- Data di pubblicazione
- 29/11/2023
- Ultima modifica
- 29/11/2023
È Ruben Jais il nuovo sovrintendente della Toscanini
Si insedierà a partire dal mese di gennaio
È Ruben Jais, milanese, 59 anni, il nuovo Sovrintendente della Fondazione Arturo Toscanini. È stato nominato dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione al termine della seduta odierna, alla quale hanno partecipato anche l’Assessore alla Cultura della Regione Emilia-Romagna Mauro Felicori e il Vice Sindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Parma Lorenzo Lavagetto.
Scelto dopo una lunga e articolata selezione tra 36 diverse candidature, Jais, che ricoprirà anche l’incarico di direttore artistico, sostituisce Alberto Triola, che cesserà dall’incarico il prossimo 31 dicembre e al quale sono andati i più sentiti ringraziamenti per il lavoro svolto.
“Abbiamo scelto il M° Jais – ha dichiarato il presidente della Fondazione Paolo Pinamonti a nome di tutto il Consiglio di Amministrazione – nella convinzione di porre alla guida della nostra istituzione una figura di grande esperienza artistica e manageriale. Quanto egli ha saputo realizzare a Milano è per noi l’auspicio di un futuro segnato da una progettazione culturale di assoluto livello internazionale e da una managerialità in grado di assicurare alla Filarmonica Toscanini uno sviluppo concreto in termini di ampliamento del repertorio e della dimensione artistica ed esecutiva”.
L’Assessore Felicori e il Vice Sindaco Lavagetto hanno rimarcato l’interesse strategico che entrambi i Soci originari della Toscanini ripongono nell’ulteriore sviluppo della Toscanini e nel suo posizionamento permanente nella fascia più qualitativamente elevata del panorama sinfonico nazionale, assicurando la loro fattiva attenzione.
Dal canto suo il nuovo Sovrintendente, ricordando i suoi legami affettivi con Parma e le sue tradizioni musicali (fu giovane assistente di Romano Gandolfi) si è detto “felice ed orgoglioso di arrivare in un’istituzione così prestigiosa, che possiede le caratteristiche ottimali per una ulteriore crescita della qualità artistica e del ruolo, già importante, che la Filarmonica Toscanini riveste a livello nazionale e che ho potuto apprezzare nel suo recente concerto mahleriano a Milano”.