- Data di pubblicazione
- 18/11/2025
- Ultima modifica
- 18/11/2025
Premi Ubu 2025: tante nomination premiano l’ecosistema Emilia-Romagna
I Premi Ubu 2025 parlano ancora una volta in modo significativo la lingua dell’Emilia-Romagna. Dalle produzioni firmate da compagnie radicate nella regione ai percorsi artistici nati o sviluppati tra le province Bologna, Reggio Emilia, Modena, Ravenna e Rimini, il territorio si conferma uno dei motori più vitali della scena nazionale. Le terne finaliste del premio più longevo e importante del teatro italiano, rese pubbliche nella serata del 17 novembre al Teatro Rossini di Pesaro, mostrano infatti una presenza estesa e trasversale, che attraversa quasi tutte le categorie.
Quest’edizione dei Premi Ubu porta peraltro con sé il segno di un impegno speciale della Regione Emilia-Romagna: oltre al tradizionale sostegno, i premi possono contare infatti su un intervento che la Giunta, insieme alle direzioni di Ert e Ater Fondazione, ha deciso di mettere in campo per sostenere i progetti non più ammessi al finanziamento statale del 2024 o che hanno subito riduzioni superiori a 10mila euro rispetto all’anno precedente, tra cui I Premi Ubu, che da anni vengono organizzati in Emilia-Romagna e il cui progetto non è stato ammesso tra quelli di promozione. Una misura pensata per rafforzare l’ecosistema creativo territoriale a fronte di tagli ministeriali che hanno colpito molte realtà di valore.
La serata di premiazione, in programma il 15 dicembre all’Arena del Sole di Bologna (e in diretta su RaiRadio3) sarà curata dalla compagnia VicoQuartoMazzini (che ha trionfato lo scorso anno) e suggellerà una stagione che ha visto l’Emilia-Romagna protagonista tanto nella produzione quanto nella ricerca.
Tra le candidature che spiccano di più ricorre il nome di Kepler-452, compagnia bolognese ormai tra le voci più incisive del teatro contemporaneo. Il loro nuovo lavoro, A place of safety. Viaggio nel Mediterraneo centrale, è in nomination in ben tre categorie: Miglior spettacolo di teatro, Nuovo testo italiano/scrittura drammaturgica e Scenografia, con la candidatura di Alberto Favretto.
In corsa per la miglior regia c’è poi il piacentino Leonardo Lidi con La gatta sul tetto che scotta (che è valso anche alla protagonista, Valentina Picello, una candidatura come migliore attrice).
Non è da meno la danza, visto che a contendersi il titolo di Miglior spettacolo di danza troviamo anche due figure fortemente legate al territorio: Marco D’Agostin con Asteroide, autore già al centro di molte coproduzioni e percorsi residenziali in regione nelle ultime stagioni e Simona Bertozzi, artista bolognese, candidata con Le Palestriti, ulteriore tappa di una ricerca coreografica che da anni nasce e si sviluppa in Emilia-Romagna. Ad Asteroide è legata anche un’altra candidatura, quella per il progetto sonoro, firmato da Luca Scapellato e dallo stesso D’Agostin. Sempre candidato come Miglior progetto sonoro troviamo Mario Perrotta, Vanni Crociani, Giuseppe Franchellucci, Massimo Marches, per Nel blu. Avere tra le braccia tanta felicità, spettacolo prodotto da ERT.
Importante coproduzione del nostro Teatro Nazionale è anche La vegetariana di Daria Deflorian, in nomination come Miglior Spettacolo, Regia, Miglior Attrice, Miglior attore, Disegno Luci, Scenografia e per l’adattamento dal romanzo di Han Kang. In nomination come miglior attore troviamo anche Davide Enia con Autoritratto, lavoro coprodotto da Accademia Perduta Teatri.
Oltre al testo di Kepler-452, l’Emilia-Romagna entra in campo in altre scritture con la candidatura di Madri di Diego Pleuteri, prodotto da La Corte Ospitale e Autoritratto di Davide Enia. Nella categoria Nuovo testo straniero troviamo Diciassette cavallini (di Rafael Spregelburd) portato in scena dal Teatro Due di Parma, mentre nella nuova categoria Testo non originale (riscritture e/o adattamenti), è in corsa Altri libertini, tratto dall’omonimo libro di Pier Vittorio Tondelli e adattato per la scena da Licia Lanera, il cui allestimento nasce in coproduzione con Ravenna Teatro oltre a La Vegetariana, coproduzione ERT, già menzionato.
