in due diversi periodi (2 maggio – 5 giugno; 15 settembre – 16 ottobre) e con dodici prime esecuzioni assolute di opere appositamente commissionate, realizzati in una rete di collaborazioni con artisti e compositori protagonisti attivi sulla scena musicale europea. Sono molte le tappe del percorso da Nono all’IA. Nei suoi due appuntamenti conclusivi la rassegna sviluppa la questione anche in un modo anche performativo, con il pianista Roberto Prosseda che con il suo robot TeoTronico ci fa riflettere sul significato dell’interpretazione umana e meccanica; e con l’artista Alex Braga, ideatore di A-MINT, un’intelligenza artificiale adattiva che lavora con il musicista in tempo reale consentendogli di esplorare nuove frontiere della creatività audiovisiva. Quanto a FontanaMIX, l’ensemble conferma la propria vocazione verso il teatro musicale da camera proponendo The Tempest Songbook di Kaija Saariaho, in un coinvolgente intreccio musicale tra il suo ciclo di brani sui personaggi della Tempesta di Shakespeare (nella versione per soprano per strumenti d’epoca) e le musiche di scena della Tempesta del 1712 attribuite a Henry Purcell.

Nel dettaglio, la prima parte della rassegna si apre il 2 maggio con l’incontro L’eredità e il pensiero di Nono nella società di oggi, focus sul compositore veneziano e il suo agire musicale, seguito dal concerto Nostalgia utopica futura, che impegna Das Neue Ensemble Hannover e FontanaMIX ensemble con i loro direttori, in un programma che comprende musiche di Nono, Schoenberg e la prima esecuzione assoluta di tinto del compositore tedesco Johannes Schöllhorn. Secondo appuntamento il 7 maggio con España en el corazón, un programma che prende il suo titolo da una composizione di Luigi Nono. Filo conduttore, il suono della chitarra. La composizione di Mauricio Sotelo, Come llora el agua per chitarra flamenco diventa un’azione coreografica con i danzatori Ondina Cassotta e Federico Frison, mentre per lo straordinario brano per 40 chitarre di Gilberto Cappelli, All’amico carissimo, si riuniscono 40 giovani chitarristi delle classi del Conservatorio di Bologna per dar vita a questa prima esecuzione assoluta.

Il 12 maggio uno dei brani più conosciuti di Luigi Nono, La fabbrica illuminata, diventa il titolo di un programma che ruota intorno al lavoro di ricerca sul suono che caratterizza tutta la sua produzione, seguendo passo passo il progresso tecnologico, dal nastro magnetico a 4 piste al live electronics. Giancarlo Schiaffini, trombonista-tubista (soprano) e Francesco Giomi (regia del suono e live electronics) faranno ascoltare, live, diverse improvvisazioni per voce, tuba ed elettronica. Il 18 maggio è la volta di Sonic Meditations, meditazione sonora, un’esperienza immersiva ispirata alla pratica del Deep Listening. Invece la formula “carta bianca a” che lascia ad un compositore ampia libertà nella creazione di un programma, coinvolge stavolta Paolo Perezzani, con il progetto sonoro Per l’ascolto (con Luigi Nono), in programma il 23 maggio col FontanaMIX ensemble diretto da Francesco La Licata e il soprano Livia Rado che eseguono in prima assoluta il brano di Perezzani, Se da lontano… (omaggio a Luigi Nono). Il 29 maggio, con il concerto intitolato Vorfassung (prestesura), 4 pianisti saranno poi impegnati in 3 prime esecuzioni assolute: il brano per due pianoforti a otto mani 8 Mains sur 2 Plans di Julien Malaussena; il brano per due pianoforti a quattro mani Vorfassung di Marco Montaguti; la trascrizione per due pianoforti di Verklärte Nacht di Schoenberg preparata da Francesco Greco. Completa il programma … sofferte onde serene…, brano per pianoforte e nastro composto da Luigi Nono nel 1977, con la collaborazione di Maurizio Pollini.

Il 4 giugno ore 15 in una trasmissione in collaborazione con RAI Radio 3, Un’opera in ascolto, e il 5 giugno ore 20.30 nel concerto Fragmente Stille / Verklärte Nacht si approfondisce l’ascolto dei due capolavori per archi di Nono e Schoenberg, della loro estetica del suono e della loro “silente” relazione con il testo poetico a cui si ispirano. Completa la prima parte di Exitime 2024, la Masterclass con il soprano Alda Caiello (10, 11 giugno), dedicata alla musica vocale nei repertori contemporanei e in particolare all’opera di Kaija Saariaho.

Tra le proposte di EXITIME 2024 c’è poi anche un altro tema legato alla poetica di Luigi Nono: il tema dell’ascolto, legato soprattutto alla sua ultima produzione, Prometeo. Tragedia dell’ascolto. Il rapporto fra scrittura, voce e ascolto è un argomento attuale non solo per le nuove generazioni di compositori, ma in modo più ampio ha anche un significato politico e sociale. “Il progetto curato dal compositore Paolo Perezzani (all’interno del format già sperimentato negli anni passati “Carta bianca a…”) e la performance Sonic Meditations del fisarmonicista Claudio Jacomucci – dice La Licata – in fondo vogliono dirci, in modi diversi, come una esperienza consapevole dell’ascolto sia in relazione con la scoperta di nuovi mondi, soprattutto per andare oltre quello che conosciamo già, senza paura dell’ignoto”. Ma il 2024 segna anche il 150° anniversario della nascita di Arnold Schoenberg, celebrato in due programmi, rispettivamente da FontanaMIX, che accosta il quartetto Fragmente Stille an Diotima di Luigi Nono a Verklärte Nacht di Schoenberg nella versione per sestetto e in un nuovo arrangiamento per due pianoforti a cura di Francesco Greco; e dal celebre Pierrot lunaire nella nuovissima versione ritmica in italiano curata da Marcello Panni, che ne cura anche una mise en espace per la voce di Cristina Zavalloni.

Sono insomma numerosissimi i compositori rappresentati, da Luigi Nono e Arnold Schoenberg a Rebecca Saunders, Kaija Saariaho, Olga Neuwirth, Thuridur Jonsdóttir, Johannes Schöllhorn, Mauricio Sotelo, Leo Brouwer, Helmut Lachenmann, Julien Malaussena, Arthur Lourié, Nikolai Kapustin, Arturo Corrales, George Crumb, Sylvano Bussotti, Salvatore Sciarrino, Gilberto Cappelli, Fausto Romitelli, Marco Montaguti, Marcello Panni, Andrea Sarto, Marco Momi, Federico Incardona, Nicola Evangelisti e Paolo Perezzani, tasselli di una originale pluralità ideativa che si concretizza in collaborazioni e patrocini con storiche istituzioni come la Fondazione Archivio Luigi Nono di Venezia e il Centro Schoenberg di Vienna.

La programmazione di EXITIME 2024 si realizza con il sostegno di Ministero della Cultura, Direzione Regionale Musei dell’Emilia-Romagna, Regione Emilia-Romagna, Ater Fondazione, Bologna City of Music Unesco, Hannover City of Music Unesco e Illumia.