Una volta, c’era… apre con Il peso del mondo nelle cose. Intervista al regista Claudio Longhi

La nuova produzione Ert in scena allo Storchi dal 29 settembre all'11 ottobre

26 settembre 2020

Una volta, c’era… la Stagione 2020/2021 di Ert apre al Teatro Storchi di Modena, martedì 29 settembre, con la prima assoluta de Il peso del mondo nelle cose, la nuova regia di Claudio Longhi su drammaturgia originale di Alejandro Tantanian.

In scena fino a domenica 11 ottobre, lo spettacolo, prodotto da Emilia Romagna Teatro Fondazione, vede sul palco sette attori della Compagnia permanente di ERT – Simone Baroni, Daniele Cavone Felicioni, Michele Dell’Utri, Simone Francia, Diana Manea, Elena Natucci, Massimo Vazzana –, Renata Lackó in alternanza con Mariel Tahiraj al violino, ed Esmeralda Sella al pianoforte.

Come spiega Longhi nell’intervista, partendo da due racconti dello scrittore tedesco Alfred Döblin, Fiaba del materialismo e Traffici con l’aldilà, Alejandro Tantanian, figura di riferimento del teatro contemporaneo argentino, poliedrico artista che con Longhi condivide l’idea di un teatro aperto, vivo e dinamico, in stretto dialogo con la comunità, prova a immaginare un avvenire luminoso  in cui l’uomo ritrova la sua relazione con il mistero e riconosce la signoria immensa e inesorabile della natura.

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IIntervista a Claudio Longhi