Da Porretta a Memphis nel segno del soul

Dal 24 al 27 luglio la XXXVII edizione del Porretta Soul Festival

16 luglio 2025

Tra ritorni memorabili, esordi carichi di groove e tributi che promettono lacrime e pelle d’oca, dal 24 al 27 luglio le luci del Rufus Thomas Park si accendono sulla trentasettesima edizione del Porretta Soul Festival, una delle più longeve rassegne europee dedicate alla soul music afroamericana. E quest’anno il palco avrà un significato in più: celebrerà ufficialmente il gemellaggio culturale tra Porretta Terme e Memphis, sancito nella città del Tennessee lo scorso 12 febbraio. Firmatari del patto di “Sister Cities” il sindaco di Memphis, Paul Young, e quello della Shelby County, Lee Harris, con le loro controparti italiane, Giuseppe Nanni, sindaco di Alto Reno Terme, il comune che dal 2016ingloba Porretta Terme, e Matteo Lepore, in nome della Città metropolitana di Bologna. È una storia d’amore, quella di Porretta per la “Sweet Soul Music”, che affonda le radici nel 1988, grazie alla visione di Graziano Uliani, fondatore del Festival, e oggi riconosciuta a livello internazionale, anche con il conferimento del Sweet Soul Music Award 2025 a Linn Sitler, direttrice della Memphis & Shelby County Film and Television Commission.

Ad aprire la manifestazione il 24 luglio sarà John Nemeth and The Blue Dreamers, tra i nomi più apprezzati del blues contemporaneo. Il gruppo, nominato ai Blues Music Awards, propone un repertorio che fonde soul, gospel e armonica con uno stile che omaggia le radici del genere ma guarda avanti. Alle 21:30 salirà poi sul palco Andrew Strong & The Dublin Soul, direttamente dal cult cinematografico “The Commitments”: un’esplosione di soul rock in stile anni ’60, con la voce inconfondibile di Strong e una band che restituisce lo spirito di Dublino innamorata del sound di Memphis. Chiude la serata, alle 23 Al Kapeezy aka Al Kapone con la Memphis Music Hall Of Fame Band. Il rapper di culto della scena hip-hop di Memphis fonde le sue rime con sonorità vintage soul, creando un mix travolgente e inedito.

Protagonista del 25 luglio è invece la Memphis Music Hall Of Fame Band, diretta da Kurt “KC” Clayton, con un set in cui brillano le voci di Shunta Mosby, Dani McGhee, Candy Fox, Carlos Strong e Jonté Mayon. Una formazione di quindici elementi, vera colonna portante del festival, che incarna l’anima più autentica della soul music. Special Guest della serata: Vincent Carr, figlio di James Carr, con un commovente Tribute To James Carr. Una dedica intensa e sentita al grande interprete che si esibì a Porretta nel 1992. Tornerà poi anche lo scatenato Captain Jack Watson, soulman texano dal look piratesco. Con la sua energia travolgente e lo stile da intrattenitore puro, è un habitué del festival amatissimo dal pubblico.

Il 26 luglio si parte alle 20 con la Crystal Thomas Band, e ancora Captain Jack Watson come ospite. La voce potente e il timbro bluesy di Crystal Thomas, già trombonista per Johnnie Taylor, travolgeranno il pubblico con un sound crudo e viscerale. Alle 21:30 torna la Memphis Music Hall Of Fame Band, questa volta con Lil Rounds e Jerome Chism per un Tribute To Wilson Pickett, un viaggio musicale nei sessant’anni di In the Midnight Hour, che Pickett registrò proprio a Memphis nel 1965, tra i brani più leggendari della soul music.

Il 27 luglio alle 20 aprono la serata i Blackburn Brothers, direttamente dal Canada.
Famiglia di musicisti con profonde radici blues, portano sul palco un sound che affonda nella tradizione afroamericana e nei racconti dell’Underground Railroad. Gran finale alle 21:45 con l’ensemble al completo: Shunta Mosby, Dani McGhee, Candy Fox, Jerome Chism, Lil Rounds, Jonté Mayon, Carlos Strong, Vincent Carr, Captain Jack Watson. Un’esibizione collettiva che promette di infiammare la notte conclusiva, nel segno della fratellanza musicale tra Porretta e Memphis.

Durante i quattro giorni, concerti gratuiti si svolgeranno ogni pomeriggio in Piazza della Libertà presso il Rufus Thomas Cafe Stage, con ben 19 band selezionate. Il weekend sarà animato anche dalla Oversoul Street Band, che porterà tra le vie del borgo una festosa processione in chiave brass band. Accanto alla musica, spazio alla cultura e alla memoria visiva con 15 murales dedicati ai grandi del soul e visite al museo della Soul Music, via Otis Redding, il ponte Solomon Burke e il parco Rufus Thomas. Imperdibile, infine, la presenza della vera Bluesmobile del film Blues Brothers, riportata a Porretta da un ingegnere del CERN di Ginevra.