Cavalleria Rusticana e Pagliacci: un dittico di Emma Dante e Serena Sinigaglia

Il 7 e 9 febbraio a Reggio Emilia e su Opera Streaming il 9 alle 15,30

06 febbraio 2020

Tradimenti, gelosia, terre assolate del sud. Sono le atmosfere e i colori di due opere della tradizione che vengono accostate come dittico fin quasi dal loro nascere, ovvero dal celebre concerto del 22 dicembre del 1893 al Metropolitan Theater di New York. I titoli in questione sono Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni e Pagliacci di Ruggero Leoncavallo, accoppiata tipica del melodramma verista, che lo stesso Mascagni ripropose nel 1926, dirigendo entrambe le opere nella stessa serata alla Scala di Milano.

I due intrecci, d’altronde, hanno trame che secondo lo stesso schema, tra gelosie, tradimenti e ammazzamenti, portano a un finale tragico. Nel caso di Cavalleria, infatti, è Santuzza, gelosa del rapporto del suo Turiddu con Lola, che porterà alla morte dell’amato, mentre in Pagliacci Nedda sarà ammazzata (col suo amante) dal marito Canio, pazzo per l’appunto di gelosia. Se storia, musiche e atmosfere sono dunque arcinote, e sul podio dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna è chiamato per entrambi i titoli il direttore francese Frédéric Chaslin, pianista, compositore, scrittore che collabora con teatri come il Metropolitan di New York, la Los Angeles Opera, la Bayerische Staatsoper di Monaco e la Deutsche Oper di Berlino – a far davvero la differenza, in un recente allestimento del dittico prodotto dal Comunale di Bologna (per Pagliacci con il Grand-Théâtre de Genève) e coprodotto da I Teatri di Reggio Emilia, è la regia, affidata a due registe simbolo della scena di ricerca italiana, vale a dire Emma Dante e Serena Sinigaglia.

Le due opere andranno in scena il 7 febbraio alle 20 e in replica il 9 febbraio alle 15.30 al Teatro Municipale Valli di Reggio Emilia, e la separatezza tra i due titoli una volta di più, forse più che mai prima, ha poca ragion d’essere, dal momento che le due registe hanno immaginato un collegamento, una complementarità tra le due storie. Se il buio è protagonista della Cavalleria e della Sicilia immaginata dalla Dante, la luce del sole farà risplendere la Calabria dei Pagliacci firmati dalla Sinigaglia. E il passaggio sarà perfino a vista, con gli oggetti sostituiti di fronte al pubblico e con tutti i drappeggi della prima opera rimossi a vista per far spazio al sole protagonista della seconda. Anche l’ingresso di Tonio, che si rivolgerà al pubblico senza un contorno scenografico, sarà l’intervento di un uomo, un cantante dei giorni nostri che invita alla verità. Il prologo segnerà il graduale passaggio alla seconda parte del dittico, ricordando al pubblico che anche se il teatro è solo finzione, le due opere presentate raccontano fatti reali.

Date poetica ed estetica delle due registe, una cosa d’altronde è certa: va bene la tradizione ma il teatro si fa sempre per l’oggi. In Cavalleria infatti la Dante racconta una Sicilia che ha poco a che fare con le cartoline. “La mia terra – ha spiegato la regista – non è quella che l’opera richiede sia raccontata; ho scelto quindi di non dare una lettura contraria alla tradizione mantenendo i colori del Sud, che comprendono per esempio l’oscurità dei veli neri o la presenza dei crocifissi nelle processioni religiose ma senza alcun connotato oleografico. Intendo narrare il rapporto tra l’anima siciliana e il sacro, la compresenza della vita profana con quella religiosa, l’oppressione della donna e sicuramente non l’aspetto folkloristico dato dalle coppole e dalle lupare”. Sinigaglia immerge invece cala Pagliacci tra realtà e finzione da commedia, nell’atmosfera del cinema neorealista degli anni Quaranta e Cinquanta.

In scena, a interpretare i ruoli principali della Cavalleria ci saranno Sonia Ganassi (Santuzza), Angelo Villari (Turiddu), Claudia Marchi (Lucia), Stefano Meo (Alfio) e Alessia Nadin (Lola), affiancati da Mariella Celia, Silvia Giuffré, Samuel Salamone, Yannick Simons, Sabrina Vicari, Marta Zollet. Nei ruoli di Pagliacci si esibiscono invece Carmela Remigio (Nedda/Colombina), Stefano La Colla (Canio/Il Pagliaccio), ancora Stefano Meo (Tonio/Taddeo), Paolo Antognetti (Beppe/Arlecchino), Vincenzo Nizzarso (Silvio) e Paolo De Giudici e Sara Giulia Gibbon come Mimi.

 L’opera sarà trasmessa, domenica 9 febbraio alle 15,30, in streaming su operastreaming.com, il portale regionale che trasmette gratuitamente un cartellone di opere liriche dai teatri dell’Emilia-Romagna.

 

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Cavalleria Rusticana - Pagliacci