Miti e grandi classici. Il Teatro partecipato a Ravenna Festival / 2 Intervista a Marco Martinelli
Don Chisciotte ad ardere in scena dal 26 al 30 giugno e dal 2 al 7 luglio
A Ravenna Festival ancora una volta, la forza del mito e l’attualità dei classici riuniscono cittadini e cittadine attorno al teatro in tre appuntamenti speciali che coinvolgono la città in lunghi e articolati percorsi di creazione condivisa. Vi abbiamo raccontato nella scorsa puntata del Panchatantra al Cisim di Lido Adriano e ora, dal cantiere delle Albe, ecco altri due progetti condivisi, Pluto e Don Chisciotte (seconda anta) con la regia di Marco Martinelli. Capostipite con Ermanna Montanari di un’intera comunità artistica – le Albe/Ravenna Teatro appunto – che in quasi quarant’anni di spettacoli, laboratori, libri e viaggi nel mondo ha macinato successi ed emozioni ha affinato sempre di più la pratica di teatro politttttttico (con 7 t), un teatro capace di coniugare etica ed estetica, poesia e intervento nella polis. A Scampia, come a Pompei e a Ravenna, sono centinaia, migliaia di persone che creando comunità hanno saputo ‘rifarsi luogo’ attraverso un teatro che scende dal palcoscenico e entra nel corpo vivo della città. Abbiamo incontrato Martinelli alle prove ravennati di Pluto e gli abbiamo chiesto se la pratica del teatro di cittadinanza lo emozioni ancora e che portata ha oggi questa pratica teatrale. Ecco cosa ci ha risposto:
Pluto ha visto partecipazione degli alunni del Polo liceale “Ernesto Pascale” di Pompei, dell’Istituto Tecnico “Eugenio Pantaleo” di Torre del Greco, dell’Istituto Tecnico “Renato Elia” di Castellammare di Stabia e Liceo “Giorgio De Chirico” di Torre Annunziata. qui Marco Martinelli torna alle sue origini, ovvero alla sua passione per Aristofane. Lo spettacolo, prodotto dal Parco Archeologico di Pompei, in collaborazione Ravenna Festival, Teatro Mercadante – Teatro Stabile di Napoli, in scena per una data unica a Ravenna, il 29 maggio al Teatro Alighieri, dopo il debutto al teatro grande di Pompei (25-26 maggio), sarà ripreso al teatro Olimpico di Vicenza (11 ottobre), come terzo capitolo del più ampio progetto aristofaneo mai prodotto in Italia, “Sogno di Volare”, dopo Uccelli (2022) e Acarnesi. Stop the War (2023). La mano sapiente di Martinelli, fondatore dell’ormai arcinoto progetto della non-scuola, “intonerà” al testo arcaico le improvvisazioni vitali e scatenate di 80 adolescenti napoletani. La commedia, l’ultima delle undici che ci restano di Aristofane, ruota attorno al tema del “denaro”, ed è un intreccio tra grande comicità e violente contraddizioni della polis, dal rifiuto della guerra alla distribuzione delle ricchezze.
A Ravenna festival si sta lavorando all’ormai tradizionale appuntamento con le Chiamate pubbliche del Teatro delle Albe, che dopo il triennio di pluripremiati spettacoli sulla Divina Commedia di Dante Alighieri, dal 2023 indaga il grande classico dell’Occidente letterario, Don Chisciotte di Cervantes. Siamo adesso alla seconda anta del progetto Don Chisciotte ad ardere: dopo il viaggio onirico dal castello incantato alla locanda della prima anta, l’opera in fieri ricomincia con una processione degli “erranti”, ovvero coloro che fuggono dal rogo dei libri, l’episodio con cui si è concluso il lavoro lo scorso anno. I maghi (Hermanita e Marcus), insieme agli erranti e alle maschere (Don Chisciotte, Dulcinea, Sancio) arrivano alle rovine di un castello e vi entrano insieme a un coro di adolescenti: passano attraverso un corridoio di muri pieno di rimbombi sonori, e accedono a un prato. Lì i maghi e le maschere preparano la storia centrale di questa seconda anta: la “schiava di Algeri”, novella fondamentale nella polifonia del romanzo di Cervantes. Montanari e Martinelli, anche in questa parte, mettono in luce il dubbio, la ferita, che Cervantes ci pone sulla relazione articolata tra realtà e sogno. Lo spettacolo sarà in scena al Cantiere Malagola dal 26 al 30 giugno e dal 2 al 7 luglio, ore 20, e accanto agli attori e alle attrici storiche delle Albe, Ermanna Montanari, Marco Martinelli, Alessandro Argnani, Roberto Magnani, Laura Redaelli ci saranno tutte le cittadine e i cittadini della Chiamata Pubblica che ormai da mesi si riuniscono attorno a questo capolavoro del canone occidentale.
Lo spettacolo è coprodotto da Teatro delle Albe/Ravenna Teatro, Ravenna Festival e Teatro Alighieri, in collaborazione con Direzione Regionale Musei Emilia-Romagna.
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- Data di pubblicazione
- 03/06/2024
- Ultima modifica
- 05/06/2024