- Data di pubblicazione
- 03/08/2024
- Ultima modifica
- 03/08/2024
TEATRO ALESSANDRO BONCI
Edificato tra 1843 e 1846 sul sito dell’antico teatro nobiliare di palazzo Spada, il Teatro comunale di Cesena, intitolato al tenore Alessandro Bonci, si presenta nella forma esemplare del teatro all’italiana. Nell’agosto del 1843 l’architetto Vincenzo Ghinelli ne disegnò il progetto: i lavori terminarono nel 1846, quando il teatro fu inaugurato con la rappresentazione di “Maria di Rohan” di Gaetano Donizetti.
La facciata di gusto neoclassico è porticata e coronata da un frontone con lo stemma del comune, con il motto “Jacta est alea” e le figure dei fiumi Savio e Rubicone. La sala, con pianta a ferro di cavallo, ha quattro ordini e un loggione: le balconate sono rivestite con stucco veneziano lucido. Tenendo presente che un tempo erano venduti anche i posti in piedi e che solo nel loggione entravano anche 400 persone, il teatro poteva accogliere più di 1400 spettatori, che aumentavano a 1500 in occasione dei veglioni di carnevale.
Dal 1983, in più stralci, è stato condotto una lunga e complessa opera di restauro conservativo e messa in sicurezza, conclusasi nel 1995. Oggi il teatro può ospitare fino a 800 persone. Il “Bonci”, gestito direttamente dall’Amministrazione comunale fin dal 1971, ha saputo costruire, soprattutto negli anni più recenti, un cartellone all’altezza dei migliori teatri di tradizione, senza fermarsi tuttavia ai generi tradizionali ma aprendosi a tutte le forme dello spettacolo contemporaneo: la stagione attuale si articola su sei settori (prosa, ricerca, balletto, concertistica, lirica e teatro ragazzi) e su circa un centinaio di rappresentazioni, con presenze prestigiose e qualificate.