Quel che brilla nel buio. Terreni Fertili Festival a Gualtieri

Al Teatro Sociale e in altri spazi della città fino al 26 luglio

05 giugno 2023

Il titolo, “quel che brilla nel buio e non fa male” è tratto dalle note di regia di uno spettacolo di Davide Enia. Uno dei tanti lavori che si vedranno in scena al Terreni Fertili Festival di Gualtieri che si è aperto il 25 maggio e che va avanti fino al 26 luglio con un programma ricco di artisti e artiste italiani, protagonisti di una scena popolare di ricerca, che quello scorgere la luce nell’oscurità offrono da anni declinazioni diverse, intense, poetiche e politiche, fatte di parole o di danza. Come lo stesso Enia, come Marco d’Agostin, Muta Imago, Deflorian/Tagliarini, Sotterraneo e molti altri.

Terreni Fertili, nato nel 2018 come festival teatrale del Teatro Sociale di Gualtieri e riconosciuto dal FUS tra i festival di rilevanza nazionale, per le prime 5 edizioni si è dedicato alle novità della scena teatrale contemporanea, agli artisti emergenti, alla formazione del pubblico e in particolare del pubblico dei giovani. Da quest’anno la sua cornice abbraccia territori più ampi proponendo una programmazione musicale votata al contemporaneo e alla contaminazione dei generi e delle culture musicali e cominciano le prime incursioni nell’universo della danza e del teatro danza. Ma l’apertura si fa ancora più ampia, perché molti spettacoli di questa edizione escono dalla sala teatrale e cercano paesaggi e spazi di risonanza all’aperto e in spazi non convenzionali.

Cinque i sentieri proposti in cartellone. Quello dedicato ai più piccoli (Gulp!) si conclude a giugno con un appuntamento a teatro col circo contemporaneo di Circo Carpa Diem e uno nei nidi, col Progetto g.g. che porta direttamente nei cortili degli asili nido dell’Unione dei Comuni della Bassa Reggiana il magico mondo di Missis Pink. Un’altra sezione è dedicata alla musica, con l’electro trance africana di Zar Electrik (7 giugno), con Massimo Zamboni, Simone Beneventi e Cristiano Roversi che sonorizzano dal vivo Dracula di Tod Browning all’Impianto Idrovoro del Torrione (18 giugno), con il canto di un’artista dal talento multiforme, Daniela Pes, votata alla destrutturazione della forma canzone e alla decostruzione della lingua (21 giugno), con le due straordinarie musiciste coreane di Dal:um che sfidano i limiti dei loro strumenti a corda tradizionali (2 luglio), con lo swing elegante del capoverdiano Teófilo Chantre (5 luglio), con un concerto live visual di Mòn (23 luglio) e con le eclettiche canzoni dell’afghana Elaha Soroor che fonde elementi rock, jazz, reggae e dub (26 luglio).

Per il sentiero dedicato al teatro contemporaneo e alla nuova drammaturgia sono attesi Valerio Aprea che continua a far vibrare il teatro di Mattia Torre col il suo assolo Gola e altri pezzi brevi (9-10 giugno), Renato Sarti e Laura Curino del Teatro della Cooperativa con Naufraghi senza volto, che racconta il dramma dei naufragi nel Mediterraneo dal punto di vista di chi lavora per riconsegnare, attraverso le analisi autoptiche, un nome e la dignità ai profughi morti in mare (14 giugno). E poi c’è un grande classico di Davide Enia, Italia-Brasile 3 a 2, rivisitazione del testo che ha consacrato Enia in cui la partita epica della nazionale contro il Brasile del 1982 diventa uno strumento liberatorio, un atto identitario e comunitario (23 giugno). E ancora Chi ha ucciso mio padre di Deflorian/Tagliarini, monologo tratto dall’omonimo racconto autobiografico di Édouard Louis, giovane scrittore e intellettuale riconosciuto come autentico caso letterario in Francia, interpretato da Francesco Alberici (28 giugno), L’Angelo della Storia di Sotterraneo, spettacolo Premio Ubu del 2022, un lavoro che assembla aneddoti storici di secoli e geografie differenti, gesti che raccontano le contraddizioni di intere epoche (7 e 8 luglio), Best Regards di Marco D’Agostin, uno spettacolo in cui il coreografo e performer tra danza e parola rende omaggio al grande Nigel Charnock (13 luglio) e infine Ashes di Muta Imago, un concerto per voci e musica eseguita dal vivo, un viaggio sonoro immersivo che ha ottenuto il Premio Ubu 2022 come miglior progetto sonoro (20 luglio). Una sezione intitolata invece Fuori!, trasversale alle altre, porta alcuni degli appuntamenti del festival fuori sala in spazi diversi della città, in collaborazione con la Pro Loco Gualtieri.

A Terreni Fertili dal 14 al 16 luglio torna anche l’ormai consolidato Direction under 30 che valorizza gli emergenti coinvolgendo giovani spettatori nei processi decisionali. Direction Under 30, oggi alla sua decima edizione, è il primo festival e premio per artisti e compagnie under 30 interamente diretto da spettatori under 30. Il progetto costruisce un percorso di partecipazione a teatro che culmina appunto in tre giorni di spettacolo dal vivo a Gualtieri.