- Data di pubblicazione
- 07/08/2023
- Ultima modifica
- 07/08/2023
Sulla soglia dell’arte. La decima edizione di Insolito Festival
Dal 30 agosto al 21 ottobre a Parma
Dal 30 agosto al 21 ottobre Insolito Festival festeggia a Parma la sua decima edizione. Danza, teatro di figura, esplorazioni urbane e tante altre declinazioni artistiche e partecipative esplodono in città in un programma di appuntamenti per pubblici di tutte le età. La kermesse, a cura dell’Associazione Micro Macro, quest’anno con la direzione artistica di Beatrice Baruffini e Alessandra Belledi, riflette sul concetto di “soglia” a partire da un verso di Paul Celan: “Anche noi vogliamo essere, dove il tempo dice la parola soglia”. “Scegliamo le parole di Celan – spiegano le direttrici – in particolare la parola ‘soglia’ per definire il presente. Un tempo che definiamo incerto, indefinito, marginale, di confine tra un presente che ci interroga e un futuro possibile. La soglia, limite spesso invisibile che si dissolve tra memoria e ciò che deve ancora accadere, è confine, passaggio, perimetro; a volte si attraversa con azioni rituali e alle volte invita a sostare. Il teatro, la danza, le arti performative sono il tempo che scegliamo per poter dire la parola soglia. L’arte, per definizione, si pone nei luoghi incerti dove nient’altro abita allo stesso modo e fa dei tempi difficili un tentativo di renderli manifesti, attraverso visioni che alimentano, interrogano, indagano, si confrontano senza rifuggire il presente”.
Nel solco del nomadismo sperimentale che lo ha caratterizzato negli ultimi anni, Insolito attraversa luoghi conosciuti e sconosciuti della città accogliendo visioni, urgenze, orizzonti possibili, temi, parole dove ritrovarsi. In particolare, questa edizione avrà il suo nucleo all’interno del Quartiere Montanara, dove abiterà Largo Otto Marzo con gli spazi della neonata Biblioteca Malerba e il Parco Pubblico di Villa Parma, grazie alla collaborazione con ASP Ad Personam. Esplorerà, poi, il quartiere, il nuovo itinerario a cura di Musei Urbani, dal titolo Itinerari Pop. Il programma si apre proprio nel nuovo spazio periferico del quartiere Montanara, con Marco Baliani che incontra Pasolini in un dialogo serrato (Corpo Poetico, 30 agosto), mentre Carullo-Minasi indagano i moti di Reggio degli anni Settanta (Umanità Nova, 12 settembre). Nel corso delle giornate si intrecciano poi storie intime e politiche, come nel dialogo intergenerazionale tra Nicola Borghesi e la coppia Vetrano-Randisi (Grazie della squisita prova, 5 settembre), o come nell’incontro tra Kepler-452 e gli operai di GKN di Campi Bisenzio (Il capitale. Un libro che non abbiamo ancora letto, 24 settembre). E ancora le storie personali di un gruppo di studenti e studentesse del gruppo dell’Università di Parma del CUT/Capas che si raccontano in uno spaccato generazionale (Istantanea, 28 settembre). Sulla ricerca linguistica che spinge il teatro oltre sé stesso, il Collettivo Baladam B-side, dopo il successo della scorsa edizione, porterà a Insolito Festival il debutto in prima nazionale del nuovo lavoro (Pigiama Party, 14 settembre); Sotterraneo, gruppo pluripremiato, torna invece a Parma per presentare l’originale atlante di parole collezionate intorno al mondo (Atlante linguistico della Pangea, 14 ottobre).
