Maria Paiato è Madre Courage

Al Teatro Duse di Bologna dall'8 al 10 novembre

30 ottobre 2019

Durante la guerra dei Trent’anni, una vivandiera, madre di tre figli, cerca di sopravvivere, o meglio di fare buoni affari, seguendo l’esercito, ora cattolico, ora protestante, per vendere la sua merce ai soldati a prezzo maggiorato. Neppure la morte dei figli, che pure la farà sprofondare nel dolore, convincerà la donna a ripudiare la guerra come male supremo. La storia, com’è noto, è quella di Anna Fierling, la straordinaria Madre Courage raccontata da Bertolt Brecht in uno dei suoi capolavori teatrali più noti, e tra le poche opere del secolo scorso che davvero parlano ancora al presente, illuminando le dinamiche del potere e la mentalità spesso incomprensibile di chi vive nella miseria e nell’oppressione. Il personaggio della Courage, così ricco di sfumature e complessità, ha reso indimenticabili le performance di attrici eccezionali come Lina Volonghi, Mariangela Melato e Isa Danieli.

Imperdibile quindi l’occasione di vedere Maria Paiato, una delle più grandi attrici della scena contemporanea, già interprete di personaggi femminili eccezionali come la Maria Zanella di Sergio Pierattini e l’Anna Cappelli di Annibale Ruccello, alle prese con questo ambitissimo ruolo. Dopo il debutto all’ultimo Napoli Teatro Festival, la nuova versione di Madre Courage e i suoi figli che la vede protagonista è al Teatro Duse di Bologna dall’8 al 10 novembre.

A dirigere Paiato, in una regia in cui è sono predilette forti componenti musicali dallo stile vario che spazia dal classico all’elettronica, Paolo Coletta, che recupera ed elabora i materiali riguardanti la composita partitura a partire dall’edizione del 1941, comprese le fonti che hanno ispirato i temi principali e le nove canzoni previste dal testo. In scena, a popolare il quadro apocalittico che la donna attraversa con il suo emblematico carro, Mauro Marino, Giovanni Ludeno, Andrea Paolotti, Roberto Pappalardo, Anna Rita Vitolo, Tito Vittori, Mario Autore, Ludovica D’Auria, Francesco Del Gaudio.