Al TCBO il Trittico pucciniano è un viaggio nella commedia dantesca

Dal 5 al 12 luglio al Comunale Nouveau 

05 luglio 2024

L’idea che il Trittico potesse essere accostato alle tre cantiche della Commedia Dantesca era già nei primi progetti di Puccini. Come si sa il riferimento è poi rimasto solo nel “paradisiaco” Gianni Schicchi, ma è proprio a quell’idea originaria che il regista Pier Francesco Maestrini ha voluto rifarsi, per una nuova produzione in prima assoluta del Trittico in scena dal 5 al 12 luglio al Comunale Nouveau. Per questo terzo omaggio del Comunale di Bologna al compositore toscano (nel centenario della scomparsa) i tre atti unici pucciniani, diretti dal M° Roberto Abbado, Direttore principale della Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna, si vedranno quindi tutti insieme, in tutte e quattro le serate in programma.

Secondo Maestrini, infatti, l’idea del rimando dantesco rimane “con le anime dannate nel Tabarro, con le anime in attesa di redenzione in Suor Angelica, con il colpo di genio del ‘paradisiaco’ Schicchi”. E non certo un caso – spiega il regista – “se buona parte del terzo titolo che compone la trilogia è scritto in endecasillabi, o quando Suor Angelica appare e canta ‘I desideri sono i fior dei vivi, non fioriscon nel regno delle morte…’ rimanda alla preghiera di San Benedetto nel Paradiso”. Tra i riferimenti visivi nell’allestimento – che vede le scene firmate da Nicolás Boni, i costumi da Stefania Scaraggi e le luci da Daniele Naldi – spicca quello alle illustrazioni di Gustave Doré per la Divina Commedia: “che peraltro – dice ancora Maestrini – hanno influenzato tanto cinema, compreso quel ‘Al di là dei sogni’ che direi è il mio riferimento principale per questo Trittico”.

La vicenda del Tabarro sulle chiatte della Senna – su libretto di Giuseppe Adami tratto da La Houppelande di Didier Gold – vede alternarsi nelle diverse date i baritoni Franco Vassallo e Dario Solari nei panni di Michele, i tenori Roberto Aronica e Mikheil Sheshaberidze in quelli di Luigi e i soprani Chiara Isotton e Amarilli Nizza nelle vesti di Giorgetta. Completano il cast Cristina Melis (Frugola), Xin Zhang (Tinca), Luciano Leoni (Talpa), Marco Puggioni (Venditore di canzonette), Tatiana Previati e Cristobal Campos come i due amanti. Chiara Isotton e Amarilli Nizza si alternano, poi, come protagoniste nel ruolo del titolo in Suor Angelica, toccante e spietata opera su libretto di Giovacchino Forzano ambientata in un monastero alla fine del Seicento. La Zia Principessa è il soprano Chiara Mogini, Manuela Custer è la Badessa, Federica Giansanti la Maestra delle Novizie, mentre Vittoriana De Amicis, Elena Borin e Laura Cherici sono rispettivamente Suor Genovieffa, la Suora Zelatrice e la Suora infermiera. Si chiude in burla il Trittico con Gianni Schicchi, una “bizzarria” di ispirazione dantesca ancora su libretto di Forzano che – nonostante il carattere comico – ruota attorno a due frodi e un lutto nella Firenze medievale. Protagonisti il baritono Roberto de Candia nel ruolo del titolo, i tenori Giorgio Misseri e Giuseppe Castoro che si alternano come Rinuccio e il soprano Darija Auguštan come Lauretta. Completano il cast Manuela Custer nei panni di Zita, Vittoriana De Amicis in quelli di Nella, Laura Cherici come La Ciesca. Tra i personaggi maschili le voci di Luciano Leoni come Betto di Signa, di Mattia Denti come Simone e di Michele Patti come Marco.

L’Orchestra, il Coro preparato da Gea Garatti Ansini, e il Coro di Voci Bianche istruito da Alhambra Superchi sono quelli del TCBO. Lo spettacolo è coprodotto con il Teatro Verdi di Trieste.