Osservatòri e osservatóri della cultura. Ne parla la rivista "Economia della Cultura"

Il complesso sistema dello spettacolo per funzionare al meglio richiede sistemi di rilevazione, analisi e monitoraggio dei dati, valutazioni dell’efficacia e degli impatti delle politiche culturali, ai diversi livelli di governo. Il tema, che da almeno tre decenni appassiona gli operatori della cultura, è al centro del n.1/2023 della rivista “Economia della Cultura” che esce con il titolo Osservatòri e osservatóri della cultura per i tipi di Mulino Edizioni. La rivista, a cura di Maria Grazia Bellisario, Annalisa Cicerchia e Antonio Taormina, sarà presentata il 20 novembre a Bologna, in collaborazione con Regione Emilia-Romagna –  istituzione che a partire dagli anni ’80 ha contribuito significativamente a favorire la nascita e lo sviluppo degli osservatori culturali in Italia –  e DAMSLab e con il patrocinio del Dipartimento delle Arti dell’Alma Mater Studiorum-Università di Bologna.

Il numero della rivista propone riflessioni e testimonianze sul ruolo attuale e potenziale degli Osservatori della cultura, a livello non solo nazionale, ponendo l’attenzione sulle loro finalità, i modelli gestionali, le fonti informative, gli aspetti metodologici. Affronta altresì gli aspetti relativi alle loro funzioni di supporto alle scelte dei decisori pubblici e delle imprese, partendo dal confronto con esperti, studiosi, figure apicali di Osservatori regionali.

Interverranno oltre a due dei curatori, Maria Grazia Bellisario e Antonio Taormina, il responsabile del Settore Attività Culturali, economia della cultura, giovani della Regione Emilia-Romagna Gianni Cottafavi, il direttore dell’ Osservatorio Culturale del Piemonte Luca Dal Pozzolo, il direttore di Economia della Cultura Pietro Valentino, la professoressa del Dipartimento di Scienze Storiche e Geografiche dell’Università di Padova Benedetta Castiglioni, i professori del Dipartimento delle Arti – Università di Bologna Roberta Paltrinieri e Marco Cucco, che modererà l’incontro.

Appuntamento dunque  lunedì 20 novembre, ore 15, alla  Biblioteca Guglielmi in via Marsala, 31  a Bologna.