- Data di pubblicazione
- 15/02/2024
- Ultima modifica
- 16/02/2024
Marco Martinelli e Ermanna Montanari alla direzione del Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico di Vicenza
Il programma sarà presentato in primavera
Sono i direttori artistici e fondatori di una delle compagnie italiane più apprezzate e premiate del panorama nazionale e non solo. Marco Martinelli e Ermanna Montanari, 15 premi Ubu in due e tanti altri riconoscimenti nazionali e internazionali, sono capostipiti di un’intera comunità artistica – le Albe/Ravenna Teatro – che in quasi quarant’anni di spettacoli, laboratori, libri e viaggi nel mondo ha macinato successi ed emozioni affinando sempre di più la pratica di teatro politttttttico (con 7 t), un teatro capace di coniugare etica ed estetica, poesia e intervento nella polis. A Scampia come a Ravenna, hanno coinvolto centinaia, migliaia di persone creando comunità che hanno saputo ‘rifarsi luogo’ attraverso un teatro che scende dal palcoscenico e entra nel corpo vivo della città.
Ora un nuovo impegno coinvolge la coppia d’arte e di vita, Martinelli e Montanari sono infatti stati nominati alla direzione artistica del 77° e 78° Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico di Vicenza, prestigioso festival di teatro internazionale.
“Il nostro sì alla chiamata per l’Olimpico di Vicenza è un sì affettivo, un sì denso di ricordi, tra cui, Rosvita, il concerto che lì abbiamo allestito nel 2010”, commentano Ermanna Montanari e Marco Martinelli. “Il rimbombo da cui si è risucchiati ogni volta che si sosta all’Olimpico, fa risuonare la potenza cosmica del suono in cui siamo immersi da sempre, esalta l’irriducibilità della voce umana. L’immagine guida per questo biennio 2024-2025 sarà quella del “coro”, inteso come radice fondante del teatro: nella parola “coro” i greci vedevano lo stretto intarsio tra parola, musica e danza, un’alchimia che rivela ancora oggi tutta la sua necessità ardente, moltiplicandosi nel nodo vita-scena del nostro contemporaneo agire. Al tempo stesso il coro è, fin dalle origini, lo specchio disvelante della polis: era composto, nell’Atene del V secolo, da migliaia di cittadini che non si limitavano a fare da “spettatori”, ma si ponevano quali interlocutori-artefici, misurandosi sulla scena insieme agli artisti dell’epoca, da Eschilo ad Aristofane. In questo senso il coro è sempre un gesto “politico”, oltre che poetico. Esso può assumere oggi le forme di una gioiosa “chiamata pubblica”, dove mescolare arte e vita, artisti e cittadini di varie generazioni per infuocarne lo sfuggente meccanismo prismatico”.
Il Ciclo dei Classici è promosso dal Comune di Vicenza in collaborazione con l’Accademia Olimpica; il nuovo Ciclo di Spettacoli Classici vede l’organizzazione della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza arricchita dal coordinamento artistico de La Piccionaia, Centro di Produzione Teatrale. Ermanna Montanari e Marco Martinelli,in questi mesi stanno ultimando il programma che verrà presentato in primavera.