E Il radicamento dell’Emilia-Romagna emerge con grande forza nella sezione dei Premi Speciali, dove compaiono due realtà-chiave: Motus, storica compagnia riminese, candidata per la capacità di trasformare la propria storia in archivio vivente capace di rigenerarsi e generare nuovi percorsi, per Supernova, per l’opera di sistematizzazione della loro presenza e per le aperture verso il futuro e Teatro dei Venti di Modena, candidato per la Trilogia dell’Assedio e il lungo lavoro in carcere.
Molti altri nomi di artisti e spettacoli presenti nelle terne hanno intrecciato negli ultimi anni rapporti decisivi con la regione, contribuendo a nutrire il tessuto creativo locale, sia per la collaborazione in produzioni e co-produzioni di istituzioni teatrali regionali, che per la presenza degli spettacoli nei nostri cartelloni, come nel caso di Alessandro Serra, candidato per Tragùdia. Il canto di Edipo o di Niccolò Fettarappa in nomination come miglior Performer Under 35.
A seguire tutte le nomination
SPETTACOLO DI TEATRO
- A place of safety. Viaggio nel Mediterraneo centrale (ideazione Kepler-452; regia e drammaturgia di Enrico Baraldi e Nicola Borghesi)
- Capitolo Due (di Massimiliano Civica)
- La vegetariana (regia di Daria Deflorian)
SPETTACOLO DI DANZA
- Asteroide (di Marco D’Agostin)
- Le Palestriti (progetto e coreografia di Simona Bertozzi)
- Tu non mi perderai mai (coreografie di Raffaella Giordano)
REGIA
- Massimiliano Civica (Capitolo Due)
- Daria Deflorian (La vegetariana)
- Leonardo Lidi (La gatta sul tetto che scotta)
- Alessandro Serra (Tragùdia. Il canto di Edipo)
ATTRICE/PERFORMER
- Sonia Bergamasco (Elettra)
- Giuliana De Sio (Cose che so essere vere – Things I Know to Be True)
- Valentina Picello (Anna Cappelli e La gatta sul tetto che scotta)
- Monica Piseddu (La vegetariana)
ATTORE O PERFORMER
- Davide Enia (Autoritratto)
- Aldo Ottobrino (Capitolo Due)
- Gabriele Portoghese (La vegetariana)
ATTRICE O PERFORMER UNDER 35
- Francesca Astrei
- Giulia Heatfield Di Rienzi
- Evelina Rosselli
ATTORE O PERFORMER UNDER 35
- Alfonso De Vreese
- Niccolò Fettarappa
- Pietro Giannini
SCENOGRAFIA
- Alberto Favretto (A place of safety. Viaggio nel Mediterraneo centrale)
- Daniele Spanò (La vegetariana)
COSTUMI
- Margherita Baldoni (La pulce nell’orecchio)
- DISEGNO LUCI
- Pasquale Mari (Edipo Re)
- Giulia Pastore (La vegetariana)
- Alessandro Serra (Tragùdia. Il canto di Edipo)
PROGETTO SONORO O MUSICHE ORIGINALI
- Vanni Crociani, Giuseppe Franchellucci, Massimo Marches, Mario Perrotta (Nel blu. Avere tra le braccia tanta felicità)
- Luca Scapellato e Marco D’Agostin (Asteroide)
- Alessandro Serra e Bruno de Franceschi (Tragùdia. Il canto di Edipo)
NUOVO TESTO ITALIANO O SCRITTURA DRAMMATURGICA (messi in scena da compagnie o artisti italiani)
- A place of safety. Viaggio nel Mediterraneo centrale (drammaturgia Kepler-452 – Enrico Baraldi e Nicola Borghesi)
- Autoritratto (Davide Enia)
- Madri (Diego Pleuteri)
TESTO NON ORIGINALE (dedicato a riscritture e/o adattamenti)
- Altri Libertini (adattamento di Licia Lanera dal romanzo di Pier Vittorio Tondelli)
- La vegetariana (adattamento di Daria Deflorian e Francesca Marciano dal romanzo di Han Kang)
NUOVO TESTO STRANIERO O SCRITTURA DRAMMATURGICA (messi in scena da compagnie o artisti italiani)
Cose che so essere vere (Things I Know to Be True) (di Andrew Bovell)
Diciassette cavallini (di Rafael Spregelburd)
Il Golem (di Juan Mayorga)
SPETTACOLO STRANIERO PRESENTATO IN ITALIA
- Changes (di Thomas Ostermeier)
- Lacrima (di Caroline Guiela Nguyen)
- Parallax (di Kornél Mundruczó)
PREMI SPECIALI
- Compagnia Garbuggino Ventriglia
- DOM
- Teatro Akropolis
- Mimmo Borrelli
- Motus
- Teatri di Vetro
- Teatro della Tosse
- Teatro dei Venti
- Zona K