Una nuova produzione della Traviata chiude la stagione d’opera 2022

Dal 16 al 19 dicembre al Teatro EuropAuditorium

15 dicembre 2022

Sarà uno dei più grandi capolavori verdiani l’opera dell’arrivederci che segnerà l’avvio del trasferimento del Teatro Comunale di Bologna in Piazza della Costituzione. Aspettando il Comunale Nouveau, ovvero il nuovo spazio della Fondazione lirico-sinfonica felsinea, il pubblico sarà accolto infatti per una nuova produzione de La traviata, con Riccardo Frizza sul podio e la regia e le scene di Alessandro Talevi, al Teatro EuropAuditorium. “Un luogo che il Comunale conosce già e bene – racconta il sovrintendente Fulvia Macciardi – perché nel 1980, quando fu oggetto dell’ultimo, importante, lavoro di ristrutturazione, gli spettacoli si trasferirono su quel palco di Piazza della Costituzione. La buca dell’orchestra, che per 40 anni non è più stata utilizzata, verrà riattivata proprio ora per La traviata, che chiude simbolicamente la stagione lirica aprendo al contempo una nuova fase di vita del Teatro”. L’appuntamento è dal 16 al 19 dicembre nell’ambito di WintER Festival, il cartellone curato dalla Regione Emilia Romagna che coglie le proposte più interessanti della scena culturale nel periodo festivo.

Le quattro recite del melodramma verdiano ottocentesco in tre atti, su libretto di Francesco Maria Piave da La dame aux camélias di Alexandre Dumas figlio, saranno precedute da una breve presentazione dell’opera per approfondirne le questioni prima di godersi lo spettacolo nella sua nuova produzione. Per il suo primo spettacolo con il TCBO il giovane regista italo-sudafricano Alessandro Talevi, vincitore nel 2007 del prestigioso European Opera-Directing Prize, ha accettato la sfida di ripensare il progetto per la nuova sede ideando una Traviata che contiene tutte le idee da lui esplorate nelle sue precedenti visioni di quest’opera, affrontata altre tre volte in tre diversi continenti. “Usando un’ambientazione moderna (in questa situazione, sempre la più efficace) con alcuni riferimenti senza tempo – dice Talevi – l’enfasi qui è posta sull’idea di Violetta come personalità trasgressiva, che ha il coraggio di sfidare le norme morali canoniche. E mentre questo affascina, allo stesso tempo invita anche al giudizio morale e all’impulso (dalla società convenzionale, turbata e insieme attratta dalla sua provocazione) di vederla punita o dannata”. I costumi sono firmati da Stefania Scaraggi, le luci da Daniele Naldi e i video da Marco Grassivaro.

Torna sul podio dell’Orchestra del Comunale di Bologna Riccardo Frizza, Direttore musicale del Festival Donizetti Opera di Bergamo – vincitore nel 2021 del Premio Ópera XXI – e Direttore principale dell’Orchestra Sinfonica e del Coro della Radio Ungherese, che dopo questo appuntamento lirico dirigerà l’ultimo concerto della Stagione Sinfonica 2022 del teatro felsineo il 23 dicembre all’Auditorium Manzoni. Protagonisti, in alternanza rispettivamente nelle date del 16 e 18 dicembre e del 17 e 19 dicembre, sono Zuzana Marková e Julia Muzychenko nel ruolo della protagonista Violetta Valéry, insieme a Rame Lahaj e Matteo Falcier come Alfredo Germont e Roberto Frontali e Dario Solari nei panni di Giorgio Germont. Il Coro del Teatro Comunale è preparato da Gea Garatti Ansini.