- Data di pubblicazione
- 02/03/2018
- Ultima modifica
- 02/03/2018
“Il mondo non mi deve nulla”, in scena il noir ironico e dolente di Carlotto
A Lugo, Meldola e Crevalcore, dal 2 al 7 marzo
Massimo Carlotto, autore cult del noir italiano, regala al teatro un altro testo di grande potenza, “Il mondo non mi deve nulla”, un’amara e dolente, e ironica, riflessione sul senso che diamo alle nostre vite e sul peso del caso, della nemesi, della coscienza e del libero arbitrio che fa sì che durante i naufragi della vita c’è chi si rassegna decidendo che “il mondo non gli deve più nulla” e chi invece sceglie di andare a prendersi ciò che il mondo ancora gli deve.
La pièce, co-prodotta da Accademia Perduta/Romagna Teatri e Teatro e Società per la regia di Francesco Zecca, nella prima settimana di marzo è ospite di ben tre teatri della regione: del Teatro Rossini di Lugo, dove va in scena dal 2 al 4 marzo (alle 20.30, domenica con una doppia rappresentazione anche alle 16.00), del Teatro Dragoni di Meldola, martedì 6 marzo (alle 21.00) e dell’Auditorium Primo Maggio di Crevalcore, mercoledì 7 marzo (alle 21.00).
Sul palco due personaggi: un ladro, Adelmo, interpretato da Claudio Casadio, e una croupier tedesca in pensione, Lise, interpretata da Pamela Villoresi. I due protagonisti sono sideralmente distanti l’uno dall’altra, e tuttavia una cosa li accomuna: entrambi cercano comprensione e di amore. Così, dopo che il ladro si è intrufolato in una ricca palazzina da una finestra aperta e si è trovato a tu per tu con la stravagante padrona di casa, in una spirale di equivoci, eccessi e situazioni comiche nasce e si sviluppa un confronto e un rapporto: bizzarro da un lato, dall’altro, sul piano dei sentimenti, complesso e intenso.
“Pamela Villoresi scava in un personaggio che la vita ha indurito facendolo vibrare straordinariamente di una fragilità e ironia commoventi – scrive Francesco Zecca nelle note di regia – Guardandola ci si incanta nel suo continuo svelare di Lise la sensibilità, l’indulgenza e l’amarezza amabilmente celate sotto un forte velo rosso di testardaggine, inclemenza e durezza. Pamela porta in scena perfettamente le due facce di Lise e la muove sul precipizio del vuoto come un ventriloquo fa con la sua bambola: la guida, la copre, la svela, la zittisce ed infine la sacrifica… Claudio Casadio indaga con grande sensibilità un’anima intrappolata in una vita disperata, regalandogli poesia e una purezza incantatrice, che rende il suo personaggio struggente. Restituisce al personaggio di Adelmo tutta la sua “veracità”, la forza e il “non arrendersi” tipico di chi è attaccato alla vita con i denti perché dalla vita ha avuto ancora troppo poco per mollare gli ormeggi. L’Adelmo di Claudio è più vitale e popolano che mai e di un popolo lavoratore e sacrificato porta in scena il riscatto con il buon senso che a volte viene meno ai più acuti filosofi. L’Adelmo di Claudio è credibile, concreto, meravigliosamente vivo, acuto e di una esuberanza necessaria per lasciare spazio alla speranza di una rinascita”.
Le musiche che accompagnano questo raffinato noir dal ritmo di mambo sono di Paolo Daniele. Le scene portano la firma di Gianluca Amodio, i costumi quella di Lucia Mariani. Il disegno luci è di Alberto Biondi; i disegni sono di Laura Riccioli.
A Lugo, nell’ambito del ciclo “Gli incontri con gli attori” realizzato in collaborazione con l’Associazione Amici del Teatro Rossini, sabato 3 marzo alle 18.00 il pubblico potrà incontrare i due protagonisti della pièce, Pamela Villoresi e Claudio Casadio.