- Data di pubblicazione
- 21/07/2020
- Ultima modifica
- 22/07/2020
Zapruder tra i vincitori dell'ottava edizione Italian Council, l'arte contemporanea italiana nel mondo
La seconda tappa del progetto, Anubi III, è stato presentato all'ultimo Santarcangelo Festival
Tra i 19 progetti vincitori dell’ottava edizione del bando Italian Council, il programma a supporto dell’arte contemporanea italiana nel mondo promosso dalla Direzione Generale Creatività contemporanea del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, c’è il progetto di Zapruder “Allegoria della felicità pubblica”, che propone un’esperienza visiva totale, sperimentando sul confine tra arti figurative, performative e cinematografiche, articolata in tre episodi: Anubi III, Anubi is not a dog (presentato ad Arte Fiera 2020), Allegory.
In particolare, Anubi III, visto all’ultimo Santarcangelo Festival, è un incontro di giovani motociclisti che si mettono in moto verso l’avventura, ma per far sì che la loro azione sia efficace dovranno saper domare l’energia di cui sono messaggeri. Le moto, microfonate come fossero cantanti, sono state amplificate e il suono prodotto dai motori – al minimo dei giri, in accelerazione, in coro o in assolo – registrato e trasmesso in forma musicale. La scenasi presenta come il set di un film dove, nella ripetizione della messa in moto, l’azione dei motociclisti viene ingigantita e declinata in un’allegoria della partenza.
Il progetto vincitore è stato presentato da Santarcangelo Festival in collaborazione con Xing ed altri partner internazionali tra cui Kunstraum Walcheturm e Rencontres Internationales Paris Berlin.
Xing si è aggiudicato un ulteriore premiazione con la produzione di VIP = violation of the pauli exclusion principle di Margherita Morgantin. Il progetto è nato con la collaborazione di Palazzo Lucarini Centro per l’arte contemporanea di Trevi, Accademia di Belle Arti di L’Aquila, Gran Sasso Science Institute, Edizioni Nottetempo, Serralves Museum of contemporary Art Porto, la Salle de Bains Lyon, MAXXI L’Aquila. L’opera entrerà a far parte delle collezioni di Ca’ Pesaro Galleria Internazionale d’arte moderna di Venezia.