Odhecaton canta Orlando di Lasso

Il 18 settembre all’Oratorio di San Filippo Neri di Bologna

17 settembre 2018

Comincia nel cuore del Cinquecento il viaggio attraverso i cinque Itinerari Vocali che, muovendo dal Medioevo sino alla fine dell’Ottocento, faranno da contrappunto all’Omaggio a Berio nella tradizionale rassegna autunnale Il Nuovo l’Antico di Bologna Festival. Protagonista del primo appuntamento, il 18 settembre alle 20.30, all’Oratorio di San Filippo Neri, saranno infatti Gli umori di Orlando di Lasso, compositore fiammingo vissuto tra 1532 e 1594. A ridare vita alla sua musica, insieme a quella di Filippo Azzaiolo, compositore coevo, sarà Odhecaton, ensemble di dodici voci maschili diretto dal M° Paolo Da Col, cantante, organista, direttore e musicologo che ha rivolto fin da giovanissimo i propri interessi al repertorio della musica rinascimentale e barocca, e che segue i criteri della ‘musicologia applicata’.

Odhecaton, che deriva il suo nome dal primo libro a stampa di musica polifonica pubblicato a Venezia nel 1501, è specializzato nell’esecuzione della musica rinascimentale e preclassica, ed è divenuto ormai riferimento imprescindibile nel panorama internazionale della musica antica.

L’incontro vanta in effetti salde premesse, se si considera che Orlando di Lasso è uno dei massimi compositori di musica polifonica del Rinascimento, maestro del contrappunto, che la sua prolifica produzione è caratterizzata da un atteggiamento compositivo basato su un connubio tra tradizione e sperimentazione, magniloquenza e levità, e che Odhecaton, il cui repertorio d’elezione è la produzione musicale di compositori italiani, francesi, fiamminghi e spagnoli attivi tra Quattrocento e Seicento, è apprezzato in tutta Europa proprio per la maestria con cui si confronta con le polifonie rinascimentali. L’alto virtuosismo vocale e la grande attenzione al rapporto con il testo dona infatti alle sue esecuzioni una carica emotiva ritenuta rara.

Sin dal suo esordio nel 1998, il gruppo ha ottenuto, non a caso, numerosi premi discografici, tra cui, solo per citarne uno, il Diapason d’oro dell’anno, prestigioso premio assegnato dall’omonima rivista musicale francese, e il riconoscimento, da parte della critica, di aver inaugurato nel campo dell’esecuzione polifonica un nuovo atteggiamento interpretativo, che fonda sulla declamazione della parola la sua lettura mobile ed espressiva della polifonia. Nel corso degli anni l’ensemble ha registrato programmi dedicati a musiche di Gombert, Isaac, Josquin, Peñalosa, Compère e alla riscoperta del repertorio dei compositori spagnoli e portoghesi attivi durante il Seicento nelle isole Canarie. L’ultimo disco, invece, dedicato alla fase finale della produzione di Monteverdi, ovvero alla musica scritta per la Basilica di San Marco quando ne diventò Maestro di Cappella nel 1613, arriva dopo una precedente registrazione dedicata alla musica polifonica che il compositore scrisse a per la Basilica di Santa Barbara nel periodo alla corte dei Gonzaga di Mantova, che ha valso al gruppo, oltre al Diapason d’oro dell’anno, altri due riconoscimenti di valore, il Grand Prix International de l’Académie du Disque Lyrique, e il Premio della Critica dei Gramophone Awards, considerati gli Oscar della Musica classica.

Il concerto del 18 ottobre, che verrà registrato da Magazzini sonori e riproposto su questo portale, fa parte di enErgie Diffuse, programma di iniziative promosso dalla Regione Emilia-Romagna per celebrare l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018.

 

Video

Odhecaton, Monteverdi a San Marco (dir. Paolo Da Col)