I sessant'anni di Paolo Fresu si festeggiano all'Archiginnasio

È nato a Berchidda, in Sardegna, Paolo Fresu, trombettista jazz di caratura internazionale, ma è Bologna la città dove dagli anni Ottanta ha deciso di vivere, il suo punto di approdo alla fine dei tanti tour in giro per il mondo e nella sua amata Sardegna.

E la città, capitale della Musica Unesco e sede della più antica Università del mondo, ricambia dedicandogli in occasione dei suoi 60 anni Paolo Fresu. Musica da lettura, un omaggio ospitato negli spazi che risplendono di storia e cultura della Biblioteca dell’Archiginnasio . Qui, il 30 e 31 gennaio, sarà registrato un concerto che, cabalisticamente, durerà 60 minuti. Le note saranno accompagnate  da 6o parole particolarmente significative per il musicista, premio Nettuno d’oro. Non solo musica dunque, ma in occasione di un altro importante compleanno – i 50 anni del Dams – , un suggestivo viaggio culturale e storico che attraverserà tutto l’Archiginnasio: dalla sala Stabat Mater per passare poi al Teatro Anatomico e  alle sale dei Diciotto  di Lettura utilizzando anche i foyer e le ampie scalinate dei giuristi e degli artisti.

Con Fresu si esibiranno, rigorosamente senza pubblico a causa dei protocolli anti-covid, il Quartetto d’archi Alborada, il pianista Dino Rubino, il bandoneonista Daniele di Bonaventura e il contrabbassista Marco Bardoscia, la voce narrante sarà invece quella di Alessandro Bergonzoni.

Il concerto, ripreso da Michele Mellara  e Alessandro Rossi per Mammut Film, la pluripremiata coppia di autori bolognesi, ora in corsa per l’Oscar con  “Vivere che rischio”, sarà trasmesso il 10 febbraio, giorno del compleanno di Fresu i su RAI5 alle 21.15 con seguente inserimento su RaiPlay. Sarà inoltre disponibile, sempre il 10 febbraio, in versione video sul canale YouTube di Paolo Fresu – https://www.youtube.com/c/paolofresuofficial – mentre la piattaforma di streaming Qobuz distribuirà l’audio del concerto in esclusiva per i suoi utenti.

L’evento  è organizzato da Tǔk Music con il patrocinio del Comune di Bologna e della Regione Emilia-Romagna e con il supporto di realtà internazionali come Fondazione MAST, Unipol, Coop Alleanza 3.0, BPER Banca e Qobuz.