Uno spazio particolare è dedicato poi alla danza con un focus che si apre il 7 settembre al Parco di Villa Parma con una serata dedicata alla danza contemporanea al femminile: in scena Valentina Dal Mas, già vincitrice del Premio Scenario Infanzia 2017, con Luisa, finalista al Premio Scenario 2023. A seguire, una maestra del teatro-danza contemporaneo, Silvia Gribaudi con il suo Peso Piuma. Gli altri ospiti del focus danza saranno Marco D’Agostin (Best regards, 3 ottobre), CollettivO CineticO (Scritture viziose o+< sull’inarrestabilità del tempo, 17 ottobre) e Chiara Frigo / Marigia Maggipinto con Miss Lala al Circo Fernando (15 ottobre), spettacolo che inaugura la collaborazione tra Micro Macro e ATER Fondazione per il circuito E’BAL Palcoscenici per la danza contemporanea. Il corpo come oggetto di incalzanti stereotipi è poi al centro dell’ironica performance di Qui e Ora Residenza Teatrale (Ladies Bodies Show, 1° settembre). E come in questo lavoro, dove il pubblico viene chiamato a mettersi in gioco, anche la performance di Maria Luisa Usai coinvolge pochi spettatori alla volta nel suo progetto di scrittura di lettere (I’ll write you something new, 10 e 11 ottobre).
Sul fronte del teatro di figura segnaliamo il progetto speciale per il festival a cura di Flavia Armenzoni (E.T. Erotic Theatre dal 29 settembre al 1° ottobre): una serata per soli adulti dedicata al tema dell’eros, che vede la collaborazione tra Alain Moreau (Tof Théâtre, Belgio), Beatrice Baruffini e Agnese Scotti, ed Emanuela Dall’Aglio. Delicato e attuale è anche l’argomento del duo italo-francese Crèature Ingrate che affronta il tema, attraverso il teatro d’oggetti, della scelta compiuta da molte donne durante la pandemia che, dopo aver perso il lavoro, hanno tentato la via del mercato del sesso online (Bozzoli, 5 ottobre). Il tema del mercato del sesso interessa anche il Teatro dei Borgia (Medea per strada, 23 settembre) che intreccia i miti dell’antica Grecia con gli eroi dei nostri tempi e sulla contaminazione dei linguaggi si inserisce l’esplorazione poetica del Quartiere Montanara, a cura di Riccardo Reina, un modo per scoprire le periferie della città in modo inusuale e insolito (Itinerari Pop, 8 ottobre). Sempre dedicato ad un quartiere della città, l’Oltretorrente, il piccolo museo in movimento di Riccardo Reina in collaborazione con Yele Canali Ferrari (Oltre il torrente, dal 31 agosto al 2 settembre). Ancora un teatro in dialogo con l’azione performativa è il nuovo lavoro di Lenz Fondazione che dà forma a un pensiero lirico-ecologista in uno spazio inedito della città (Haiku 2. Dove prima era acqua, 26 e 27 settembre).
Per i più giovani tornano i Dialoghi dell’infanzia, installazione sonora di Beatrice Baruffini (18 e 19 settembre). Per i piccoli, dai 2 anni, Unterwasser ha immaginato invece un viaggio evocativo a bordo di un castello incantato (Amarbarì, 9 settembre). Tra gli altri artisti coinvolti per questa sezione Teatrodistinto con Solitarium, un inno alle piccole cose, e la compagnia BRAT, vincitrice dell’ultima edizione di Premio Scenario Infanzia, con Nunc. Progetto speciale/creazione 2023 di Insolito Festival è il progetto Skid Skad di Yele Canali Ferrari con la collaborazione di Beatrice Baruffini. Un free party aperto a tutti, nato da una pratica teatrale con un gruppo di bambine e bambini.
Insolito Festival, a cura di Associazione Micro Macro, è realizzato con il contributo di Comune di Parma, Regione Emilia-Romagna, Ministero della Cultura, Fondazione Cariparma, Fondazione Monteparma, Conad Centro Nord e con la collaborazione di Artètipi, ASP Ad Personam, ATER Fondazione – E’Bal, CIAC Onlus, Lenz Fondazione, ColonneVentotto, Europa Teatri, Università di Parma, Liceo Artistico Statale Paolo Toschi, Libreria Mondadori.