One more step "Beyond Borders". Al via la XIII edizione di PerformAzioni

Dal 24 al 31 maggio a Bologna e Casalecchio di Reno

24 maggio 2024

“Compiere un altro passo oltre il confine, tuffarsi nel vuoto, andare con passi leggeri e a braccia aperte verso l’ignoto, accettare le continue sfide e affrontare le avversità, mettersi ancora una volta in gioco, anche dopo 20 anni di assidua ricerca, anche quando pensi di aver costruito qualcosa di duraturo, di stabile”. Con questo spirito, complice anche un futuro tutto da scoprire, lontano dallo spazio alla periferia di Bologna, in cui la compagnia aveva sede da circa quindici anni, la compagnia bolognese Instabili Vaganti ha immaginato la XIII edizione di PerformAzioni, festival internazionale di arti performative con una fortissima vocazione all’internazionalità e all’esplorazione di terreni poco battuti nei circuiti consolidati della ricerca artistica. In due momenti distinti, dal 24 al 31 maggio (a Bologna e Casalecchio), e poi dal 30 agosto all’8 settembre (in Valsamoggia) Anna Dora Dorno e Nicola Pianzola riuniranno artisti e compagni di viaggio dall’Italia e da India, Venezuela, Messico, Tunisia, Usa e Senegal, per una kermesse che punta tutto sull’idea del superare i confini geografici e non solo, “creando insieme”.

Spettacoli, performance workshop, film e momenti d’incontro si snoderanno in vari spazi delle città, per sviluppare un focus sul progetto internazionale Beyond Borders diretto da Instabili Vaganti in collaborazione con ATER Fondazione, Accademia Perduta / Romagna Teatri, La MaMa Umbria International e una vasta rete di partner esteri. La prima parte del programma si apre il 24 maggio all’Oratorio San Filippo Neri di Bologna, dove alle 20.30 va in scena la performance Confini, il risultato di un processo di ricerca  attorno al tema del “confine” sviluppato da Instabili Vaganti che ha coinvolto giovani danzatori, performer e coreografi internazionali nella creazione di una struttura scenica in continuo divenire, che si compone di elementi performativi tradizionali e rituali provenienti da differenti culture, attualizzati attraverso il teatro e la danza contemporanea.

Il 25 maggio dalle ore 11 nella stessa location è in programma One more step Beyond Borders, un simposio teorico-pratico, con la partecipazione di partner, artisti e operatori culturali internazionali per riflettere su temi, suggestioni e nuovi scenari generati dall’omonimo progetto, vincitore peraltro del bando Boarding Pass Plus del MIC. Tra gli altri appuntamenti all’Oratorio ci sono poi un intervento di Ángel Hernández, drammaturgo messicano esperto nella ricerca teatrale e fondatore di “Teatro para el fin del mundo”, un programma di azioni sceniche condotte in spazi in rovina, che presenterà il suo “Archivo Entreguerras”; una dimostrazione di lavoro sulle tradizioni performative del Nagaland e una dimostrazione pratica di danza classica Indiana Bharatanatyam.

La prima parte del Festival si chiude il 31 maggio alle 20.30 al Teatro Comunale Laura Betti di Casalecchio di Reno, dove va in scena Distance, 10 micro-performance di giovani autori internazionali (Italia, Serbia, India, USA, Tunisia, Venezuela) con la supervisione artistica di Instabili Vaganti: una serie di micro performance, nata da un’indagine sul tema generale dei “confini” e della distanza fisica, geografica, sociale e interpersonale, generata dagli stessi, che trova unità in una linea narrativa, un montaggio di azioni, video, immagini e suoni, diretto da Anna Dora Dorno.