Tra foreste e castelli: una Giovanna d’Arco “immersiva”

Al Teatro Comunale di Modena il 19 e 21 novembre

18 novembre 2021

 Al Teatro Pavarotti Freni di Modena la Giovanna d’Arco di Giuseppe Verdi mancava da oltre quarant’anni. È particolarmente atteso, quindi, il ritorno in scena del titolo sul palcoscenico modenese, il 19 novembre alle 20 e il 21 novembre alle 15.30, tanto più perché sarà all’insegna di un nuovo allestimento (coprodotto con I Teatri di Reggio Emilia) dell’Opéra-Théâtre de Metz Eurometropole che lo farà balzare nel futuro attraverso l’uso innovativo delle proiezioni video.

Dopo Lucia di Lammermoor e Norma si conclude così il ciclo dedicato alle eroine femminili, con un capolavoro incentrato su una donna che sfida con coraggio le convenzioni sociali fino al sacrificio della vita. L’opera ripercorre la vicenda storica di Jeanne d’Arc, già raccontata da Shakespeare nell’Enrico VI ma che il librettista Temistocle Solera rielaborò per Verdi, in chiave umana, politica e mistico religiosa, ispirandosi al dramma di Schiller La Pulzella d’Orléans. Nella regia di Paul-Emile Fourny, la vicenda di Giovanna, tradita dal padre e rifiutata dal suo popolo, che perdona e si sacrifica in battaglia, si svolgerà come da libretto nel villaggio di Domremy, nella foresta, nei campi di battaglia, nel castello e nella cattedrale, ma stavolta il pubblico si ritroverà immerso nelle varie location, viaggiando rapidamente nello spazio, senza la necessità di un cambio di set, fra effetti astratti e ambientazioni realistiche.

 La parte musicale dello spettacolo è affidata a Roberto Rizzi Brignoli, artista di fama internazionale che vanta collaborazioni con Teatro alla Scala, Opera di Roma, Teatro Verdi di Trieste, Rossini Opera Festival, Sferisterio di Macerata, Opera di Francoforte, Opera di Bilbao, La Fenice di Venezia, Deutsche Oper di Berlino, e che salirà qui sul podio dell’Orchestra dell’Emilia-Romagna Arturo Toscanini e del Coro Lirico di Modena preparato da Stefano Colò. Il personaggio di Giovanna è affidato invece all’affermato soprano Vittoria Yeo, mentre nel ruolo di Carlo VII c’è Amadi Lagha, già applaudito al Puccini Festival di Torre del Lago, Arena di Verona, Teatro Carlo Felice e Savonlinna Festival. Giacomo è interpretato da Devid Cecconi, baritono protagonista a Modena nella recente produzione di Rigoletto. Il 18 novembre alle 18 al Ridotto del Teatro Comunale Pavarotti-Freni, per la serie Invito all’Opera, Oreste Bossini guiderà il pubblico alla scoperta dell’opera verdiana, tra le pagine meno rappresentate del repertorio lirico.