Vent’anni di Piacenza Jazz. L’anteprima con Musica Nuda

Il 19 febbraio all’auditorium di via Sant’Eufemia

14 febbraio 2023

A Piacenza si festeggia un ventennale con un altro. Il tutto all’insegna della grande musica. A compiere gli anni è il Piacenza Jazz Fest, festival organizzato dall’Associazione culturale Piacenza Jazz Club e diretta da Gianni Azzali, e realizzato col sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Dopo ben tre edizioni autunnali, per motivi legati alla pandemia, la kermesse torna alla sua naturale collocazione, ovvero a inizio primavera. In attesa di scoprire tutto il programma il festival si presenta con un’anteprima il 19 febbraio alle 18 all’Auditorium di via Sant’Eufemia 13, affidata al duo Musica Nuda. Un ventennale nel ventennale appunto, perché il duo di contrabbasso e voce formato da Petra Magoni e Ferruccio Spinetti festeggia i suoi vent’anni proprio nel 2023.

La festa per i due artisti, che vantano oltre 1.600 concerti, nove dischi in studio e quattro dischi live e un dvd, è cominciata a gennaio con il lancio del singolo “Guardami”, che anticipa l’uscita di un nuovo album a marzo e di un lungo tour: Musica Nuda 20. Il concerto anteprima del Piacenza Jazz Fest prevede una riedizione dell’indimenticabile musica del grande Fabrizio De André, un omaggio al grande cantautore nello stile originale del duo. Si viaggerà tra i grandi successi e le canzoni meno note, che i due hanno eseguito per la prima volta nella residenza in Sardegna di Faber e di Dori Ghezzi.

Lo spettacolo è stato infatti ideato per un concerto tenuto a L’Agnata il 9 agosto del 2021 nell’ambito della rassegna di Paolo Fresu Time in jazz. Un mese dopo è stato replicato al museo Piaggio dove è stato registrato in presa diretta live. A parte Disamistade, canzone che già fa parte del repertorio di Musica Nuda, tutti i brani sono stati arrangiati appositamente per la realizzazione di questo omaggio. L’approccio è quello che da vent’anni caratterizza Musica Nuda: le tessiture vocali di Petra Magoni e il virtuoso contrabbasso di Ferruccio Spinetti ripropongono i brani con arrangiamenti originali, classe e un pizzico di follia.