Politico Poetico vince Rete Critica 2021

I critici del web premiano il Teatro dell’Argine

06 dicembre 2021

Stavolta il Teatro dell’Argine ha trionfato. Dopo essere arrivata in finale al Premio Rete Critica 2017 con Futuri Maestri, la Compagnia di San Lazzaro di Savena si è aggiudicata la vittoria dell’edizione 2021 con Politico Poetico, un progetto rivolto ai ragazzi e alle ragazze dai 14 ai 20 anni del territorio bolognese che rientrava in Così sarà! La città che vogliamo, realizzato da ERT Fondazione nell’ambito del Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020, promosso dal Comune di Bologna. Ed è proprio la vocazione dell’Argine a lavorare con il linguaggio del teatro “nel territorio, col territorio e per il territorio” ad aver colpito la giura dei critici del web che ha voluto premiare il progetto diretto da Nicola Bonazzi, Micaela Casalboni, Vittoria De Carlo e Andrea Paolucci “per la capacità di creare una rete organizzativa e percorsi complessi e ad ampio raggio, in comunicazione e collaborazione con le istituzioni pubbliche, che fa del teatro (e delle sue possibili trasformazioni digitali) uno strumento politico e sociale in grado di intervenire nel tessuto cittadino; con uno specifico evidente in uno dei più fragili momenti della vita, l’adolescenza”.

 

Il premio corona quindi non solo un progetto ma un percorso lungo cominciato vent’anni fa durante il quale il teatro ha messo in connessione generazioni, persone, spazi e visioni. Ricordiamo per esempio i recenti Le Parole e la Città del 2014 (Vincitore premio Nico Garrone 2015 e Finalista Premio Ubu 2015) e il già citato Futuri Maestri (Medaglia del Presidente della Repubblica, Vincitore del Premio ANCT 2017, Vincitore Eolo Award 2018, Finalista premio Rete Critica 2017, Finalista Premio Ubu 2017), un vero e proprio manifesto del Teatro dell’Argine, la summa di un viaggio cominciato nel 1994 da un gruppetto di ragazze e ragazzi (poi divenuti adulti e colleghi) ostinati a portare il teatro fuori e dentro le scuole, a farlo detonare tra i più giovani.

 

Affrontando con grande caparbietà e spirito di resilienza il difficilissimo momento dello scoppio della pandemia, l’Argine è riuscito a realizzare entrambe le azioni programmate, due rovesci di una stessa medaglia che hanno mostrato la potenza, la bellezza e la fragilità dell’essere adolescenti, le luci e le ombre di un’età carica di aspettative, di scoperte, di energia e di rischi. Innanzitutto, Il Parlamento: laboratori ed eventi rivolti a ragazzi e ragazze dai 14 ai 20 anni sui temi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, sviluppato attraverso diverse azioni e pensato per dare ai ragazzi e alle ragazze la possibilità concreta di immaginare soluzioni per la propria città ideale. Il Labirinto, invece, seconda anta di Politico Poetico, è un vero e proprio spettacolo in realtà virtuale sulle fragilità dell’adolescenza. Ideato da Giacomo Armaroli, Nicola Bonazzi, Mattia De Luca, Giulia Franzaresi e Andrea Paolucci, l’opera raccoglie quattordici esperienze visive e sonore che raccontano il lato più critico del rapporto giovani/città, grazie anche a decine di interviste con chi si occupa di ragazzi e ragazze in stato di disagio o di pericolo. Durante il viaggio, gli spettatori, dotati di visori, camminano in un dedalo di corridoi e stanze per scoprire da vicino le storie dei giovani e giovanissimi, assai simili ai quattordici fanciulli che la città di Atene doveva inviare a Creta per placare la fame del mostro che viveva nel labirinto, il terribile Minotauro.