Il Verbo degli Uccelli. Un’intera comunità in scena alle porte di Ravenna
Dal 28 maggio al 2 giugno a Lido Adriano
È tra i più bei testi sapienziali della storia, Mantiq At-Tayr – Il Verbo degli Uccelli. Scritto da Farid Ad Din Attar, autore persiano del XII secolo, racconta la vicenda di un gruppo di uccelli che opponendo inizialmente una certa resistenza (perché in fondo ognuno è comodo nel restare dov’è) partono alla ricerca di un fantomatico Simurgh, un re, un essere divino cui ispirarsi, per poi scoprire, alla fine di un faticosissimo viaggio a cui solo trenta di loro sopravviveranno, che il Simurgh sono loro stessi, e che il viaggio alla ricerca del divino è in fondo un viaggio interiore. A partire da questa opera straordinaria, da cui Peter Brook nel 1979 trasse l’indimenticabile La Conférence des Oiseaux, Luigi Dadina, attore e regista e storico co-fondatore delle Albe, ha realizzato una mastodontica opera comunitaria che coinvolge circa cento persone. Lo spettacolo, cui prendono parte attori, artisti, rapper, musicisti, bambini e adulti di varie nazionalità andrà in scena al Cisim di Lido Adriano dal 28 maggio al 2 giugno, in apertura di Ravenna Festival, nell’ambito di un progetto comunitario pluriennale intitolato Grande Teatro di Lido Adriano.
“Quest’avventura musicale e teatrale nasce dopo una lunga gestazione fatta di incontri, riflessioni, scambi tra un nutrito gruppo di persone legate alla periferia cosmopolita del lido più popoloso della riviera romagnola – spiega Dadina, che da oltre vent’anni opera in questo territorio – Si origina altresì dall’osservazione della comunità di artisti, frequentatori di laboratori, spettatori e operatori culturali che in questi anni s’è consolidata attorno alla decennale attività del Cisim: sala da concerto, centro culturale rivolto alla comunità multietnica di Lido Adriano, casa del rap e sede di un importante festival, luogo di proposte e confronto tra molteplici musicisti romagnoli legati alla scena underground, teatro, sede di una continua attività laboratoriale. Il Cisim è gestito e diretto dal Lato Oscuro della Costa, che da sempre collabora con il Teatro delle Albe\Ravenna Teatro. Il progetto del Grande Teatro di Lido Adriano, di cui Mantiq At-Tayr – Il Verbo degli Uccelli è la prima produzione, si nutre della straordinaria ricchezza e complessità di situazioni artistiche e umane che il Cisim in questi anni ha generato e ri-generato”.
Da mesi sono all’opera centocinquanta cittadini in tre laboratori, due dei quali guidati da Lorenzo Carpinelli, che sarà in scena; un laboratorio di rap a cura di Lanfranco “Moder” Vicari e Albino Nocera; uno di scenografia (guidato da Alessandra Carini e Nicola Montalbini), uno per l’ideazione e la realizzazione dei costumi creato e realizzato in collaborazione con Librazione e con il prezioso supporto della Sartoria “La Cuciria” di Stefania Pelloni e un laboratorio musicale finalizzato alla realizzazione dell’orchestra e del coro (a cura di Francesco Giampaoli, Enrico “Mao” Bocchini e Lanfranco “Moder” Vicari). A curare la drammaturgia dello spettacolo è invece lo scrittore Tahar Lamri, che ha adattato per l’occasione l’affascinante testo persiano: “Dopo molte peripezie, dopo aver varcato le sette valli – quella della Ricerca, dell’Amore, della Comprensione, dell’Indipendenza, dell’Unità, dello Stupore e della Povertà – trenta di loro arrivano alla meta. Alla soglia della settima valle si accorgono che Simorgh è uno specchio in cui si riflette la loro immagine. Il fine del viaggio è la ricerca di sé stessi”.
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- Data di pubblicazione
- 26/05/2023
- Ultima modifica
- 28/05/2023