40 anni di apertura. I Teatri della salute mentale sul palco con Basaglia

Il convegno nazionale è all'Arena del Sole di Bologna, il 28 maggio

22 maggio 2018

Una festa, un compleanno importante: i 40 anni delle legge Basaglia che saranno celebrati lunedì 28 maggio a Bologna con il  convegno nazionale I teatri della salute mentale: sul palco con Basaglia dopo quarant’anni.

Nel 40° anniversario della legge 180 che  deve il suo nome a Franco Basaglia – promotore della riforma psichiatrica italiana – il convegno intende ribadire e rilanciare il valore del percorso collettivo, promosso dai dipartimenti regionali di salute mentale e dipendenze patologiche, sia come  buona pratica per il miglioramento del benessere dei cittadini sia come un potente strumento per attivare processi di partecipazione e di creazione del welfare culturale.

Ma la giornata di studio, al Teatro Arena del Sole dalle 9.00 alle 18.00, farà  soprattutto il punto sul teatro per la salute mentale, esperienza che in Regione Emilia-Romagna ha assunto nel tempo risultati straordinari dando vita ad originali percorsi culturali e inedite sperimentazioni teatrali. Gli assessorati regionali alla Cultura e alle Politiche per la salute vi credono fortemente e l’hanno sostenuto giungendo nel 2017 a sottoscrivere il protocollo di intesa Teatro e salute mentale e a costruire un terreno comune e di co-progettazione fra ‘il sanitario’ e ‘il culturale’ sul tema. L’incontro bolognese si configura, inoltre, come un invito alle compagnie e ai Dipartimenti di Salute mentale italiani, a costituire la prima Rete nazionale dei teatri della salute mentale.

Tante e diverse le voci intorno al tavolo: nella mattina  gli assessori regionali alla Cultura, Politiche giovanili e Politiche per la legalità, Massimo Mezzetti e alle Politiche per la salute Sergio Venturi, il direttore di Emilia-Romagna Teatro Fondazione Claudio Longhi, lo scrittore e drammaturgo Giuliano Scabia che nel 1973 installò la macchina teatrale-scultura Marco Cavallo nel manicomio di Trieste, diretto da Basaglia.  Al momento della sua uscita pubblica, l’opera collettiva realizzata con il contributo dei laboratori artistici della struttura nosocomiale, a causa delle dimensioni monumentali, non passava  da nessuna delle porte dell’ospedale. L’impasse venne risolta lanciando il cavallo contro una delle porte, causando la rottura delle vetrate e di un architrave, ma permettendo l’uscita dell’installazione e la rottura reale e simbolica delle pareti manicomiali. Era il 25 febbraio 1973.

La giornata di studio prosegue con un dialogo a più voci sull’importanza di fare rete con teatri, associazioni e università, coordinano  Ivonne Donegani (Coordinamento regionale teatro e salute mentale) e Paolo De Lorenzi (Teatro Diego Fabbri Forlì). Ancora di teatro sociale parleranno Michele Trimarchi (economista della cultura), Cristina Valenti (Università di Bologna) e Gianni Manzella (critico teatrale).

Nel pomeriggio la tavola rotonda “Verso una rete nazionale delle compagnie per la salute mentale” coordinata dal saggista e critico teatrale Massimo Marino introdotta da un intervento dell’attore Alessandro Bergonzoni.  A seguire due panel: “Gli attori dell’esperienza regionale” condotto sempre da Massimo Marino e a conclusione dei lavori “Buoni propositi per il futuro”, con Gianni Cottafavi, responsabile Servizio Cultura della regione Emilia-Romagna e Mila Ferri, responsabile dell’Area Salute mentale e dipendenze patologiche della Regione.

L’iniziativa è a partecipazione gratuita e libera sino ad esaurimento dei posti.

