- Data di pubblicazione
- 15/02/2021
- Ultima modifica
- 16/02/2021
In onda! La nuova Stagione di Musica Insieme scopre tesori nascosti di Bologna. Dal 20 febbraio al 14 giugno undici concerti in streaming
Non salterà nessun appuntamento: la XXXIV edizione di Musica Insieme si terrà per intero in una formula nuova pensata per volgere la necessità di ricorrere allo streaming in un’opportunità speciale da cogliere fino in fondo. Da febbraio a giugno (salvo novità) andranno “in onda” undici concerti in streaming gratuito di lunedì alle 20.30 sui canali online di Musica Insieme e su TRC Bologna (di domenica e martedì) per celebrare l’eccellenza della scuola italiana con un cartellone speciale. Per la prima volta, infatti, la stagione sarà itinerante e attraverserà tutta Bologna, soprattutto quella meno conosciuta e intima, nascosta nei suoi interni storici e ricchi di arte, attraverso sale meravigliose come l’Oratorio di San Giovanni Battista dei Fiorentini, le Collezioni Comunali d’Arte o il Teatrino di Villa Mazzacorati.
“L’idea – racconta la presidente della Fondazione Alessandra Scardovi – ci è venuta dalla storia, quando nei salotti nobili e borghesi alcuni amici, ma anche intere famiglie di amanti della musica costituivano magari un quartetto, un trio o un quintetto, eseguendo le composizioni dei loro beniamini, i cui spartiti si potevano acquistare direttamente all’emporio dell’editore. […] Nella speranza di evocare quelle emozioni e nell’impossibilità di accedere a teatro, abbiamo pensato di non presentare tutti i nostri concerti nella stessa grande sala, pur bellissima ma tristemente deserta per l’assenza del pubblico, bensì in uno spazio più raccolto: la sala di un palazzo antico o un piccolo teatro bolognese del Settecento, luoghi più intimi e rari, nei quali fare musica assume un significato diverso, vicino e maggiormente condivisibile dal punto di vista emotivo di chi ci segue da casa.”
Ogni concerto si svolgerà quindi in una sala diversa, accompagnato da parole, pensieri e ricordi di testimonial del mondo della cultura e dello spettacolo, figli e figlie (anche adottivi) della città, come Cesare Cremonini, Giorgio Comaschi, Silvia Avallone e Stefano Bonaga. Ma non è tutto, perché oltre alla scoperta dei tesori bolognesi Musica Insieme propone un’altra novità: l’introduzione dei concerti sarà infatti affidata agli artisti stessi, chiamati a introdurre il profilo e il programma di altri colleghi in cartellone, in un ideale passaggio di testimone che collega per esempio Beatrice Rana a Mario Brunello, Giovanni Sollima a Salvatore Accardo e così via.
Ad aprire la stagione, interamente dedicata alle eccellenze italiane, sarà Beatrice Rana, impegnata il 21, 22 e 23 febbraio nell’esecuzione integrale dei quattro Scherzi di Chopin e in una Sagra della Primavera di Stravinskij per la quale la pianista dividerà il palco con Massimo Spada. Sarà poi la giovanissima violinista Emma Bertozzi, classe 2006, vincitrice dell’ultima edizione del Premio “Giuseppe Alberghini”, a duettare con un Maestro come Fabio Biondi in occasione del concerto di Europa Galante (in calendario dal 28 febbraio al 2 marzo) in un programma di rarità haydniane. Tanti i giovani che siederanno tra le file dei Virtuosi Italiani, con ospite il magnifico clarinetto di Alessandro Carbonare (28-30 marzo), impegnato fra l’altro nella versione per archi del celeberrimo Quintetto di Weber, mentre una assoluta novità sulla scena di Musica Insieme sarà la presenza di due danzatori come Matilde Stefanini e Filippo Gamberini, in arte Filo, per una commistione fra classica, moderna e free style che costellerà alcuni momenti del recital di Giuseppe Albanese (9-11 maggio). Molte anche le prime esecuzioni assolute, alcune delle quali appositamente commissionate da Musica Insieme. Due progetti in particolare accostano capisaldi della storia della musica e composizioni nate proprio su ispirazione di quelle epoche e di quei maestri: il duo di Massimo Quarta e Pietro De Maria (11-13 aprile) affiancherà le Sonate per violino e pianoforte di Johannes Brahms a una prima assoluta di Nicola Campogrande, Forme di felicità, ispirata proprio alla scrittura di Brahms, e il Quartetto di Cremona (7-9 marzo) proporrà, dopo l’esecuzione del primo Contrapunctus dell’Arte della Fuga, la “Lettera a Johann Sebastian Bach” di Fabio Vacchi, in questo caso un progetto del Comitato AMUR, che riunisce alcune fra le più importanti organizzazioni concertistiche in tutta Italia e di cui Musica Insieme è tra i fondatori. Un’altra importante première commissionata da Musica Insieme sarà affidata a maggio al violino solista di Francesca Dego, insieme all’Orchestra I Pomeriggi Musicali, guidata da uno dei più brillanti direttori italiani, Alessandro Cadario: il Concertino Quarto per violino e orchestra di Marco Taralli, a sua volta fra i più apprezzati autori del nostro Paese.
Sul fronte degli interpreti eccellenti si segnalano poi Quartetto Prometeo e Mariangela Vacatello, che ad aprile incastonano l’opera 95 di Beethoven e il Quintetto di Schumann agli Studi di Marco Stroppa, nella revisione che l’autore ha approntato espressamente per la pianista partenopea e l’impaginato Rossini-Bottesini-Verdi proposto dall’Orchestra da Camera Italiana, che nasce fra l’altro proprio dall’attività formativa di Salvatore Accardo, riunendo i migliori ex allievi dell’Accademia “Stauffer” di Cremona. Due progetti, infine, per due violoncellisti che come Accardo rappresentano già la nostra scuola italiana nel mondo. A marzo, Giovanni Sollima riunirà una nuova costola dei CentoCellos, il 6%Cellos Ensemble, composto da eccellenti violoncellisti del nostro territorio come Riccardo Giovine, Tiziano Guerzoni, Enrico Mignani e Irene Marzadori, e riunirà anche su di sé il ruolo di performer e autore, con suoi brani originali e una prima assoluta di Nicola Segatta a lui dedicata. A chiudere la stagione, un progetto nato appositamente per questo cartellone con Mario Brunello. Facendo letteralmente rinascere i SolistInsieme che debuttarono nel 1998 con la direzione di Giuseppe Sinopoli, Musica Insieme ha raccolto intorno a Brunello un gruppo di giovani solisti del territorio, dal Quartetto Fauves al duo pianistico di Pietro Fresa e Giulia Contaldo. Ben dieci promesse mantenute riunite sotto la guida di uno dei nostri massimi interpreti per un nuovo Carnevale degli animali, omaggio a Saint-Saëns nel centenario della morte e insieme laboratorio teatrale e artistico con uno dei più sbalorditivi progetti creativi oggi in Italia: l’Atelier dell’Errore, nato all’interno del reparto di Neuropsichiatria Infantile di Reggio Emilia.
Le attività di Musica Insieme si realizzano grazie al contributo de Mibact, della Regione Emilia Romagna e del Comune di Bologna.