Chenditrì, la favola ecologista di Teatro Nucleo Il 19 dicembre in streaming

Sulla pagina FB del nostro portale e su Lepida TV

14 dicembre 2020

Dopo avere raccontato gli stereotipi del femminile con Kashimashi, il Teatro Nucleo si rivolge adesso a un pubblico di ragazzi e ragazze con Chenditrì, ovvero l’albero delle caramelle, una favola su ambiente e diversità (insignita nel 2019 del Premio Paola Scialis), in scena il 19 dicembre alle 18 sulla pagina FB del nostro portale Emilia Romagna Creativa (@Cultura Emilia-Romagna) e  su Lepida TV. Proseguono dunque nel solco di una riflessione puntuale sui nodi cruciali del presente, gli appuntamenti con Le Magnifiche Utopie, stagione del Teatro Julio Cortàzar di Pontelagoscuro che si svilupperà fino a maggio immaginando di volta in volta nuove forme di fruizione nel rispetto delle regole imposte per contrastare la pandemia da Covid-19.

Alla trasmissione dello spettacolo in questa speciale versione video-teatrale affidata all’interpretazione di Riccardo Sergio e Francesca Tisano, farà seguito, sulla pagina FB del Teatro Nucleo  il 20 dicembre alle 18,  un dialogo di approfondimento sui temi dello spettacolo a partire da commenti e domande raccolti dopo la visione del lavoro. Un’occasione doppia per aprire una riflessione condivisa con i giovani spettatori, tanto più che negli ultimi anni sono state proprio le giovani generazioni a farsi carico della sfida più grande e irrimandabile dei nostri tempi: quella sul clima e sull’ambiente. Aggirando il rischio di puerili o ideologiche semplificazioni, di questa sfida Chenditrì racconta una delle facce più nascoste, quella dello sfruttamento globale delle risorse agricole.

Ispirato al dramma L’eccezione e la regola di Brecht e al video-documentario Land Rush di Hugo Berkeley e Oswald Lewat, lo spettacolo, scritto da Greta Marzano con la regia di Natasha Czertok e Martina Pagliucoli, condurrà il pubblico nel regno di Balalla, dove con il perfido mercante Langmann e la resiliente contadina Idrissa gli spettatori faranno esperienza dello sfruttamento intensivo della terra in Africa, in America Latina, nel Sud-est asiatico, ma anche molto vicino a noi, nella Pianura padana dove ogni giorno viene perduto terreno agricolo equivalente a sette volte Piazza Duomo a Milano a causa della cementificazione e della produzione di bio-carburanti.

Le Magnifiche Utopie proseguiranno il 16 gennaio 2021 con InCerti Corpi di Teatro dei Venti, il 30 gennaio 2021 con L’Istruttoria di Peter Weiss del Laboratorio Atlante di Teatro Nucleo, il 21 febbraio 2021 con Moby Dick di Drammateatro.