- Data di pubblicazione
- 29/05/2025
- Ultima modifica
- 29/05/2025
Pennabilli si rigenera: autopoiesi e meraviglia ad Artisti in Piazza
La 29esima edizione dal 12 al 14 giugno
Pennabilli non si ripete mai. Si rigenera. È un organismo vivo, mutevole, che ogni anno torna a pulsare tra i vicoli del borgo appenninico con nuove forme, nuovi linguaggi, nuovi sguardi. È questo il senso profondo dell’autopoiesi, concetto mutuato dalla biologia e scelto come tema per la 29ª edizione di Artisti in Piazza – Festival Internazionale di Arti Performative, che si terrà dal 12 al 15 giugno 2025. Come una cellula che si rinnova attraverso l’ambiente, il festival organizzato da Associazione Culturale Ultimo Punto evolve rimanendo fedele a sé stesso, e quest’anno lo fa con un programma che ospita oltre 50 artisti/e internazionali per circa 300 repliche tra circo, teatro, danza, musica e arti visive.
Lo sottolinea Enrico Partisani, direttore artistico del festival: “Il Festival cambia, si trasforma, accoglie nuovi linguaggi, ma resta fedele alla sua natura. Non è mai frutto di un gesto individuale: è il risultato di un processo condiviso che nasce dalle relazioni, dall’energia che ognuno porta dentro e intorno al Festival”.
Tra gli appuntamenti più attesi della sezione circo contemporaneo, torna Circo El Grito con una nuova produzione che fonde acrobatica, poesia e musica dal vivo. Dalla Francia, Cie Alta Gama presenta Mentir lo Mínimo, un lavoro sulla giocoleria come espressione emotiva. Il clown Pau Palaus, figura di culto della scena catalana, sarà in scena con Embolic, assolo intimo e senza parole sul corpo, la fragilità e il riso. Tra i debutti, StreetFools (Spagna) presenterà in prima nazionale Banaba Flup, spettacolo di teatro di strada surreale sull’amicizia ai tempi della catastrofe climatica. La Compagnie Krak (Belgio) porta due lavori: Bench Invasion, con panchine ribelli che prendono vita, e Kintsugi, omaggio poetico alla fragilità come bellezza. Arriva anche Cie Brubroc con la sua giocoleria esplosiva e ironica, mentre Joan Català proporrà una nuova creazione incentrata sulla collaborazione con il pubblico.
Dalla Svizzera, Théâtre Circulaire presenta Porte-à-Faux, spettacolo di clown e teatro fisico tra porte instabili e comicità surreale. Dal Cile, la compagnia Frutillas con Crema incanterà con un linguaggio fatto di sogno, acrobatica e poesia. Dalla collaborazione con ANAPagis, arriva Compagnia Chalibares con Per un pelo, spettacolo giovane che fonde circo, musica e clownerie in una riflessione sull’imperfezione e il valore del fallimento. Il Duo Padella, vincitore di Trampolino Vetrina ACCI 2024, proporrà About, definito “circo punk e coccole”.
Il programma 2025 ospita anche una ricchissima sezione di teatro di figura, curata con la collaborazione di Truki Trek. Tra i protagonisti, la compagnia Artes Gato Negro & Títeres Passiflora dalla Colombia, Di Filippo Marionette (Italia), Khao Niew Lao Theater Company dal Laos con Elephant Song, e i francesi La Mue/tte con Le Faux-Orchestre, un concerto per marionette e musicisti in una scenografia girevole. Attesissimo il ritorno di Les Goulus con The Horsemen, parodia esilarante dei Giochi Olimpici in chiave equina.
Anche la musica sarà protagonista in ogni angolo del borgo. Dalla Nuova Zelanda arrivano gli irresistibili Spooky Men’s Chorale, mentre la band FÜLÜ (Francia) porterà un mix di jazz, hip hop ed elettronica. Dall’America Latina, il progetto SoulFire Project fonderà reggae, folk, cumbia e impegno sociale. Il colombiano Killabeatmaker unirà beats urbani e radici indigene, mentre dalla Cipro psichedelica arrivano i Buzz’ Ayaz. Completano il programma Ponzio Pilates, Les Forces de l’Orge, Federico Sirianni Trio, Francisco Barco DJ e The Sun Kings.
Novità di quest’anno è un importante focus sulla danza contemporanea, con la direzione affidata a Michela Lucenti, fondatrice di Balletto Civile. La compagnia sarà a Pennabilli con tre lavori emblematici: Elizabeth I, Rage e Les jeux sont faits. Spettacoli che uniscono teatro fisico, danza e canto dal vivo in una potente riflessione sul corpo, la rabbia e la libertà.
Ampio spazio è riservato alle collaborazioni internazionali con un focus sulla Spagna, grazie all’Institut Ramon Llull, con artisti come Joan Català, Pau Palaus, StreetFools, Circo Eia e Señor Stets; un focus Colombia con spettacoli, mostre e laboratori in collaborazione con Jorge Eliécer Rojas, e un focus Francia grazie al sostegno dell’Alliance Française di Rimini e San Marino.