Premio Hystrio Digital Stage al Teatrino Giullare

Complice anche una ricca tradizione, l’Emilia-Romagna è una regione ad altissima densità di cultura teatrale che si esprime non solo nei grandi centri ma sull’intero territorio regionale. A rendere il suo panorama davvero vitale e competitivo è certamente il forte sostegno alla ricerca da parte delle istituzioni e una vocazione di artisti e artiste all’innovazione, che conosce pochi rivali in Italia. Lo conferma il fatto che tra i tre premi Hystrio Digital Stage, nuovissima categoria dedicata alle esperienze che si sono distinte per l’uso innovativo degli strumenti digitali nel periodo di chiusura dei teatri imposto dalla pandemia, appena introdotta dal prestigioso riconoscimento legato all’omonima rivista milanese diretta da Claudia Cannella, c’è il bellissimo Diario dei “giorni felici” ideato da Teatrino Giullare. Fondata nel 1996 a Sasso Marconi (Bologna) e diretta dagli attori e registi Giulia Dall’Ongaro ed Enrico Deotti, la compagnia ha messo in scena testi dalla drammaturgia antica fino alla contemporaneità tramite visioni inedite che si servono di manichini, figure, pupazzi e altri speciali oggetti di scena. Tra gli autori rappresentati Euripide, Aristofane, Plauto, Beckett, Bernhard, Koltès, Pinter, Jelinek, Shakespeare oltre a scritture proprie e testi di autori contemporanei italiani. La serie premiata (peraltro già segnalata al Premio Retecritica) è stata pubblicata a episodi sul social della compagnia durante il periodo del primo lockdown, è ispirata all’omonimo testo beckettiano e comprende una sequenza di video brevissimi in cui la quarantena viene commentata con parole del testo di Beckett che accompagnano l’immagine iconica di Winnie imprigionata fino al busto, animata con tecnica stop motion.

Tra i vincitori decretati da esperti, critici e redattori che formano la giuria segnaliamo anche altre due esperienze artistiche protagoniste dei nostri cartelloni regionali. A Deflorian/Tagliarini, già vincitori della passata edizione del Premio Riccione all’innovazione drammaturgica e in procinto di debuttare a Santarcangelo Festival con una nuova produzione, è stato assegnato il Premio Hystrio alla drammaturgia, mentre il Premio Hystrio Corpo a Corpo, vinto nella passata edizione da Simona Bertozzi, è andato adesso a Silvia Gribaudi, coreografa e danzatrice di casa in Emilia-Romagna ormai da anni (il pluripremiato Graces è stato infatti prodotto proprio da Santarcangelo Festival nel 2019).

La cerimonia di premiazione si terrà al Teatro Elfo Puccini di Milano nell’ambito della festa di Hystrio per la sua 30esima edizione in programma dal 9 al 12 settembre. Una vera e propria festa del teatro in cui saranno presenti tra gli altri Federica Fracassi, Andrea De Rosa, il Teatro La Ribalta, Vico Quarto Mazzini, Lac Lugano, Teatro Akropolis e Christian di Furia, ovvero artisti e artiste premiati nelle categorie principali del Premio e in quelle dedicate ad artisti emergenti.