Pre-iscrizione tramite il link: https://goo.gl/forms/dCaMPVWGX4N1nfao1

Il convegno è a cura dell’Assessorato cultura, politiche giovanili e politiche per la legalità e Assessorato politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna, della Città metropolitana di Bologna, Istituzione Gian Franco Minguzzi, dell’Ert Emilia-Romagna Teatro Fondazione/ Arena del Sole e dell’Arte e Salute Onlus, in collaborazione con i Dipartimenti di salute mentale e dipendenze patologiche delle Ausl di Bologna, Imola, Modena, Parma, Reggio Emilia e della Romagna, del Centro servizi per il volontariato A.S. Vo-Volabo, del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Bologna e della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Ferrara.

 

Programma della giornata

ore 8.30 Accoglienza dei partecipanti e accreditamento ECM Introduce e coordina Giovanni Anversa (vicedirettore Rai 3)

ore 9.00 Saluti di Claudio Longhi (direttore di ERT – Emilia Romagna Teatri Fondazione) Massimo Mezzetti (assessore alla Cultura, politiche giovanili e politiche per la legalità Regione Emilia-Romagna) e di Sergio Venturi (assessore alle Politiche per la salute Regione Emilia-Romagna) ore 9.30 Il sentiero del teatro accanto alla follia (1969-2018), intervento di Giuliano Scabia (scrittore e drammaturgo) ore 10.00 Per una salute mentale a teatro, intervento di Claudio Ravani (Dipartimento salute mentale e dipendenze patologiche Ausl della Romagna)

ore 10.30 L’importanza di fare rete: servizi, teatri, associazioni e università, dialogo di Ivonne Donegani (Coordinamento regionale teatro e salute mentale) e Paolo De Lorenzi (Centro Diego Fabbri di Forlì per la Rete dei Teatri della salute) con Tilde Barbieri (Insieme a noi, Modena), Luisa Cimatti (E Pass e Temp, Imola), Cinzia Migani (A.S. Vo [ente gestore VOLABO]) e Bruna Zani (Università di Bologna e Istituzione Gian Franco Minguzzi) ore 11.30 Il valore della partecipazione culturale, intervento di Michele Trimarchi (economista della cultura) ore 12.00 Teatro e sociale in Emilia-Romagna, intervento di Cristina Valenti (Università di Bologna) ore 12.30 Il teatro è l’altro, intervento di Gianni Manzella (scrittore di cronache teatrali)

ore 13.00 Pausa pranzo

ore 14.00 Intervento di Alessandro Bergonzoni (artista)

ore 14.30 Tavola rotonda: verso una rete nazionale delle compagnie per la salute mentale Introduce e coordina Massimo Marino (saggista e critico teatrale) Intervengono Claudio Misculin e Marzia Ritossa (Accademia della Follia di Trieste), Maria Elena Leone e Elisabetta Felicetti (Teatro del Mare di Taranto), Maria Nacci (Dipartimento salute mentale Asl di Taranto), Elena Galvani e Donatella Cicolini (Strada Nova Slow Theatre di Trento), Claudio Agostini (Dipartimento Salute mentale APSS di Trento), Alessandro Fantechi (Coordinamento Teatro come differenza della Toscana), Maurizio Miceli (SOS Salute mentale adulti Firenze 3), Naeem Malik (attore)

ore 15.30 Interludio degli attori delle compagnie teatrali nazionali e regionali ore 16.00 Gli “attori” dell’esperienza regionale Massimo Marino intervista Angelo Fioritti (Dipartimento salute mentale e dipendenze patologiche Ausl di Bologna), Fabrizio Starace (Dipartimento salute mentale e dipendenze patologiche Ausl di Modena), Andreina Garella (Festina Lente Teatro di Reggio Emilia), Nanni Garella (Arte e salute prosa di Bologna), Davide Camporesi (Tto di Rimini), Michael Tampanella (Diurni e notturni di Piacenza)

ore 17.30 “Buoni propositi” per il futuro, intervento di Gianni Cottafavi (Regione Emilia-Romagna, Servizio cultura e giovani, spettacolo dal vivo) e di Mila Ferri (Regione Emilia-Romagna, Area Salute mentale e dipendenze patologiche)