- Data di pubblicazione
- 20/07/2021
- Ultima modifica
- 20/07/2021
Il Mondo Nuovo delle Ariette
Il 21 luglio a Crespellano, a Monteveglio il 27 luglio e a Bazzano il 28 luglio
Per la settima edizione di Territori da Cucire, il Teatro delle Ariette ha dato vita a un esperimento per un teatro di comunità, un varietà errante in cinque puntate intitolato Il Mondo Nuovo, fatto di parole, gesti e musica e creato per immaginare insieme, incontrarsi e dialogare nello spazio pubblico. Dopo le prime due tappe a Savigno e Castelletto, il 21 luglio alle 20 lo spettacolo diretto da Paola Berselli e Stefano Pasquini approda in Piazza della Pace a Crespellano, proseguendo poi il viaggio verso Monteveglio (27 luglio), e Bazzano (28 luglio).
Protagonisti di questo nuovo progetto guidato dalle Ariette sono ben quaranta cittadini di età e provenienze diverse che hanno preso parte a un lungo laboratorio per poi immergersi completamente in tutte le fasi creative, dall’allestimento di scene e costumi alla costruzione della drammaturgia, fino alla recitazione. Una collaborazione totale che com’è ormai nella tradizione di Teatri da Cucire dà vita una contaminazione speciale tra il lavoro e la passione di professionisti e cittadini, che si nutre in questa occasione di una riflessione sulla distanza tra un mondo che oggi appare stanco e in cui si è aperta una voragine insanabile, e un mondo futuro ancora tutto da costruire, pur tra tanti ostacoli e contraddizioni. Nelle cinque puntate del Varietà ci si chiede infatti cosa e come mangeremo, chi, come e dove si produrrà il cibo, come ameremo e ci riprodurremo, che lingua parleremo e se saremo divisi ancora da frontiere, quale sarà la nostra identità di genere e di specie, come e da chi sarà gestito il potere.
“Oggi circola la voce – scrivono le Ariette – che il mondo che abbiamo abitato fino a ieri è finito, che quella matassa aggrovigliata di abitudini, consuetudini, usanze, credenze, pratiche, rituali, culture, lingue, generi, sentimenti, sogni sia da buttare. Anche noi siamo da buttare con tutto quello che ci sta intorno, la nostra vecchia cucina, i nostri vecchi libri, i nostri vecchi vestiti e i nostri vecchi amici… ci vuole un mondo nuovo, dove nuovi ‘noi’ possano vivere una vita nuova, più ecologica, etica, economica, solidale, competitiva, sostenibile, in continua crescita, a basso impatto ambientale, piena occupazione, residuo zero, garantista, sovranista, tollerante, chilometro zero, senza frontiere, libera, responsabile, leggera e resiliente. Saremo noi, Teatro delle Ariette, e i cittadini amatori che ci accompagnano in questa emozionante avventura del Teatro di Comunità, gli animatori di questo Varietà Errante, noi con le nostre storie autobiografiche, le nostre vite, il patrimonio di umanità e di esperienze che in questi tempi difficili ha profondamente segnato la vita di tutti”.
Territori da Cucire si svolge nell’ambito di Bologna Estate 2021, con il sostegno di Comune di Valsamoggia, Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con Fondazione Rocca dei Bentivoglio.