- Data di pubblicazione
- 22/10/2024
- Ultima modifica
- 22/10/2024
Eva Robin’s e le altre “Evǝ” in scena
Il 25 ottobre al Teatro Piccolo di Forlì e a Teatri di Vita di Bologna dal 26 al 28 ottobre
La storia è forse la più nota di sempre. Dio creò Adamo e poi da una sua costola fece nascere Eva. Prima il maschio e poi la femmina: due identità diverse e due destini diversi. Così è scritto nella Genesi e così è rimasto nelle società improntate al patriarcato e al sessismo, fino a oggi. E dove si colloca in questa storia chi nella realtà sta nel mezzo? Parte da qui Evǝ, uno spettacolo di Andrea Adriatico (produzione Teatri di Vita) che rilegge il racconto della Genesi per dare spazio a un’altra possibilità. L’opera, in scena il 25 ottobre al Teatro Piccolo di Forlì e dal 26 al 28 ottobre a Teatri di Vita di Bologna, si confronta con le tematiche di genere e con le fluidità di storie e identità, umane e teatrali.
E se Dio, nel segreto del suo armadio, nascondesse vestiti femminili? È quello che si scopre grazie a una compagnia di tantǝ “evǝ” molto particolari che moltiplicano l’originario monologo in un coro di identità e fluidità: Eva Robin’s, icona del transgender; Rose Freeman, perfomer-regista di Philadelphia (Usa); Patrizia Bernardi, attrice storica di Teatri di Vita; Anas Arqawi, attore palestinese; Met Decay, danzatore e performer; Saverio Peschechera, attore e produttore. Saranno loro a dare vita al testo scritto da Jo Clifford, drammaturga e performer inglese, di base a Edimburgo, con traduzione di Stefano Casi.
In questa nuova versione italiana di God’s New Frock di Clifford, Andrea Adriatico torna così a confrontarsi con i temi LGBTQ+, con il racconto “oltraggioso” del bambino William che decide di riscrivere la sua vita e la sua Genesi. Lo spettacolo è infatti una cavalcata attraverso i temi dell’identità, dei generi, del sessismo, dedicato “agli uomini, alle donne e a chi sta nel mezzo”.