- Data di pubblicazione
- 29/08/2023
- Ultima modifica
- 29/08/2023
Scenario Festival: la scena alle nuove generazioni
A Bologna dal 1° al 4 settembre
Si terrà dal 1° al 4 settembre a Bologna la sesta edizione di Scenario Festival, la kermesse organizzata dall’Associazione Scenario e diretta da Cristina Valenti, nata dallo storico premio che da oltre trentacinque anni attraverso un sistema capillare di partnership setaccia l’Italia teatrale alla ricerca dei giovani talenti under 35. Com’è ormai tradizione nel programma s’intrecciano le diverse generazioni artistiche chiamate in causa da Scenario: quelle presenti, appena scovate dal Premio, e quelle precedenti, che comprendono artisti ormai affermati emersi dalle passate edizioni. Spettacoli e laboratori andranno in scena nell’ambito di Bologna Estate 2023, in varie location dell’area della Manifattura delle Arti di Bologna, compreso il DAMSLab, partner del progetto, e il Giardino del Cavaticcio, ai quali si aggiunge quest’anno per la prima volta DAS Dispositivo Arti Sperimentali.
Cuore del festival è la finale del Premio Scenario e del Premio Scenario Periferie dedicato ai nuovi linguaggi per la ricerca e per l’inclusione sociale che comprende dodici corti teatrali di venti minuti che si contenderanno due premi da 8.000 euro e due segnalazioni da 1000 euro. I quattro progetti vincitori e segnalati andranno a costituire la Generazione Scenario 2023. Il 2 e il 3 settembre, presso DAMSLab/Teatro e in streaming si potrà dunque assistere agli 8 progetti in concorso per Scenario: DUE-Canto di balene per pinguini soli di Compagnia Banicolà (Roma), Banned – Tutorial per Boomer di Marco Montecatino (Napoli), La costanza della mia vita di Pietro Giannini (Genova), SS16 di Debora “Binju” Binci (Bologna), Tre voci di Tilia Auser (Lucca), Allontanarsi dalla linea gialla di La Cumana (Napoli), 0®4 (suoni dal remoto attuale) di FanniBanni’s (Roma), anonimasequestri di Leonardo Tomasi (Sinnai, Ca).
I 4 finalisti del Premio Scenario Periferie sono invece: Permacrisis di Sea Dogs (Cave, Rm), Pinocchio mangia spaghetti alla bolognese del Collettivo Crisi Collettiva (Crevalcore, Bo), Luisa di Valentina Dal Mas (Valdagno, Vi), ’E Zzimmare di RI.TE.NA. Teatro-Casalnuovo di Napoli (Na).
In giuria, presieduta da Daniele Villa (co-regista e drammaturgo di Sotterraneo), troviamo Giulia Guerra (direttrice di LaCorte Ospitale di Rubiera), Fabiana Iacozzilli (regista e autrice, finalista Premio Scenario 2009), e i soci dell’Associazione Scenario Cristina Valenti (presidente e direttrice artistica Associazione Scenario ETS, docente di Discipline dello spettacolo all’Università di Bologna), Jacopo Maj (vicepresidente di Associazione Scenario ETS, vicedirettore di Teatro Gioco Vita).
Lunedì 4 settembre, in attesa della cerimonia di Premiazione, sarà Sotterraneo, alle ore 18, presso il DAMSLab/Auditorium, ad accogliere il pubblico e gli artisti, con il talk intitolato Continuum (15’), dichiarazione di poetica in cui il gruppo richiamerà alla memoria l’esperienza di 18 anni orsono.
Dopo la Premiazione, che avverrà sempre presso DAMSLab/Auditorium, le quattro compagnie della Generazione Scenario 2023 replicheranno, alle ore 21, sul palco del Giardino del Cavaticcio.
