Primavera al circo. Tutti Matti in Emilia arriva a Busseto

Dall’11 al 13 aprile sotto lo Chapiteau di Teatro Necessario

17 marzo 2025

I bambini, diceva lo scrittore Premio Nobel Isaac B. Singer, sono lettori all’antica: non gliene importa nulla di valori e storie edificanti. Sono i più esigenti di tutti perché cercano solo storie belle. Vale anche per spettatori e spettatrici. Quelli più giovani, a teatro, sono i più esigenti, non si lasciano ingannare. A loro e agli adulti che ancora amano farsi stupire, il circo contemporaneo offre un’esperienza irripetibile che unisce tradizione e innovazione, mantenendo vivo il fascino di un’arte che continua a stupire e emozionare. Dopo il successo delle precedenti edizioni, la carovana della rassegna Tutti Matti in Emilia, che porta nei teatri, sui palchi all’aperto e sotto chapiteau la magia del circo contemporaneo internazionale in tutta la Provincia di Parma, riprende il suo viaggio e torna a Busseto con un appuntamento speciale di primavera. Dall’11 al 13 aprile sarà allestito in Piazza Verdi lo chapiteau, il tendone da circo di Teatro Necessario, un luogo magico nel cuore del paese, sotto il quale scenderanno in pista quattro spettacoli da non perdere, dedicati a un pubblico dai 5 anni e per tutte e tutti. 

Si comincia l’11 aprile alle 21 con lo spettacolo di clown e magie nouvelle The Barnard Loop di DispensaBarzotti (Italia/Francia), dai 6 anni. Una creazione senza parole che affronta la paura, che ci riguarda tutti, di essere solo “un piccolo punto nell’immensità dell’universo”. Uno spettacolo sulla fragilità in cui il giovane protagonista, Barnard, colto in una notte d’insonnia, si trova a fare i conti con la propria realtà interiore cercando un equilibrio nella confusione delle sue emozioni, dei suoi desideri e dei suoi pensieri. Ideazione e scrittura dello spettacolo sono di Alessandra Ventrella e Rocco Manfredi, regia Alessandra Ventrella, in scena Jacopo Maria Bianchini e Rocco Manfredi, produzione DispensaBarzotti, coproduzione Teatro Necessario Circo – Centro Nazionale di Produzione di Circo Contemporaneo. 

Il 12 aprile alle 17 si vedrà invece Clown in libertà di Teatro Necessario di e con Leonardo Adorni, Jacopo Maria Bianchini, Alessandro Mori, produzione Teatro Necessario, rivolto a tout public e ai piccoli e le piccole dai 5 anni. Anche in questo caso senza parole, lo spettacolo vede tre clown intenti ad allestire uno spettacolo per divertire, stupire e conquistare, abbracciare, baciare il pubblico, cercando di sorprenderlo con ogni mezzo, costi quel che costi, fino a far deragliare la situazione…in un divertente viaggio musicale, che non si interrompe quasi mai, nemmeno durante le acrobazie più impensabili. Sempre il 12, alle 21, la pista è tutta per la clown francese Clémence Caillouel impegnata in The Requiem of Sophie Withman (regia Gözde Atalay, coproduzione Teatro Necessario Circo), dai 12 anni e per tutti. In questa commedia dai toni cupi si mescolano clown contemporaneo e teatro: uno spettacolo comico, fisico e non verbale ma anche una performance partecipativa, che si basa sull’interazione con il pubblico e decostruisce e irride gli schemi dei grandi miti dell’amore: Sophie ama la fama, il romanticismo e le storie che finiscono tragicamente e vuole trascinare con sé il pubblico. Come finirà? Per il pubblico di Parma lo spettacolo andrà in scena anche venerdì 11 aprile alle ore 21.30 presso il locale Borgo Santa Brigida. 

Si chiude il 13 aprile alle 16 e 18.30 con la compagnia Les Enfants Sérieux (sempre dalla Francia) con il clownesco e acrobatico Demain Hier, dai 5 anni. Andato in scena già più di 150 volte in tutta Europa, lo spettacolo parla con umorismo della vita, dalla nascita alla morte. In scena due creature, Ilaria Romanini e Jaime Monfort Miralles, sono incastrate nelle lancette dell’orologio della vita, negli ingranaggi della macchina del tempo. In questo viaggio, comico e surreale, si susseguono tutte le età dei protagonisti, da neonati a anziani: il pubblico li segue in scena, dal primo vagito all’ultimo respiro, dall’alba al tramonto, in un continuo ricominciare, per trovare il proprio divertimento, in ogni epoca. La messa in scena è di Ludor Citrik, la produzione L’Académie Fratellini.