PerformAzioni Festival: l’arte che connette l’Appennino a Bologna

20 agosto 2025

Un paesaggio culturale che tiene insieme ricerca contemporanea e valorizzazione del territorio, un viaggio in cui arte e comunità si incontrano e si rigenerano a vicenda. È quanto promette la quattordicesima edizione di PerformAzioni – International Performing Arts Festival, che dal  23 agosto al 12 settembre porta in Emilia artisti da Europa e America Latina. Diretto da Anna Dora Dorno, fondatrice di Instabili Vaganti, e promosso dall’associazione culturale Panicarte, Perfomazioni 2025 conferma  la  vocazione internazionale e sperimentale che da sempre contraddistingue l’attività della compagnia di casa.

Al centro di questa edizione è lo spettatore, non semplice osservatore ma protagonista attivo di un’esperienza che si fa partecipazione e condivisione. Tre le dimensioni simboliche che attraversano il composito programma: memoria, natura e spazio virtuale. E a comporre questo affresco saranno artisti e compagnie internazionali, chiamati a intrecciare performance site-specific, progetti partecipativi e residenze artistiche in un attraversamento di luoghi suggestivi tra Bologna e l’Appennino: dall’Abbazia di Monteveglio, dove il 23 agosto si inaugura con Follow the Angel di Instabili Vaganti, al Teatro di Savigno (27 agosto) con Say Good Bye To Mr. President di Juliana Spinola e Caravana del Silencio di Karla Vera Diaz.

Al The Globe – Performing Space, sede estiva di Instabili Vaganti sulle colline di Valsamoggia  che apre ufficialmente le sue porte proprio il 30 agosto, Marco Martinelli (Teatro delle Albe)  inaugura con  Farsi Luogo – Varco al Teatro in 101 Movimenti, seguito da The Art of Freedom, co-produzione del festival con Instabili Vaganti (coreografie di Elena Copelli). Lo spettacolo esplora il concetto di libertà in tutte le sue forme: libertà di movimento, libertà di espressione, libertà dai confini imposti, ma anche la resistenza artistica di fronte a guerre, regimi e restrizioni politiche. La serata si chiude con  il concerto Found in Translation del compositore Marco Dalpane. La Rocca dei Bentivoglio accoglierà invece Body-festo e  Luce (31 agosto), spettacolo immersivo che unisce video mapping, musica barocca dal vivo e testi di Pasolini.

Dal 2 al 4 settembre il festival si diffonderà tra il Castello di Guiglia, Castel d’Aiano e le Grotte di Labante, con spettacoli che spaziano dal teatro alla danza. Tra i progetti speciali segnaliamo Utopie Migranti, residenza internazionale di giovani artisti emiliano-romagnoli all’estero, che presenterà studi e spettacoli tra Appennino e Bologna.

Grande attenzione anche ai percorsi partecipativi: Las Muchas, laboratorio con donne over 70, debutterà a Savigno (7 settembre) e Bologna (9 settembre); Off Poiesis animerà le strade di Bazzano con poesia e performance urbana.

Il festival si concluderà a Bologna, all’Oratorio San Filippo Neri, con le tappe finali dei progetti partecipativi e con Memory dell’artista curda Negar Hasib, che intreccia voce, corpo e lingue antiche in un’opera visionaria.

PROGRAMMA COMPLETO

INFO

Spettacoli a ingresso libero (o con oblazione volontaria di 5 euro)

iscrizioni ai laboratori e prenotazioni biglietti info@panicarte.com