- Data di pubblicazione
- 20/11/2018
- Ultima modifica
- 20/11/2018
‘Oltre la soglia’ con il Barezzi Festival 2018
Dal 21 al 24 novembre
Dal 21 al 24 novembre opera lirica, musica classica e contemporanea s’incontrano al Barezzi Festival di Parma, rassegna intitolata al droghiere di Busseto che intravide il talento di un giovanissimo Giuseppe Verdi e ne finanziò gli studi. Con un programma che mescola rock, cantautorato, elettronica, indie pop e neoclassica, il Barezzi, ideato e diretto da Giovanni Sparano, propone concerti di protagonisti della musica nazionale e internazionale al Teatro Regio di Parma, e talk e interviste agli artisti curate dal giornalista Fabio De Luca, in collaborazione con iCompany negli spazi del caffè del teatro e del foyer che per l’occasione diventeranno un salotto con il Tanqueray Bar.
Dopo la preview con quattro concerti tra Zibello, Fidenza, Fontanellato e Busseto, a inaugurare la dodicesima edizione del festival, il 21 novembre alle 20.30, sarà Anna Calvi, cantautrice britannica di sangue italiano, ormai icona della musica internazionale, che a cinque anni dall’ultimo album di inediti, presenta ora Hunter, un album schiettamente femminista, queer, seducente, anticonformista, appena uscito per Domino Records, con tre sole date di presentazione in Italia, tra cui una, appunto, al Regio di Parma per il Barezzi. Ad aprire il concerto è Guido Maria Grillo, che dopo l’esperienza di apertura a Rufus Wainwright di tre anni fa, torna sul palco per presentare l’album Senso, prima produzione della nuova Barezzi Label.
Il 22 novembre, sempre alle 20.30, a salire sul main stage del Regio sarà Paolo Conte, sintesi vivente delle vette che la poesia può toccare nell’incontro tra jazz e canzone d’autore. A Parma il cantautore presenterà il suo nuovo disco, Live in Caracalla – 50 years of Azzurro, prodotto da BMG Right Management e Warner. Un disco registrato dal vivo alle Terme di Caracalla, appunto, con un’orchestra d’eccezione, messa insieme proprio in occasione dei cinquant’anni di Azzurro.
Da un pezzo di storia della musica italiana a un attesissimo enfant prodige del pianismo come Nils Frahm, talento berlinese della scena neo-classica d’avanguardia, che arriva per la prima volta a Parma il 23 novembre alle 20.30, nella sua unica data italiana dell’anno, con Encores 1, una nuova raccolta che comprende cinque composizioni, concentrate soprattutto su armonium e pianoforte.
Ma al Regio non è tutto, perché nelle prime tre giornate di festival, oltre ai concerti in prima serata, nel pomeriggio, alle 18.30 e in seconda serata, alle 23, sul palco del Ridotto si avvicenderanno i live della cantante italo-colombiana Joan Thiele, che presenterà il nuovo album Tango, tra acustica ed elettronica, Maria Antonietta, ospite al Barezzi con le canzoni di Deluderti, nove tracce indie pop prodotte con Giovanni Imparato, alias Colombre, l’eclettissimo John De Leo, salito alla ribalta per le sue composizioni che attingono ai folklori popolari, al jazz, al rock, alla classica contemporanea, fino al reading e alle arti performative. E poi ancora il live dei Villagers, che presenta il quarto album, The Art Of Pretending To Swim, quello di Dardust, nuovo nome d’arte del pianista, compositore e producer elettronico Dario Faini e del suo ensemble e infine Veyl, progetto solista incentrato sulla musica elettronica di Viola d’Acquarone.
Sarà come tuffarsi con un sottomarino negli abissi musicali dell’elettronica, l’ultima serata del festiva, in programma eccezionalmente alla Sala Ipogea, sotto l’Auditorium Paganini, uno spazio avveniristico perfetto per un viaggio nell’avanguardia internazionale. Il 24 novembre il Barezzi chiude infatti con una lunga notte intitolata appunto Barezzi Submarine, organizzata in collaborazione con Borneo. Dalle 22 saliranno sul palco, per una lunga maratona di dj set, Lorenzo Senni, Mount Kimbie, Nu Guinea, Lucy.
Il Barezzi Festival è realizzato grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Parma, e dei comuni di Fidenza, Fontanellato, Polesine-Zibello, Busseto.