Nuovo Cielo Nuova Terra. Le nuove stagioni di ERT/Teatro Nazionale

Tra gli appuntamenti, omaggi a Testori e a Shakespeare

08 agosto 2023

Scoprire un nuovo cielo e una nuova terra, come si scopre l’amore, per sua natura sconfinato (come Shakespeare fa dire ad Antonio e Cleopatra). Il nuovo claim di ERT/Teatro Nazionale anticipa una dedica al Bardo, ma è anche cornice di senso per i cartelloni della stagione 2023/24. Dopo i successi dell’anno appena concluso, che hanno visto ERT scalare la vetta dei Teatri Nazionali per dimensione d’impresa e per punteggio qualitativo e quantitativo, il Nazionale diretto da Valter Malosti annuncia i nuovi numeri: 52 produzioni e coproduzioni, di cui 30 nuovi allestimenti e 22 riprese, 3 internazionali, 23 spettacoli in prima assoluta e 4 prime nazionali.

Dal ricco intreccio emergono intanto un omaggio a Giovanni Testori, in occasione del centenario della nascita, con due spettacoli, rispettivamente firmati da Malosti e da Sandro Lombardi, e una serata a cura di Giovanni Agosti con Umberto Orsini. Poi torna Carne, la rassegna dedicata alla drammaturgia fisica, curata da Michela Lucenti, in cui spiccano il nuovo lavoro del coreografo tedesco Hannes Langolf e una personale dedicata al coreografo israeliano Sharon Fridman. Una dedica è rivolta poi al tema del lavoro che attraversa vari spettacoli, tra i quali il debutto italiano di Pendulum di Marco Martins nell’ambito del progetto europeo Prospero – Extended Theatre. E infine ampio spazio appunto all’opera di Shakespeare con molti attraversamenti, dediche, riscritture, come quella di Valter Malosti che dirige Antonio e Cleopatra, spettacolo che lo vede interprete assieme ad Anna Della Rosa.

Al di là dei temi chiave e dei focus, il panorama delle nuove produzioni e co-produzioni è ampio e vario, coinvolge molti maestri e maestre della scena internazionale (sia sul fronte di regia e scrittura che di interpretazione) e spazia da Frankenstein (a love story), il nuovo spettacolo di Motus, a Mon absente di Pascal Rambert, da Giuletta e Romeo di Roberto Latini al nuovo lavoro di Matilde Vigna (L’ultima figlia) dalla Fedra secondo Federico Tiezzi a Les fleurs di Balletto Civile e Michela Lucenti. Si vedranno poi il regista Jacopo Gassmann alle prese con The City di Martin Crimp e l’atteso debutto alla regia teatrale di Nanni Moretti con un testo tratto da Natalia Ginzburg che vede tra gli interpreti Valerio Binasco e Daria Deflorian. Sempre Deflorian, assieme a Federica Fracassi, sono protagoniste poi di una rilettura del La vita che ti diedi di Pirandello, firmata da Stéphane Braunschweig, direttore artistico dell’Odéon – Théâtre de l’Europe.

Tra gli altri artisti e artiste i cui lavori sono prodotti o co-prodotti da ERT ci sono poi ErosAntEros con la band cult slovena Laibach che propongono una rilettura di Santa Giovanna dei Macelli di Bertolt Brecht, il testo Scandisk di Vitaliano Trevisan, portato in scena da Jacopo Squizzato, un tris di interpreti eccellenti, ovvero Eva Robin’s, Beatrice Vecchione e Matilde Vigna che portano in scena Le serve di Genet per la regia di Veronica Cruciani, un progetto site-specific di Cuocolo Bosetti / IRAA Theatre, una performance di Roberta Lidia De Stefano, l’ultimo progetto dello scrittore e drammaturgo Antonio Moresco (Il buio), Emanuele Aldrovandi con un nuovo testo, Come diventare ricchi e famosi da un momento all’altro; e ancora si vedranno La mano sinistra di Industria Indipendente, uno spettacolo omaggio di Mario Perrotta a Calvino (Come una specie di vertigine, Il Nano, Calvino, la libertà). Il nuovo lavoro di Marco Lorenzi, Come gli uccelli, dal capolavoro drammaturgico di Wajdi Mouawad. Da segnalare infine due appuntamenti con Shakespeare e con il Teatro dei Venti nelle carceri di Castelfranco Emilia e Modena.