Il Teatro dei Venti con MOBY DICK al BITEI 2023

Sabato 27 maggio a Chisinau (Moldavia)

27 maggio 2023

Dopo le due repliche dello spettacolo Il Draago a Timisoara nell’ambito del TESZT Festival, la tournée internazionale del Teatro dei Venti prosegue con Moby Dick a Chisinau (Moldavia) dove la compagnia è in scena il 27 maggio ore 21.00 nella Piazza del Teatro dell’Opera e del Balletto, all’interno del BITEI 2023, il Festival organizzato dal Teatro Nazionale “Eugene Ionesco”.

Qui gli spettatori assisteranno  alla trasformazione di un carro-nave nella leggendaria balena bianca, grazie al febbrile lavoro degli attori-marinai, fino al faccia a faccia tra Achab e Moby Dick, metafora della sfida dell’uomo contro la natura. La nave del capitano Achab e la sua ossessione per la Balena bianca prenderanno vita su un grande palco mobile e con un cast di venti artisti, attori, danzatori, musicisti e tecnici. Liberamente ispirata all’omonimo romanzo di Herman Melville, con l’adattamento drammaturgico di Giulio Sonno, lo spettacolo vanta l’ideazione e la regia di Stefano Tè. La storia del capolavoro di Melville è nota: è quella del viaggio della baleniera Pequod, nave condannata ad essere affondata da una balena gigante chiamata dai marinai Moby Dick. La nave è comandata dal capitano Achab, personaggio cupo impregnato di una smisurata sete di vendetta, all’inseguimento dell’immensa balena bianca per colpa della quale in un precedente viaggio aveva perso una gamba. Al centro del romanzo il dilemma dell’ignoto, della sfida e dell’umana possibilità di riscatto, dilemma interiorizzato attraverso le emozioni che spaziano dalla paura e dal terrore alla speranza e allo stupore. Nell’avventuroso viaggio e nella snervante attesa dell’incontro con il cetaceo, abbondano anche riflessioni (scientifiche, religiose, filosofiche, artistiche) sui limiti umani, sulla verità e sulla giustizia. Nell’insieme, l’io narrante del romanzo – di nome Ismaele – alter ego dell’autore e nel plot il marinaio unico superstite della caccia dal finale catastrofico, trasforma il viaggio della baleniera in un’allegoria della condizione umana. Moby Dick è, come scrive Cesare Pavese nell’introduzione al romanzo con la sua traduzione, “l’allegoria della spasmodica ricerca, della sete di conoscenza e di vendetta, del rapporto tra bene e male, della ferocia e forza devastante della natura e dell’uomo”.

 

Le due tappe in Romania e Moldavia sono realizzate con il sostegno di ATER Fondazione, mediante il bando di partenariato che sostiene la mobilità degli artisti, con l’obiettivo di incentivare l’export culturale.

A Chisinau il Teatro dei Venti è presente con un articolato programma che prevede, oltre alla replica di Moby Dick, la proiezione del film documentario “Moby Dick o il Teatro dei Venti” di Raffaele Manco, un Workshop sul teatro negli spazi urbani, condotto dal regista Stefano Tè, con gli allievi dell’Accademia del Teatro Nazionale e una serie di incontri con operatori e spettatori. Il Festival BITEI, nato nel 1994 con l’idea di aprire un nuovo orizzonte alla cultura teatrale del neonato stato moldavo, ha ricevuto il Premio del Forum Culturale Europeo per lo sviluppo delle relazioni culturali con i Paesi europei. Sito: bitei.eu

In scena Alessio Boni, Paola Caruso, Oxana Casolari, Ettore Chiummo, Marco Cupellari, Giacomo Dominici, Federico Faggioni, Francesca Figini, Davide Filippi, Mara Lambriola, Giovanni Maia, Iona Petmezakis, Irene Raccanelli, Lorenzo Rossi, Amalia Ruocco, Antonio Santangelo, Cesare Trebeschi, Davide Tubertini, Elisa Vignolo.

La consulenza alla regia è di Mario Barzaghi; le musiche composte da Luca Cacciatore, Igino L. Caselgrandi e Domenico Pizzulo ed eseguite dal vivo da Alex Ascione (sax), Matteo Pontegavelli (tromba), Domenico Pizzulo (chitarra e synth), Igino Luigi Caselgrandi (batteria e percussioni); costumi a cura di Teatro dei Venti; disegno luci Alessandro Pasqualini; tecnico luci e audio Luigi Pascale. La scenografia è di Dino Serra; progettazione e costruzione Dino Serra e Massimo Zanelli.

La  produzione  è Teatro dei Venti, co-prodotta da Klaipeda Sea Festival (Lituania), realizzata con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Modena, della Fondazione di Modena, con il contributo del Comune di Dolo (VE) in collaborazione con l’Associazione Echidna.