Musica, in tutti i sensi. La stagione di Orchestra Senzaspine

Da febbraio a dicembre al Teatro Duse e al Teatro Manzoni di Bologna

18 gennaio 2022

La musica non ha un senso. Con questa provocazione del direttore Tommaso Ussardi riparte dopo due anni di pandemia la stagione dell’Orchestra Senzaspine di Bologna. La musica non ha un senso perché ne ha molti, naturalmente, “perché i suoi significati sono tanti quante le persone che ogni giorno la incontrano – insiste Ussardi – e poi non è fatta solo per essere ascoltata, la si può vedere e toccare, la musica ha un profumo e la si può addirittura gustare: la musica non ha un senso perché ne ha infiniti. Vogliamo superare le barriere sensoriali, in modo che una disabilità per qualcuno si trasformi nella possibilità per tutti di cambiare punto di vista”. Riparte quindi all’insegna dell’inclusività una delle orchestre più originali e apprezzate degli ultimi anni, peraltro reduce da importanti riconoscimenti (è Orchestra residente presso l’Accademia Chigiana di Siena e presso la Nuvola per la nuova stagione di EUR Culture Roma) e prosegue nella sua mission di rivoluzionare la percezione comune della musica classica e riconsegnarla all’amore del grande pubblico grazie a un approccio semplice e coinvolgente.

 

La nuova Stagione prevede cinque appuntamenti, di cui quattro al Teatro Duse e uno al Teatro Auditorium Manzoni. Si parte sul palco del teatro di via Cartoleria con il concerto in maschera Filmusic (24 e 25 febbraio) che accosta la grande musica classica alle colonne sonore più amate del cinema.  Per l’occasione musicisti e spettatori si potranno travestire dai loro personaggi preferiti e superare così lo stereotipo ‘a teatro si va solo eleganti’ sfoggiando costumi bizzarri. Sempre al Duse andranno in scena poi la nuova produzione lirica di Rigoletto (26, 27 e 28 aprile) con la regia di Giovanni Dispenza e la direzione di Matteo Parmeggiani, che verrà peraltro costruita insieme agli spettatori con l’obiettivo di attualizzare il capolavoro di Verdi; il balletto Vivaldi|Piazzolla (24 e 25 maggio), un viaggio sonoro e visivo da Venezia a Buenos Aires, e l’ormai tradizionale concerto di fine anno Bollicine (26, 27 e 28 dicembre). Al Teatro Manzoni, invece, si terrà il concerto sinfonico Gershwin I Shostakovich (11 novembre). In programma la ‘Rhapsody in Blue’ di George Gershwin, interpretata dal pianista Pietro Beltrani, e preceduta dalla prima mondiale di una nuova opera per sassofono e orchestra del giovane Luigi Grasso. A seguire la Sinfonia n.5 di Dimitri Shostakovich.

Rigore artistico e sensibilità sociale andranno a braccetto per tutta la stagione, anche grazie alla collaborazione con diverse realtà attive sul territorio, tra cui l’Istituto Cavazza, la Fondazione Gualandi e l’Antoniano Onlus. Per ogni concerto, infatti, verranno organizzati laboratori e iniziative di sensibilizzazione, serate e concerti accessibili ed inclusivi, che si terranno prevalentemente al Mercato Sonato di Bologna, sede dell’Orchestra. Tra le novità di questa Stagione segnaliamo inoltre le collaborazioni artistiche con il Bologna Jazz Festival per il concerto al Manzoni, e con la Fondazione Luciano Pavarotti, che ha curato lo scouting per i giovani interpreti del ‘Rigoletto’. Peraltro, i concerti dell’Orchestra Senzaspine al Duse si inseriscono, per il nono anno, nel programma DUSEgiovani, riservato alla valorizzazione dei nuovi talenti e alla formazione del nuovo pubblico. “La capacità dei Senzaspine di porsi sempre di fronte a nuove sfide – sottolinea il presidente del cda del Teatro Duse Walter Mramor – è ammirevole e ha tutto il supporto del Teatro Duse. La professionalità e l’originalità delle loro esecuzioni raccolgono l’attenzione anche di un pubblico di giovani e giovanissimi, producendo una sorta di rinnovamento dello spettatore. È questo uno degli obiettivi del nostro teatro che, proprio con il programma DUSEgiovani, intende coinvolgere le nuove generazioni per scriverne insieme i progetti futuri”.