La costruzione del nuovo teatro, di cui fu incaricato l’ingegnere forlivese Giuseppe Missirini, iniziò nel 1827, sul retro del Palazzo Comunale. Durante i lavori la pianta ellittica venne modificata in pianta a ferro di cavallo. Il primo spettacolo, presentato il 12 febbraio 1838 dalla Compagnia Lipparini, avvenne a sala ancora incompiuta.
Vent’anni dopo l’apertura, alcune strutture dell’edificio richiesero interventi improrogabili; nel 1867 si progettò il restauro e la costruzione dei palchi sul proscenio e della scala di accesso al loggione. I lavori furono ultimati nel 1877, dando il via alla messa in scena di rappresentazioni di alto livello qualitativo, sia di prosa che di lirica.
Negli anni Trenta e Quaranta del Novecento il teatro venne utilizzato per proiezioni cinematografiche, balli, feste e conferenze, ma nel ’54 ne venne revocata l’agibilità. Solo nel 1978 furono avviati i lavori di recupero, sotto la direzione dall’architetto Van Riel.
Oggi la pianta della sala è a ferro di cavallo, con tre ordini di palchi, tredici per piano, e loggione. La gestione del teatro è affidata ad “Accademia Perduta – Romagna Teatri”.