Buxus Consort Festival. Una tre giorni di musica dedicata a Ezio Bosso

A Gualtieri dal 9 all'11 settembre, con un'anteprima il 3 settembre a Reggio Emilia

01 settembre 2022

Torna Buxus Consort Festival, tre giorni di musica e festa dedicati all’indimenticato Ezio Bosso, e torna intorno al Teatro Sociale di Gualteri, una delle “case musicali” che l’artista ha amato di più. Dopo il successo della prima edizione, Gualtieri si prepara dunque  alla seconda edizione  con ospiti e musicisti e formazioni di rilevanza nazionale e internazionale.Tra questi Anna Tifu, considerata tra le migliori violiniste della sua generazione, il Quintetto di fiati dell’Accademia di Santa Cecilia, formato da musicisti della più importante orchestra sinfonica italiana, il Quartetto d’archi di Torino, presente nelle più importanti stagioni concertistiche internazionali e l’orchestra d’archi Buxus Consort Strings, nata in seno al festival per riunire i musicisti che negli anni hanno lavorato con Bosso.

La tre giorni, dal 9 all’11 settembre, è preceduta da un evento speciale che si terrà sabato 3 settembre a Reggio Emilia nell’ambito del festival di EMERGENCY. La serata, dal titolo Un mondo nuovo si terrà al Teatro Municipale Valli per ricordare l’impegno per i diritti umani di Gino Strada.  Nell’occasione l’orchestra d’archi Buxus Consort Strings eseguirà La musica che verrà, musiche di Ezio Bosso e dei suoi compositori di riferimento.

“Realizzare questa seconda edizione significa dare voce e continuità ad un lavoro che si è bruscamente interrotto, ma che ha lasciato un’importante eredità: il lavoro originale ed innovativo dedicato alla divulgazione della “musica libera”, perseguito attraverso il particolare approccio al repertorio classico, che era di Ezio”  – sottolinea  Annamaria Gallizio direttrice organizzativa del festival – “Il Buxus Consort Festival vuole essere l’occasione, da un lato per invitare le persone ad un ascolto più consapevole e attento, dall’altro per riavvicinare esecutori e pubblico in uno spazio di partecipazione condivisa, costruito in modo tale da consentire in pieno il dispiegamento del principio del “fare musica insieme”, che a Ezio era estremamente caro”.

Il programma evidenzia i principali temi che hanno ispirato il lavoro di Bosso: le opere di Pinot Gallizio e i dipinti di Eso Peluzzi, il cinema di Gabriele Salvatores, le poesie di Emily Dickinson, le coreografie di Rafael Bonachela. I concerti saranno intervallati da incontri che il pubblico ad alcuni dei tanti temi racchiusi nei programmi dei concerti.

 

IL PROGRAMMA

Il festival, a Gualtieri, aprirà venerdì 9 settembre alle ore 21.00 (Teatro Sociale Gualtieri) con The Way of 1000 and 1 Comet del Quartetto d’archi di Torino (Edoardo De Angelis violino, Umberto Fantini violino, Andrea Repetto viola, Manuel Zigante violoncello). The Way of 1000 and 1 Comet rappresenta un’esclusiva del festival in quanto sarà possibile riascoltare dal vivo, per la prima volta dopo tanti anni, tutti brani dal repertorio Via di mille e una cometa, accompagnati dalle videoanimazioni originali dei quadri di Pinot Gallizio, realizzate da Studio Arkì di Bologna appositamente per il debutto al Piccolo Regio Puccini di Torino nel novembre del 2004.

Sabato 10 settembre alle ore 11.00 il programma prosegue con Morning Serenade, prima esecuzione della suite per archi dalla colonna sonora di Io non ho paura nella versione per orchestra d’archi. La suite verrà eseguita dalla Buxus Consort Strings nella suggestiva cornice di un pioppeto della golena del fiume Po. Alle ore 18.00 al Teatro Sociale di Gualtieri il Quartetto d’archi di Torino replicherà il programma di The Way of 1000 and 1 Comet.
In serata, alle ore 21.00, sempre  al Teatro Sociale si esibirà il Quintetto di fiati dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, formato da musicisti facenti parte della più importante orchestra sinfonica italiana (Francesco Di Rosa oboe, Andrea Oliva flauto, Alessandro Carbonare clarinetto, Guido Pellarin corno e Andrea Zucco fagotto). Il concerto dal titolo Quo vadis, baby? comprende sei dei sette brani riconducibili alla New York Suite composta da Bosso per quartetto di sassofoni per la colonna sonora dell’omonimo film di Gabriele Salvatores. Per l’occasione è stata appositamente realizzata la trascrizione per quintetto di fiati.

Anche la giornata di domenica 11 settembre prevede tre appuntamenti da non perdere: alle ore 11.00 il quartetto d’archi Buxus String Quartet (Lorenzo Tagliazucchi violino, Enrico Catale violino, Davide Bravo viola, Eugenio Catale violoncello) in un concerto mattutino nella golena di Gualtieri – affascinante zona naturalistica denominata Isola degli internati, nella quale in questo periodo di siccità straordinario sono riemersi i relitti di due imbarcazioni affondate durante la Seconda Guerra Mondiale – eseguirà Who Cares About The Bluebird Sing.
A seguire, alle ore 17.00 il Buxus String Duo (Elisa Papandrea violino, Alessio Murgia violino), eseguirà il concerto dal titolo Intorno a un albero al seicentesco Oratorio della Concezione di Gualtieri. Il concerto prende il nome dalla Danza dell’albero per duo di violini, tratta dalla colonna sonora composta da Ezio Bosso per il film Io non ho paura.

Alle ore 21.00 in Piazza Bentivoglio si terrà il concerto conclusivo del festival intitolato Esoconcerto, primo concerto per violino e orchestra composto da Ezio Bosso. Ad essere presente sul palco sarà di nuovo l’orchestra d’archi Buxus Consort Strings con la straordinaria partecipazione di Anna Tifu, violino solista e maestro concertatore. Nel 2018 Anna Tifu aveva eseguito Esoconcerto proprio a Gualtieri con Ezio Bosso e la Europe Philharmonic Orchestra.

Il Buxus Consort Festival nasce con il sostegno di Fondazione TIM, con il contributo di G.D A coesia company e si sviluppa in collaborazione con Teatro Sociale di Gualtieri, Digital Records, Emergency. I biglietti per i concerti possono essere acquistati in prevendita attraverso il circuito Vivaticket, online o nei punti vendita autorizzati.

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Il trailer