- Data di pubblicazione
- 22/01/2021
- Ultima modifica
- 22/01/2021
Il bello del teatro, nonostante tutto. Incontri e stage all’ITC di San Lazzaro
Online dal 6 febbraio la seconda parte della Stagione
Avevano diviso in due parti la stagione, come quasi tutti i teatri italiani, nella speranza di tornare a incontrarsi tra foyer e platee dopo la fine delle feste di Natale. Così non sarà, almeno fino a marzo (per ora) e dunque la Stagione dell’ITC di San Lazzaro curata dal Teatro dell’Argine prosegue online anche nella seconda parte. In cartellone sei serate di incontri in streaming alle 21 sui profili FB e Youtube dell’Argine, un appuntamento dedicato alle famiglie e sette stage online. “Il teatro nonostante tutto e più che mai” fanno sapere dal San Lazzaro, dove per tradizione, fin dalla fondazione, si punta tutto sul creare spazi di condivisione in cui generare e far convergere percorsi utopici. In sei serate a metà tra racconti, testimonianze e piccoli estratti, si potranno conoscere meglio artisti e attori che il senso dell’utopia lo coltivano nella loro quotidianità a contatto con la scatola nera della scena.
Il sipario si alza il 6 febbraio con Lino Guanciale, interprete popolarissimo e pluripremiato (Premio UBU e Premio ANCT come miglior attore), tra i più amati dell’ultimo decennio sia dal pubblico televisivo e cinematografico che da quello teatrale – soprattutto di ERT Fondazione, per cui ha firmato di recente anche due regie. Il 13 febbraio l’appuntamento è invece con il regista argentino César Brie, arrivato in Italia a diciotto anni con la Comuna Baires e autore di un’arte apolide che riflette sulla violenza e sul tempo come nella tragedia antica, nascendo sempre a stretto contatto con le realtà incontrate in una vita passata per scelta in esilio. E di utopia si può parlare a pieno titolo e senza timore di eccessi anche a proposito di Marco Martinelli, ospite all’Itc il 20 febbraio. Insieme a Ermanna Montanari, il regista e drammaturgo ha fondato infatti, quasi quarant’anni fa, il Teatro delle Albe, compagnia ravennate nota nel mondo per progetti teatrali e pedagogici (tra cui la Non Scuola, Arrevuoto a Scampia la Trilogia Dantesca ancora in corso) che ispirandosi agli antichi e ai classici guardano dritto negli occhi la realtà per denunciare le storture peggiori del presente e illuminare allo stesso tempo vite e percorsi luminosi da cui trarre ispirazione.
Si prosegue il 27 settembre con Paolo Nani, attore e regista teatrale originario di Ferrara, dove ha lavorato con il Teatro Nucleo, diretto da Cora Herrendorf e Horacio Czertok, fino al 1990, prima di stabilirsi in Danimarca dove risiede e lavora tuttora come attore, regista e pedagogo. Il 6 febbraio è in programma un appuntamento corale con Anna Amadori e le altre attrici de I girasoli (Consuelo Battiston, Marina Occhionero, Giuliana Bianca Vigogna) spettacolo tratto da un testo di Fabrice Melquiot. Un affondo sulla drammaturgia d’oltralpe con il gruppo tutto italiano e tutto al femminile che ha deciso di mettere in scena I girasoli. Che responsabilità comporta lavorare con le parole di un autore vivente? E cosa si muove, in quanto a drammaturgia, di là dai confini nazionali? All’incontro saranno presenti la curatrice Elena Di Gioia e le prof.sse Licia Reggiani e Marie Line Zucchiatti che hanno tradotto il testo di Melquiot insieme alle studentesse e studenti del Dipartimento di traduzione dell’Università di Bologna. Si conclude il 20 marzo con Babilonia Teatri, compagnia protagonista nel panorama teatrale italiano contemporaneo. Il loro sguardo acuminato sui nervi scoperti del nostro tempo racconta il presente attraverso un linguaggio pop, rock, punk che è valso loro un prestigioso Leone d’argento alla Biennale di Venezia.
Oltre agli incontri, la stagione dell’ITC prevede anche, il 16 febbraio, un gioco investigativo interattivo per famiglie in occasione del Carnevale, con il coinvolgimento di attori e attrici della Compagnia Teatro dell’Argine e di bambini e bambine dei corsi di teatro dell’ITC Studio. Segnaliamo infine una ricca offerta di stage online che spaziano tra danza, potenziamento fisico, regia, cinema, trucco teatrale e lettura ad alta voce. In collaborazione con Teatro Arcobaleno è previsto anche un percorso in tre appuntamenti destinato a insegnanti, educatori e educatrici, assistenti sociali e genitori, per accogliere le emozioni dei bambini e delle bambine che assistono a episodi di violenza familiare.