È il migliore dei mondi possibili? Il Candido del Teatro Due Mondi

Il 28 e 29 ottobre a Faenza

26 ottobre 2023

L’obiettivo dell’autore, nelle sue stesse parole, era quello di “portare il divertimento a un piccolo numero di uomini d’ingegno”, ma il Candido di Voltaire è diventato invece uno dei più celebri romanzi filosofici, un’opera che ha fatto scuola, per i temi e per lo stile. Le riflessioni non addomesticate sull’educazione, sulla felicità, sulla convinzione (da lui presa di mira) di vivere sul migliore dei mondi possibili e su quello che verrà poi definito panglossismo, proprio a partire dal nome di un personaggio di Voltaire, ne hanno fatto un testo che ancora oggi suscita interesse ponendo domande attuali. Il 28 e 29 ottobre se ne vedrà una versione teatrale realizzata dal Teatro Due Mondi, lo storico gruppo faentino che dal 1979 è impegnato nella costruzione di un teatro colto e popolare, accessibile a tutti e tutte.

“È questo il migliore dei mondi possibili? O come possiamo renderlo migliore?”: Alberto Grilli, regista e direttore della compagnia, introduce le domande all’origine dell’insolita scelta di allestire Candido, uno spettacolo pensato per un pubblico di tutte le età a partire dai 6 anni. L’opera, co-prodotta da Accademia Perduta/Romagna Teatri, è al debutto assoluto alla Casa del Teatro di Faenza il 28 e 29 ottobre dopo un posticipo di alcuni mesi dovuto agli enormi danni dell’alluvione in Romagna. “Abbiamo creato, come nostra abitudine, uno spettacolo pieno di ritmo, avventure, personaggi e canzoni – spiega ancora Grilli – ma come sempre vogliamo anche porci e porre chiare domande sulla società che costruiamo ogni giorno: praticare la filosofia attraverso l’azione.

“Il nostro Candido segue i viaggi avventurosi del protagonista, ne narra le fortune e le sfortune, e ci farà conoscere l’amata Cunegonda, il filosofo Pangloss teorico del miglior mondo, e il fido Cacambo, compagno di avventure – aggiunge il drammaturgo Gigi Bertoni in merito alla creazione interpretata da Tanja Horstmann, Angela Pezzi e Renato Valmori – Ma poi a questi si aggiungono, per ogni porto toccato, tanti altri personaggi che rendono sempre sorprendente il racconto. E le sorprese ci aspettano durante il viaggio di Candido, negli incontri che fa, nelle sventure che gli capitano e naturalmente, come in ogni libro edificante, nel finale a sorpresa. Solo noi possiamo far migliore il nostro mondo. Con l’impegno, lo studio, la partecipazione alla vita, facendo ciò che amiamo con le persone che amiamo. Affrontando le avversità con realismo, senza continuamente fuggire”. In occasione della prima, il 29 ottobre alle 15 la Casa del Teatro di Faenza ospiterà un incontro con il filosofo Rocco Ronchi, la Teacher in Philosophy for Children Giulia Negrini, il Presidente dell’Associazione Maestri di Strada di Napoli Cesare Moreno e il coproduttore dello spettacolo, Ruggero Sintoni di Accademia Perduta/Romagna Teatri. Modera Michele Pascarella.

Lo spettacolo sarà poi in scena il 16 e 17 novembre a Faenza (RA), il 5 e 6 dicembre a Bagnacavallo (RA), l’11 e 12 gennaio a Forlì, il 21 e 22 febbraio a Ravenna, il 27 febbraio a Cervia (RA), il 12 marzo a Meldola (FC) e il 7 aprile a Scandiano (RE).