Sarà ancora il palco all’aperto del Giardino del Cavaticcio (o in caso di maltempo il teatro Dehon) a ospitare alcuni spettacoli di artisti emersi durante la storia del premio: Sotterraneo con lo spettacolo premio Ubu L’angelo della Storia, ispirato alle costellazioni svelate di Walter Benjamin (1° settembre, alle ore 21), compagnia segnalata del Premio Scenario 2005; Usine Baug, Premio Scenario Periferie 2021, presenta Topi, spettacolo che racconta, a vent’anni di distanza, il G8 di Genova (2 settembre, ore 21); Davide Enia, finalista Premio Scenario, che propone una rivisitazione di maggio ’43, suo lavoro storico che trae linfa da una serie di interviste a persone che subirono i giorni dei bombardamenti del maggio ’43 a Palermo e ne uscirono miracolosamente illese. Al DAMSLab/Teatro andrà invece in scena Still Alive (3 settembre, ore 19) di Caterina Marino, segnalazione speciale Premio Scenario 2021, che indaga il male di vivere.
Scenario collabora inoltre a due progetti di residenza artistica retribuita finalizzati al completamento dei lavori emersi dal Premio Scenario 2023 presso il Teatro Due Mondi di Faenza e presso il Centro di Residenza Emilia-Romagna L’arboreto – Teatro Dimora.
Nel programma di appuntamenti ci sono i laboratori: riservato agli studenti dell’Università di Bologna, con partecipazione gratuita, è l’Osservatorio critico sul Premio Scenario, laboratorio condotto da Fabio Acca, critico e studioso di arti performative. Da sabato 2 a lunedì 4 settembre si svolgerà invece il Tavolo critico sul Premio Scenario, cantiere di lavoro a partire dalla visione degli spettacoli finalisti al Premio, coordinato da Stefano Casi, studioso, giornalista e operatore teatrale, con la cura di Raffaella Ilari, esperta di comunicazione e curatrice di progetti. Partecipano Angela Albanese (docente di Letterature comparate all’Università di Modena e Reggio Emilia e studiosa di teatro), Rossella Mazzaglia (docente di Discipline dello Spettacolo all’Università di Bologna), Silvia Napoli (analista della cultura e curatrice di percorsi di studio e divulgazione sulle questioni di genere). Dal 2 al 4 settembre, presso il DAS Dispositivo Arti Sperimentali, si svolgerà Forever Nobody/pratiche di assenza di sé, laboratorio riservato agli under 35 condotto da Antonio “Tony” Baladam (pseudonimo di Pierre Campagnoli), artista segnalato del Premio Scenario 2021 e del Premio Scenario infanzia 2022, regista, drammaturgo e performer, fondatore del collettivo artistico Baladam B-side. Forever Nobody esplorerà il concetto di “presenza”, fulcro del lavoro performativo e delvivere quotidiano
Dal 1° al 4 settembre al DamsLab/Hall (con ingresso libero) sarà allestita la mostra fotografica“Premio Scenario 35 anni/I vincitori del terzo millennio”, in cui il Premio si racconta in un percorso fotografico che coinvolge gli artisti vincitori delle edizioni del terzo millennio, dal 2001 al 2022. Il racconto per immagini di ventun anni di una storia lunga trentacinque.
Il Festival gode del contributo di MiC-Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Carisbo, ed è in collaborazione con Teatro Dehon, DAS Dispositivo Arti Sperimentali, Il Cameo, Cronopios, Cassero LGBTI + Center e con MET Teatro Metastasio Stabile Pubblico della Toscana, Hystrio Festival, L’arboreto – Teatro Dimora Mondaino, Teatro Due Mondi.
Ogni sera, dal 1° al 4 settembre, dalle 18 alle 21, presso Il Cameo, ci saranno gli aperitivi e il brindisi di inaugurazione del Festival (2 settembre ore 19 ); al termine degli spettacoli sarà posssibile fermarsi per il Dopofestival.
Tutti gli spettacoli sono gratuiti. Per gli spettacoli finalisti del Premio Scenario: ingresso libero con prenotazione consigliata scrivendo a segreteria@associazionescenario.it . Per gli spettacoli serali (ore 21) e preserali (ore 19) ingresso gratuito con prenotazioni su eventbrite.it. I posti prenotati saranno garantiti fino all’ora dell’evento. In caso di posti ancora disponibili: ingresso libero fino ad esaurimento, con apertura di lista d’attesa a partire da mezz’oraprima. Info su www.associazionescenario.it