Con Die Walküre il Ring torna a Bologna

Il 17 e il 19 ottobre all'Auditorium Manzoni

15 ottobre 2024

Dopo aver diretto lo scorso giugno Das Rheingold (L’oro del Reno), prologo della celeberrima tetralogia, la direttrice musicale Oksana Lyniv affronta ora Die Walküre (La Valchiria), in programma giovedì 17 ottobre alle ore 18 e in replica sabato 19 ottobre alla stessa ora all’Auditorium Manzoni di Bologna. Prosegue così il progetto del Teatro Comunale di Bologna, che prevede l’esecuzione integrale del Der Ring des Nibelungen (L’anello del Nibelungo) di Richard Wagner in forma di concerto, nell’arco di due anni.

Lyniv, prima donna sul podio del Festival di Bayreuth, si prepara a dirigere il dramma più amato dell’intera tetralogia, in cui si entra nel vivo della saga e degli intrecci tra il mondo degli dei e quello degli eroi. Il cast ritrova Thomas Johannes Mayer come Wotan e Atala Schöck nei panni della consorte Fricka. Stuart Skelton e Sonja Šarić sono i gemelli Siegmund e Sieglinde, la valchiria Brünnhilde è Ewa Vesin, mentre Albert Pesendorfer canta nei panni di Hunding. Completano la compagine vocale Yuliya Tkachenko (Gerhilde), Lisa Wittig (Ortlinde), Egle Wyss (Waltraute), Maria Cristina Bellantuono (Schwertleite), Chantal Santon Jeffery (Helmwige), Eleonora Filipponi (Siegrune), Marina Ogii (Grimgerde) e Federica Giansanti (Rossweisse). L’Orchestra è quella del TCBO.

Come introduzione al pubblico, mercoledì 16 ottobre alle ore 18.30, nella Sala Borsa di Palazzo d’Accursio, si terrà una presentazione straordinaria nell’ambito della rassegna Parliamo d’Opera: ospite il giornalista e critico musicale Alberto Mattioli, che sottolinea: “Del poker operistico dell’Anello, La Valchiria è l’opera più rappresentata singolarmente. […] Certo L’anello è un ciclo unitario, dove fin dall’inizio si pongono le basi, drammaturgiche e musicali, di quello che finirà tre giornate e sedici ore dopo. Ma Die Walküre, pur piena com’è dei temi conduttori già esposti nel Prologo, e dei monologhi che riassumono le vicende precedenti, è forse la giornata più compiuta: se ne esce senza alcuna impressione di incompletezza”.

Il ciclo bolognese Der Ring des Nibelungen è dedicato all’imprenditore e filantropo Marino Golinelli, da sempre amante e sostenitore delle arti, della musica e del teatro, e fondatore di Fondazione Golinelli che ha sostenuto la realizzazione della tetralogia.