Nasce a Parma il Farnese Festival. Al via la prima edizione di un festival unico al mondo

Dal 6 al 19 giugno

02 giugno 2023

È appena nato ma punta già all’olimpo dei grandi appuntamenti musicali internazionali, il Farnese Festival. E non solo per la magnificenza del luogo, all’interno del Complesso Monumentale della Pilotta di Parma, e per un programma che riunisce alcuni dei più prestigiosi ensemble italiani di musica antica, ma anche perché di rassegne così non ce ne sono altre al mondo. Al Teatro Farnese, dal 6 al 19 giugno, si potrà assistere infatti a sei concerti legati alla tradizione musicale italiana ed europea dei secoli XVII e XVIII all’interno di un edificio monumentale coevo fatto costruire dal duca Ranuccio tra il 1617 e 1618, meravigliosa sala barocca considerata il primo teatro moderno della storia occidentale. Un connubio unico, insomma, che celebra appieno la musica antica e la prestigiosa tradizione musicale.

Era esattamente questa l’idea del Direttore della Pilotta, Simone Verde, che ci ha lavorato fin dal primo giorno del suo insediamento sei anni fa: “La primavera di Parma capitale dell’arte, dell’architettura e della musica – spiega – si arricchisce di un nuovo e importante appuntamento: il Farnese Festival. Una iniziativa che testimonia la vivacità del progetto sviluppato dal Complesso Monumentale della Pilotta, finalizzato al rinnovamento della struttura, al riallestimento delle sue collezioni e alla creazione di un centro culturale di respiro internazionale, che è stato premiato da un largo consenso di pubblico”.  “Con il Farnese Festival all’interno di uno dei più straordinari teatri al mondo – ha dichiarato invece Fabio Biondi, direttore artistico del Festival – si rende giustizia a un repertorio legato alla ricca vita musicale della città di Parma che, fra il 600 e 700, ospitò tra i più insigni Maestri dell’epoca: figure come Monteverdi, Farinelli, Carestini, Giacomelli, Mozart per citarne solo alcuni, oltre alla cappella ducale, una delle più ammirate orchestre d’Europa. Con una sede così prestigiosa, una città così unica e un territorio così ricco possiamo solo augurarci che questa edizione sia l’inizio di una nuova, fortunata stagione musicale.”

Dopo l’anteprima del 19 maggio con la Filarmonica Arturo Toscanini, diretta da Enrico Onofri, il Farnese Festival s’inaugura il 6 giugno con Europa Galante e Fabio Biondi (violino e direttore) impegnati in un programma che, partendo da uno dei protagonisti della vita musicale italiana della prima metà del ‘600, qual è Girolamo Frescobaldi, si conclude con uno dei capolavori di Claudio Monteverdi, musicista che nel 1619 inaugurò il teatro Farnese. Andrà quindi in scena Il Combattimento di Tancredi e Clorinda accompagnato da Dario Castello e Giovanni Legrenzi sempre esponenti della scuola musicale veneziana. L’orchestra Europa Galante ritorna il 7 giugno, interpretando brani di Luigi Boccherini e ancora l’8 giugno, con Invenzioni e Stravaganze, il 600 musicale italiano all’epoca del Teatro Farnese. Il 10 giugno è ospite invece l’orchestra LaBarocca di Milano, diretta da Ruben Jais, che presenta Scipione in Cartagine, opera seria in tre atti del compositore parmigiano Geminiano Giacomelli, su libretto di Carlo Innocenzo Frugoni, dedicata a Enrichetta d’Este, rappresentato per la prima volta nella primavera del 1730 all’antico Teatro Ducale di Parma. Il Festival prosegue il 17 giugno con Come veggiamo usarsi ne’ madrigali moderni, un repertorio di madrigali di Claudio Monteverdi, Giovanni Battista Fontana, Marco Uccellini, interpretati da Concerto italiano, diretto da Rinaldo Alessandrini. Si chiude il 19 giugno con la presenza del mezzosoprano Giuseppina Bridelli e l’esibizione del Quartetto Vanvitelli, un ensemble italiano specializzato nel repertorio cameristico della prima metà del Settecento, che conduce il pubblico alla scoperta di un repertorio legato ai compositori bresciani del ‘600 riuniti sotto l’Accademia degli Erranti, accademia culturale fondata a Brescia nel 1619. Il concerto presenta la relazione tra i compositori bresciani e i colleghi veneziani di Claudio Monteverdi con i quali lavorò durante il suo ultimo periodo di grande fervore artistico.

Il cartellone è arricchito da spettacoli, proiezioni e installazioni digitali site-specific. Nel corso delle sue giornate sarà infatti svelato al pubblico uno spettacolare videomapping prodotto da Kaos Produzioni di Stefano Gargiulo grazie al quale sarà possibile ammirare l’Arcoscenico della sala seicentesca in tutto il suo cromatico, originario splendore assieme a una mirabolante animazione finalizzata a far rivivere lo spirito dell’artificio divino del Seicento.

Farnese Festival è reso possibile dai fondi della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura e dalla sinergia istituzionale con numerosi soggetti della città che la ospita. Tra questi, spicca la collaborazione con il Comune di Parma, il contributo finanziario della Fondazione Monteparma e il supporto tecnico della Fondazione Arturo Toscanini.