Scena Natura. La VI edizione del festival che fa incontrare arte e natura

Dal 26 giugno al 20 settembre a Fienile Fluò, sui colli bolognesi

26 giugno 2024

Da sei anni Scena Natura porta avanti uno dei più interessanti esperimenti italiani di dialogo tra arti e natura, guadagnandosi una posizione pionieristica rispetto al rapporto – sempre più intenso a livello mondiale – tra i temi dell’ecologia e le forme artistiche del contemporaneo. Organizzato dall’Associazione Crexida/AnimaFluò, fondata nel 2003 da Angelica Zanardi, il festival regala al pubblico che raggiunge Fienile Fluò (in Via di Paderno 9, sui colli bolognesi) tantissimi lavori che mettono in relazione temi di attualità, linguaggi artistici e soprattutto l’ambiente circostante, che non è un palcoscenico esotico ma vero protagonista e guida della narrazione artistica.

La sesta edizione della rassegna, che porta con sé la bella novità di una navetta disponibile dal centro di Bologna, si svolgerà dal 26 giugno al 20 settembre, snocciolando lungo tutta l’estate oltre 30 appuntamenti che spaziano tra teatro, danza, musica, proiezioni cinematografiche, dj set, performance immersive, e i progetti di residenza e spettacolo di Scena Natura Open (spazio dedicato alle giovani formazioni).

Il programma teatrale si apre il 3 luglio con Trucioli, di e con Francesco Rotelli e Luca Zacchini, per la regia di Giulia Zacchini (Gli Omini), uno spettacolo di frammenti sparsi in cui due attori danno vita a minuscoli personaggi che ricreano una piccola Italia. Il 10, 17, 24 luglio e 7 agosto torna TZA/TZI/KIRicette per esploratori dell’anima, uno spettacolo della compagnia Crexida /Anima Fluò, una vera e propria degustazione teatrale che coinvolge gli spettatori attraverso tutti i sensi.  Il 31 luglio sarà la volta di The Show, spettacolo a metà tra stand up e commedia, di Elisa Denti e Manuela de Meo, con Elisa Denti, per la regia di Luigi D’Elia. Spazio poi a due progetti nati grazie a Scena Natura Open: Mamma Blues di Eleonora Cecconi (21 agosto), un viaggio che racconta storie di donne conosciute e sconosciute, che hanno avuto il coraggio di affrontare gli ostacoli che la vita aveva in serbo per loro e Sei la fine del mondo (letteralmente) di Annachiara Vispi (20 settembre), in cui due donne, dialogando con video proiettati alle loro spalle, tratteggiano una distopica caricatura della nostra società.

C’è poi spazio per la danza nel verde, con Co-lab international dance project, a cura della compagnia Mualem/de Filippis Dance Projects (25 agosto), una performance di danza dove centrali diventano la ripetizione, i gesti, la quiete e il movimento, l’ordine e il caos, passando dallo spazio reale a quello immaginato, dal riconoscibile e quotidiano allo strano e al poetico. Il 1° settembre, invece, doppio appuntamento: il primo con lo spettacolo di Fabrizio Favale, La Brughiera, il secondo è invece con Runaway, della coreografa greca Christiana Kosiari.  Sul fronte musicale si apre invece il 7 luglio con Shades of blue, del bolognese Francesco Cavestri. Lungo l’estate si ascolteranno poi la cantante francese Emmanuelle Sigal, il concerto di Daniella Firpo e Marco Lobo, l’elettronica e il post-rock degli Oodal, il progetto Letter to Notos, a cura del duo Siedl/Cao. Non manca neppure la settima arte, grazie a La città al cinema, rassegna curata da Giovanni Cuoghi, che comprende tra le visioni Do the right thing di Spike Lee, della Bologna dei miei tempi, l’inedita città che emerge dalle immagini del cineamatore Luciano Osti che con la sua cinepresa 8mm ha immortalato le trasformazioni urbane, paesaggistiche e sociali della sua città tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento (sonorizzazione live di Die Angst) e Paris vu par, sei episodi ambientati in diversi quartieri di Parigi, realizzati da sei registi emblematici della Nouvelle Vague: Jean Douchet, Jean Rouch, Jean-Daniel Pollet, Jean-Luc Godard, Éric Rohmer, Claude Chabrol.

Tornano, anche quest’anno, i progetti immersivi che coniugano l’esperienza artistica all’immersione sensoriale nella natura. Il 27 giugno, il 18 luglio, il 1 e 14 agosto arrivano Tra gli alberi walk e Tra gli alberi by night, di e con Angelica Zanardi, con Marco Muzzati (percussioni) e Erica Sherl (violino), fragranze a cura di Giuseppe Caruso/Smell Atelier, prodotto da Crexida/Anima Fluò: due diverse esperienze di attraversamento sensoriale del paesaggio grazie ad una passeggiata dedicata agli alberi che si snoda, in dieci tappe, su un sentiero panoramico che parte da Fienile Fluò in un libero girovagare tra storia, leggenda e botanica. Il 10 agosto è invece tempo di Stelle, un’opera sonora ed immersiva di Miscele d’Aria dove lo spettatore è invitato a sdraiarsi sul prato e ad osservare le stelle, ascoltando suoni e musiche eseguite dal vivo da sei musicisti e veicolati attraverso cuffie wireless. Sarà poi possibile, su prenotazione e per tutta la durata del festival, partecipare a La voce degli alberi che combina, in modalità immersiva, teatralità, musica e conoscenza del territorio e dell’ambiente, con narrazione di Angelica Zanardi e musiche originali composte e suonate da Pasquale Mirra.

Scena Natura 2024 è sostenuta dalla Regione Emilia Romagna e dal Comune di Bologna e fa parte di Bologna Estate 2024.