Xing presenta Ka Baird a Palazzo Pepoli Campogrande

La polistrumentista e performer per la prima volta a Bologna il 23 novembre

22 novembre 2022

Per la prima volta a Bologna, la polistrumentista e performer americana Ka Baird presenta Bearings, run live concert  che si terrà il 23 novembre alle ore 21.00  a Palazzo Pepoli Campogrande, dimora barocca splendidamente affrescata nel centro di Bologna, un unicum nel contesto bolognese, in quanto unica collezione aristocratica giunta sostanzialmente integra sino a noi fra le molte presenti in città tra Sei e Settecento. Il pavimento di marmo del salone sarà la piattaforma di atterraggio in cui convergono classicità e spirito astrale, trasformandosi in un Hole dalle nuove coordinate percettive, per l’esattezza  44º29’34″N  11º20’46″E.

“Sono interessata a una sorta di trance, voglio muovermi negli spazi tra la precisione e qualcosa di sfrenato – sostiene Ka Baird – Performare la musica è una possessione, una catarsi, una trasformazione; un atto di consumo fisico, un gesto sacro necessario.”

E Bearings infatti è un live basato su tecniche vocali estese, inclusa la microfonazione del respiro, combinati con l’elettronica e l’interazione psicoacustica di flauti e altri fiati, ottenendo sonorità che spaziano da un’elettronica aliena al free electro-jazz, avant psych e New Folk movement (tra Sun Ra e Pekka Airaksinen, Meredith Monk e Sun City Girls). Ka Baird è considerata negli USA come una delle artiste più originali e geniali, in questi anni di sconfortante conformismo, ed è stata definita definita dalla critica musicale “un guerriero della strada”. Le sue esibizioni dal vivo, rudi ed estatiche, sono un flusso continuo che presuppone un’intensa presenza energetica. Come suoni cosmici dell’universo, le composizioni di Baird sorgono da zone oscure che a volte si cristallizzano in elevata purezza. La prassi musicale di Ka Baird, sostenuta da un’esercitazione continua quasi rituale (‘la divina ripetizione’), sfuma il confine tra individuazione e potenzialità: un’avventura verso l’ignoto che danza sui crinali indefiniti del suono sperimentale.

La performance, curata da Xing, resa possibile grazie al  supporto di Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, è gratuita per incoraggiare una riattivazione degli spazi pubblici ed è parte del progetto Hole,  un nuovo formato che Xing si accinge a sperimentare, occupando e attivando luoghi non istituzionali come ridefinizione temporanea di uno spazio pubblico.