- Data di pubblicazione
- 05/06/2025
- Ultima modifica
- 05/06/2025
Montagna Mia. L’Appennino emiliano-romagnolo è il palcoscenico di quaranta festival e rassegne
40 festival e rassegne in scena da maggio a settembre
Da maggio a settembre, quaranta festival e rassegne trasformeranno l’Appennino in un crocevia di arte, musica, teatro e turismo sostenibile. Non più solo sinonimo di escursioni e silenzi, da Piacenza a Rimini, passando per le cime di Modena, Bologna e Forlì, la montagna emiliano-romagnola si prepara all’edizione 2025 di Montagna Mia, il progetto culturale promosso dalla Regione Emilia-Romagna e coordinato da Ater Fondazione. In programma l’offerta culturale dei territori montani che animera borghi, castelli, santuari e sentieri mettendo in rete le eccellenze artistiche dei territori montani.
L’iniziativa, promossa dalla Regione Emilia-Romagna e coordinata da Ater Fondazione, si rivolge ai turisti slow, alla ricerca di itinerari originali, distanti dalle traiettorie più battute, ma anche agli emiliano-romagnoli che hanno voglia di esperienze autentiche e luoghi incontaminati poco distanti da casa, dove trascorrere una serata o un fine settimana.
“La cultura può essere un vero motore di sviluppo per la montagna- ha commentato l’assessora regionale alla Cultura, Gessica Allegni-. Nel nostro territorio appenninico abbiamo un patrimonio diffuso, molto rilevante dal punto di vista storico e culturale con le sue rocche, i castelli, le pievi e i santuari, oltre ai piccoli borghi, i centri medievali e archeologici. Una ricchezza che attraverso questa manifestazione può essere riscoperta e valorizzata. L’idea di mettere in rete l’offerta culturale estiva della nostra montagna ha così il duplice scopo di coinvolgere il pubblico in eventi di qualità e, al tempo stesso, di favorire il contatto con luoghi unici e suggestivi. Con l’obiettivo di promuovere anche un turismo culturale legato alla natura, all’arte e alle tradizioni locali, in grado coinvolgere gli operatori, il ‘saper fare locale’, per valorizzare ancora di più le comunità del nostro Appennino”.
“Montagna mia, alla sua seconda edizione, offre ben quaranta festival, sette in più rispetto all’anno precedente- sottolinea il presidente di Ater, Natalino Mingrone-. Ater Fondazione ha il privilegio di lavorare come punto di raccordo di tutte queste importanti iniziative che, sotto l’egida della Regione Emilia-Romagna, garantiscono una narrazione organica e coerente della nostra terra. Il filo rosso che lega le manifestazioni è per noi ‘Fuoripista’, il format che garantisce in sette province sette week end di circo contemporaneo ma non solo. Perché ATER Fondazione crede fermamente che la cultura rappresenti un volano strategico per lo sviluppo sostenibile delle aree montane”.
Un palcoscenico a cielo aperto
Un palcoscenico a cielo aperto con una stagione culturale di quaranta festival e rassegne, ciascuno a sua volta articolato in appuntamenti che capillarmente percorrono i territori montani.
Per la musica a Porretta Terme (Bo) dal 24 al 27 luglio torna il Porretta Soul Festival, che accende le notti estive celebrando il legame con la città di Memphis, per poi passare il testimone al jazz e alle vette reggiane, con l’Albinea Jazz Festival (Albinea, Re, 18-23 luglio).
Il circo contemporaneo è l’ingrediente chiave nel borgo di Santa Sofia (Fc) con il festival Di strada in strada (11-15 agosto), nei Bascherdeis di Vernasca (Pc) dal 26-27 luglio, nel lungo programma di Appennini in Circo (25 maggio-7 settembre) e nell’itinerario in sette tappe di Fuoripista (20 giugno-3 agosto). Anche a Pennabilli (Rn) dal 12 al 15 giugno, le piazze e i vicoli si animano con Artisti in Piazza: 200 performer provenienti da 20 paesi regalano quattro giorni di magia e meraviglia.
Il cinema va in scena a Bobbio (Pc) dove dal 1° luglio al 31 agosto il borgo medievale fa da cornice al Bobbio Film Festival, con proiezioni, corsi rivolti ai giovani e i dopo-proiezione con il maestro Marco Bellocchio.
Gli amanti del teatro classico possono rivivere le atmosfere antiche nell’affascinante scenario archeologico di Veleia (Pc) dal 1° giugno al 31 luglio, o nell’Arena del Plautus festival di Sarsina (Fc) dal 6 luglio al 22 agosto, mentre a Lizzano in Belvedere (Bo) dal 24 al 27 luglio Che non venisse mai giorno fa scoprire la bellezza antica dei balli popolari.
L’arte al femminile è protagonista a Piacenza (22-26 luglio) con Klimt’s Ladies, nelle Terre del Rubicone (2-23 agosto), Borgo Sonoro mette in programma concerti intimi in corti, piazze, arene e parchi, nel Cesenate, lo spettacolo dal vivo incontra le bellezze naturali con Notturni nel bosco (8 luglio – 4 agosto), mentre a Gombola, e nel Modenese (24 luglio – 3 agosto), Trasparenze Festival fonde insieme teatro, musica, danza e incontri.
La lirica trova casa in Val Trebbia (Pc) con Summer Opera Valley (19 luglio – 20 agosto), mentre Entroterre Festival (Fc – 8 luglio – 6 settembre) offre oltre 70 appuntamenti, tra concerti e trekking culturali, attraverso quattro delle province montane. Completano questo ricchissimo cartellone progetti come IT.A.CÀ (12 settembre – 19 ottobre), nel bolognese, dedicato al turismo responsabile, L’uomo che cammina, nel reggiano, (12 aprile – 12 dicembre), che indaga con spettacoli, reading e concerti il rapporto tra uomo, ambiente e sacro, Escursione teatrale (8 maggio – 4 ottobre) e Monti Orfici (14 agosto – 4 ottobre) due percorsi tra pratiche teatrali e spettacoli totalmente immersi nell’Appennino ravennate, oppure Frail, il festival che insinua lo sguardo degli artisti contemporanei nei borghi e nei boschi dell’Appennino modenese.
La mappa di Montagna Mia
Come una vera e propria guida escursionistica, la mappa di Montagna Mia segna ogni festival come una tappa da raggiungere. Oltre alla versione online che trovate qui una versione cartacea sarà disponibile in tutti gli info-point turistici regionali.