In viaggio verso Itaca. Il Teatro Duse riparte con Lino Guanciale

Il 21 e 22 ottobre a Bologna

21 ottobre 2021

 Anche al Teatro Duse di Bologna è tempo di rialzare il sipario per dare il via alla stagione della ripresa dopo quasi due anni di stop-and-go e capienze ridotte. Per festeggiare la ripartenza il Teatro di Via Cartoleria inaugura il cartellone con un attore amatissimo dal pubblico non solo teatrale ma anche del piccolo schermo: Lino Guanciale. Un divo speciale, attore popolarissimo, protagonista di tante fiction Rai di successo come Che Dio ci aiuti L’allieva e La porta rossa, ma anche artista dal notevole spessore intellettuale, interprete (e talvolta regista) di spettacoli teatrali che interrogano il presente e le sue contraddizioni. Nella sua già lunga carriera teatrale, l’attore ha recitato sotto la guida, tra gli altri, di registi straordinari come Luca Ronconi, Gigi Proietti, Woody Allen, Pappi Corsicato, Renato De Maria e i fratelli Taviani, fino ad approdare nella scuderia di ERT Fondazione dove è stato protagonista di molti dei lavori firmati da Claudio Longhi, adesso alla direzione del Piccolo di Milano.

 

Il 21 e 22 ottobre alle 21 lo si vedrà impegnato in un lavoro intitolato Itaca…il viaggio, con le musiche e la regia di Davide Cavuti, un monologo per doppia voce, la sua e quella della fisarmonica di Cavuti, un viaggio che parte da Itaca e da Ulisse, eroe di Omero, ma anche di Dante, Pascoli, D’Annunzio, Joyce, e attraversa le storie e i luoghi di tanti personaggi del teatro e del cinema. “Nel testo – spiega il regista, scorrono le storie di vari personaggi in una sorta di fusione e scambio di emozioni, immagini, pensieri. I luoghi del racconto non sono mai astratti, con un denominatore comune che è il mare, padrone di ogni avventura e sventura”.  Tra musica e parole in scena, con le quali l’attore abruzzese ripercorre anche la sua avventura esistenziale e professionale, ci saranno dunque “il mare e la vita: la libertà e la speranza, la voglia di ricominciare, la pace tra i popoli con l’incanto degli occhi sulla storia”.